Distretto Conciario Toscano - Consorzio Conciatori di Ponte a Egola

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Il Distretto Industriale Conciario di
Santa Croce Sull’Arno
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DISTRETTO CONCIARIO TOSCANO
DOVE SI TROVA ILDISTRETTO CONCIARIO TOSCANO?
Il fiume Arno divide il distretto in due parti: le rive destra e sinistra.
Sulla riva destra ci sono i Comuni di Santa Croce sull'Arno,
Castelfranco di Sotto e Fucecchio.
Sulla riva sinistra si trova a Ponte a Egola e Montopoli Valdarno. . 2
Il distretto industriale conciario di Santa
Croce sull’ Arno
Situato nella Toscana
Centrale, si estende in un
raggio di 10 Km, e conta
circa 100.000 abitanti.
Comprende i Comuni di:
•
•
•
•
•
•
Castelfranco di Sotto,
Montopoli Valdarno
Santa Croce sull'Arno
Santa Maria a Monte
San Miniato, nella provincia di Pisa
Fucecchio, nella provincia di Firenze
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Numeri principali del distretto (anno 2010)
Concerie
300
Lavorazioni c.to terzi
300
Numero di addetti
Fatturato annuo complessivo (Milioni di €uro)
Incidenza delle esportazioni sul fatturato
(valore export € 880.000.000)
Movimentazione delle merci
Dimensione media aziendale Conceria
6.000
€ 1.250
70%
200/250
TIR/GIORNO
13 addetti
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Distretto Conciario Toscano
UN PO’ DI STORIA...
L’attività prevalente del distretto è la concia delle pelli
L’Arte della Pelle in Toscana
è una tradizione secolare che risale al Medioevo.
I primi insediamenti significativi di concerie nel territorio del
Distretto di Santa Croce sull’Arno risalgono ai primi
dell’Ottocento…...
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Distretto Conciario Toscano
UN PO’ DI STORIA...
Le prime tracce di una industria conciaria nel distretto
risalgono al 19 ° secolo.
Il fiume Arno, con la sua
acqua, è stato il fattore principale per la concia della zona
e le prime concerie sono nate lungo le sue rive.
In
un primo momento la produzione della pelle era modesta e
fatta completamente a mano. Il progresso e la tecnologia
hanno portato alla espansione ed allo sviluppo del
settore conciario, rendendo questa zona una delle più
ricche in Italia.
Dopo la seconda guerra mondiale, le
concerie furono trasferite, dalle zone residenziali, in aree
attrezzate ma, negli anni '70 cominciarono a nascere i
primi problemi ambientali e, da quel momento, il polo
conciario toscano decide di iniziare una politica di "sviluppo
sostenibile”
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Distretto Conciario Toscano
Nel Comprensorio del cuoio,
complessivamente, ci sono circa
300 concerie, 100 imprese che
vendono prodotti chimici per
concerie, ma sono presenti anche
altre 300 aziende che provvedono
alla realizzazione di lavorazioni
particolari.
Queste ultime sono molto
importanti perché danno alla pelle
l’aspetto desiderato in base alle
tendenze imposte dai marchi più
prestigiosi del mondo della moda
internazionale.
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Distretto Conciario Toscano
GLI ASPETTI ECONOMICI
Nel distretto è concentrato
oltre il 35% della
produzione nazionale
di pelli...
...ed il 98% della produzione
nazionale di cuoio da suola.
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Distretto Conciario Toscano
GLI ASPETTI ECONOMICI
Il modello produttivo si
caratterizza per una
Struttura frammentata di
piccole e medie imprese,
integrata da attività
conto terzi specializzate
in alcune fasi
di lavorazione.
La dimensione aziendale media è di circa
13 addetti.
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Le concerie
La dimensione media delle
concerie presenti nel Comprensorio
del cuoio è di 13 lavoratori
ciascuna. In pratica le concerie
sono imprese di piccole o medie
dimensioni e questo permette loro
di poter realizzare prodotto molto
curati in ogni dettaglio. Le concerie
toscane non fanno una produzione
importante dal punto di vista della
quantità, ma sono le migliori al
mondo sotto l’aspetto della qualità.
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Distretto Conciario Toscano
GLI ASPETTI ECONOMICI
Produzione complessiva
-65 milioni di mq di pellami
- 53 milioni di Kg di cuoio da suola
I mercati di destinazione sono:
-30% Italia
-70% estero (UE, USA,
ASIA)
UE
Italy 30%
China
USA
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La produzione di pelle
Le concerie della Toscana sono
specializzate nella produzione di
pelle destinata alla moda e al cuoio
per le suole delle scarpe.
Si differenziano dalle altre due
zone d’Italia dove è presente
un’alta concentrazione di concerie:
Arzignano, in Veneto, specializzata
nella produzione di pelle per
l’arredamento e Solofra, in
Campania, dove le concerie
producono essenzialmente pelle
per abbigliamento.
Le concerie toscane, invece, sono specializzati nella produzione di pelle
che viene utilizzata per fare scarpe, cinture, borse e abbigliamento. Le
concerie della nostra zona utilizzano solo la pelle migliore, quella che non
ha imperfezioni e che viene scelta dai migliori marchi della moda
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internazionale.
Le caratteristiche del distretto
Destinazione Produzione:
• Calzature 70% della produzione
• Pelletteria 20% della produzione
• Abbigl., Arred. e altre prod. 10% della prod.
Mercati:
• Lusso & Moda
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Le concerie all’estero
Le concerie toscane partecipano
ogni anno a numerose fiere
internazionali in cui presentano i
loro prodotti ai clienti che hanno
sparsi in giro per il mondo.
Quella più importante è
Lineapelle a Bologna che si svolge
due volte l’anno.
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Produzione ed Export 2009-2010
1.237.000
1.300.000
1.200.000
1.100.000
1.030.542
1.000.000
878.270
900.000
800.000
700.000
644.481
600.000
Valore produzione totale
500.000
Valore Export
400.000
300.000
200.000
100.000
anno 2009
anno 2010
(€) Valore x 1.000 = valore assoluto
Fonte UNIC - elaborazioni UNIC su dati ISTAT, Unioncamere, INAIL
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Destinazione Export Pelli Toscane 2010
10,0%
Altri Paesi
Turchia
0,5%
Polonia
0,5%
Albania
0,6%
Messico
0,6%
Regno Unito
0,7%
Paesi Bassi
0,9%
Giappone
1,0%
USA
1,0%
Austria
1,1%
Svizzera
1,1%
India
1,4%
Tunisia
1,5%
Corea del Sud
1,6%
Vietnam
1,7%
Romania
1,8%
Portogallo
Germania
3,5%
3,8%
Spagna
5,9%
Francia
6,0%
Area Cina (mainland+HK)
Italia
Fonte UNIC - elaborazioni UNIC su dati ISTAT, Unioncamere, INAIL
25,0%
29,6%
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Addetti/Imprese/Fatturato
Impossibile v isualizzare l'immagine.
N addetti 5.679
N. addetti 5.501
N. Imprese 621
N. Imprese 567
€ (milioni) 1.422
€ (milioni) 1.237
Fonte UNIC - elaborazioni UNIC su dati ISTAT, Unioncamere, INAIL
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Specifica Addetti
Tot. Addetti/ Lav. Donne/ Lav. Extracomunitari
6000
5500
5000
4500
4000
3500
3000
2500
2000
2010 Extracomunitari 10,5 %
1500
1000
2010 Donne
18,5 %
500
0
5594
5463
1043
1024
557
615
2008
5501
2009
extracomunitari sul totale addetti
1023
578
2010
donne sul totale addetti
numero addetti totale
Fonte UNIC - elaborazioni UNIC su dati ISTAT, Unioncamere, INAIL
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Specifica Tipologia Contrattuale
91,0%
95,0%
90,0%
85,0%
80,0%
75,0%
70,0%
65,0%
60,0%
55,0%
50,0%
45,0%
40,0%
35,0%
30,0%
25,0%
20,0%
15,0%
10,0%
5,0%
0,0%
87,4%
3,6% 5,4%
2008
Indeterminato
6,3%
2009
Determinato
88,1%
6,3%
5,8%
6,1%
2010
Altro (progetto, formazione, som.ne)
Fonte UNIC - elaborazioni UNIC su dati ISTAT, Unioncamere, INAIL
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Distretto Conciario Toscano
FILOSOFIA DEL DISTRETTO
• La filosofia del distretto è da sempre improntata verso
una gestione consortile degli impianti di depurazione
delle acque e degli altri impianti di smaltimento e
recupero dei sottoprodotti della lavorazione conciaria.
• Ciò per assicurare, con una gestione centralizzata della
depurazione, il massimo della funzionalità,
dell’economicità e del controllo di una fase delicata ed
importante per l’ambiente e per la continuità
dell’attività conciaria nel territorio.
• Si immagini quale impatto ambientale, quali difficoltà
di gestione e di controllo e quanti costi in più per il
settore avrebbero significato centinaia di depuratori
aziendali.
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Le CONCERIE e l’AMBIENTE
I conciatori hanno capito che l'unico
modo per migliorare la situazione era
quello di concordare una politica
comune con le Istituzioni Pubbliche.
Così, hanno cominciato a pianificare
ogni iniziativa con le autorità locali,
trovando in loro un fondamentale ed
utile partner.
In questo modo, il Distretto Conciario
Toscano cresce, ed aumenta la sua
forza sul mercato mondiale,
diventando punto di riferimento, nel
mondo, anche nella tutela
dell’ambiente.
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La depurazione
Le concerie del Comprensorio del cuoio hanno realizzato negli ultimi
40 anni un sistema di depurazione molto importante per la loro
attività. Grazie ai depuratori e alle aziende che si occupano del
recupero e dello smaltimento delle sostanze che derivano dalla
concia della pelle, le concerie realizzano prodotto che rispettano
l’ambiente e il territorio dove sono insediate.
Uno dei depuratori del Comprensorio del cuoio è Aquarno, situato a
Santa Croce sull’Armo, uno degli impianti di depurazione industriali
più grandi d’Europa
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La depurazione
Il depuratore Aquarno accoglie ogni giorno l’acqua con cui le concerie
trattano la pelle prodotta. Quest’acqua ha notevoli quantità di sostanze
chimiche utilizzate dalle concerie per conciare la pelle. Si calcola che il
carico inquinante che ogni anno viene ricevuto da Aquarno sia pari a
quello prodotto da una città di 3 milioni di abitanti.
Grazie al sistema del “tutto biologico”, un metodo che non prevede
l’utilizzo di sostanze chimiche per depurare, il depuratore Aquarno
riesce a eliminare oltre il 98% delle sostanze chimiche contenute
nell’acqua proveniente dalla concerie.
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Distretto Conciario Toscano
Per dare un’idea della dimesione delle strutture
realizzate per la depurazione delle acque si
evidenzia
che i Tre Impianti Consortili
di Depurazione trattano annualmente
5.200.000 m3 di acque reflue industriali
3.000.000 m3 di acque reflue domestiche
Il territorio è relativamente ristretto ed ha una
popolazione di ca. 100.000 residenti; l’attività
depurativa ha un potenziale equivalente a quello
di una città di oltre 3.000.000 di abitanti.
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Distretto Conciario Toscano
IL DISTRETTO E L’AMBIENTE
- Ecco, riepilogati, alcuni dei valori più
significativi in campo ambientale (anno 2010)
Acqua industriale trattata dai depuratori
5.200.000 mc
circa
Abitanti equivalenti
Fanghi prodotti
recuperati
2,6 milioni circa
della
depurazione
e
Occupati nei depuratori e altre società
collegate
Percentuale di abbattimento del carico
inquinante in ingresso
80.000 t/anno
circa 225 addetti
> 98%
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Distretto Conciario Toscano
IL DISTRETTO E L’AMBIENTE
INVESTIMENTI E COSTI ECOLOGICI
I principali investimenti e costi ecologici del distretto al 31/12/2010
(Milioni di €)
- Realizzazione Opere Collettive
(depuratori e altri impianti smaltimento)
230,759
Interventi a Piè di Fabbrica
550, 245
Costo esercizio depuratori dal 1979
845,697
TOTALE
1.626,701
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Peso del distretto in Italia e nel Mondo
Produzione Mondiale di Pelli in valore ($)
Anno 2010
Produzione Mondiale
pelli in valore:
2010
Mondo
Italia 17%
Toscana
4%
Milioni di
USD
38.163
Italia
6.006
Toscana
1.794
Resto del
Mondo 83%
Fonte UNIC - elaborazioni UNIC su dati ISTAT, Unioncamere, INAIL
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Il Distretto Industriale Conciario di Santa Croce
Sull’Arno
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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