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exhibit+design
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UMBRIA
SAN GEMINI
GEOLAB
&gt; La Deriva dei Continenti &lt;
COME NASCE L’OCEANO
ATLANTICO
LA DERIVA DEI CONTINENTI
Wegener espresse per la prima volta nel 1912 una
teoria che chiam&ograve; “Deriva dei continenti”. Fu solo
con le misure di paleomagnetismo sui fondali
oceanici, realizzate negli anni ‘50 e ‘60 che si
ebbe conferma della formazione recente
dell’oceano Atlantico in un arco di tempo di
milioni di anni e quindi della teoria oggi chiamata
“Tettonica a Placche”.
La rappresentazione di questa teoria necessitava
del controllo del fattore temporale, che abbiamo
pensato come un timone. Con il timone di
a c c i a i o i n o x , l ’ u t e n t e p u &ograve; g o v e r n a re l o
spostamento di deriva tra le placche continentali
Africana e Sudamericana, realizzate in resina,
dipinte e fissate a un meccanismo a rulli e
cinghie. Un display a led mostra il passaggio del
tempo mentre i due continenti si allontanano e
ruotano sul loro asse. Una centralina elettronica
gestisce lo spostamento, la rotazione e
l’avanzamento dell’indicatore di passaggio del
tempo.
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio
e video. “Vietato NON toccare”
exhibit+design
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UMBRIA
&gt; La Deriva dei Continenti &lt;
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
exhibit+design
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SAN GEMINI
GEOLAB
&gt; 3 Continenti a spasso&lt;
TRE CONTINENTI A SPASSO
Quattro modelli interattivi meccanici realizzati in
metacrilato colorato rappresentanti quattro
planisferi, corrispondenti alla posizione relativa dei
continenti e degli oceani rispettivamente 150
milioni di anni fa, 75 milioni di anni fa, oggi e uno
corrispondente alla posizione ipotizzata tra 150
milioni di anni. L’attivazione dell’exhibit avviene
attraverso due leve parallele (in metallo colorato e
pomello in legno lavorato ignifugo di forma
ergonomica il cui braccio &egrave; disposto in un doppio
fondo) che permettono di far crollare la prima e
l’ultima rappresentazione, composte da 8 pezzi
ciascuna. I visitatori, divisi in due squadre, devono
riscostruire i planisferi, rendendosi cos&igrave; conto della
grande differenza tra tali rappresentazioni e la
distribuzione odierna delle terre emerse. I quattro
planisferi delle dimensioni circa 50x30 cm sono
ancorati ad una struttura scatolare in legno che
contiene al suo interno il meccanismo di rilascio e
magnetizzazione delle placche. Le placche sono
montate sul piano frontale del mobile scatolare
attraverso dei piccoli magneti tipo neodimioferro
boro siste-mati all’interno dei vari elementi. Tirando
la leva gli elementi del puzzle si staccano dal piano
di sostegno per cadere all’interno di una sacca in
gomma trasparente morbida per attutire l’urto. Il
resettaggio della macchina avviene mediante leva
che fa sganciare gli elementi magnetici.
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio
e video. “Vietato NON toccare”
exhibit+design
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UMBRIA
&gt; 3 Continenti a Spasso &lt;
Macchine didattiche - exhibit interattivi elettromeccanici - interazione con audio e video.
“Vietato NON toccare”
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SAN GEMINI
GEOLAB
&gt; I Mammiferi del Pleistocene &lt;
I MAMMIFERI DEL
PLEISTOCENE
Indovina l’osso corrispondente
L’exhibit &eacute; costituito da una stanza ricolma di
palline di plastica, contenute da una soglia
imbottita, dentro cui sono nascoste delle copie in
lattice di ossa fossili appartenute ad animali del
pleistocene. Ogni copia &egrave; identificata da un numero
stampato. Alle pareti della stanza sono affissi dei
pannelli rappresentanti gli scheletri degli animali a
cui &eacute; associata una lettera. I bambini entrano nel
“campo di scavi” salutati dalla voce di uno speaker,
cercano le “ossa” e, attraverso una tastiera posta
nella struttura imbottita, inseriscono una
combinazione di lettera e numero. Se la
combinazione &egrave; esatta si accende una luce
localizzata sulle pareti dietro al pannello corretto,
nel punto corrispondente all’osso ritrovato.
Un commento audio accompagna il successo o
incoraggia a ritentare in caso di errore. di
passaggio del tempo.
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio
e video. “Vietato NON toccare”
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UMBRIA
&gt; I Mammiferi del Pleistocene &lt;
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
exhibit+design
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SAN GEMINI
GEOLAB
&gt; Orogenesi e Vulcanismo
OROGENESI E VULCANISMO
La terra viene rappresentata schematicamente in
sezione verticale da un plastico interattivo costruito
in un mobile di vetro e legno.
Mostra i processi di corrugamento della crosta
terrestre del sistema di arco/fossa di subduzione, e
di collisione con una placca di tipo continentale
che conduce alla formazione di una catena
montuosa e che e’ causa di terremoti, di vulcani e
di variazioni geologiche importanti.
Una audioguida spiega la relazione tra la superficie
e le masse in movimento sottostanti in tre fasi
distinte e attivate da pulsanti dall’utente. Scandisce
i tempi di accensione di effetti luminosi (led) e spot
luninosi, coordinati da una elettronica..
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio
e video. “Vietato NON toccare”
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SAN GEMINI
GEOLAB
&gt; La Falda di San Gemini &lt;
LA FALDA DI SANGEMEINI
L’exhibit dimostra come si forma la particolare
effervescenza della famosa acqua minerale
umbra.
Attraverso una rotella posta sul lato visibile al
pubblico, si attiva il ciclo dell’aqua che vediamo
“piovere” dalle nuvole direttamente sul plastico,
penetrare nel terreno attraverso gli strati
permeabili e accumularsi in particolari serbatoi.
Attivata da un secondo pulsante parte una
miscela d’aria che simula la spinta del gas
vulcanico sottostante.
Il ciclo si conclude vedendo fisicamente
zampillare l’acqua dalla superficie del plastico.
L’exhibit &eacute; costituito da un plastico orizzontale
protetto da un cristallo, mentre frontalmente &egrave;
visibile una sezione verticale del terreno
retroilluminata da una regia luci.
Un commento audio ed alcuni effetti di luce,
g e s t i t i d a u n a c e n t r a l i n a e l e t t ro n i c a ,
accompagnano le fasi del ciclo.
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio
e video. “Vietato NON toccare”
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OSSERVATORIO ASTRONOMICO - MONTEPORZIO CATONE (RM)
ASTROLAB
&gt; Dentro una Stella &lt;
DENTRO UNA STELLA
Entriamo all'interno di una stella: si
tratta di un modello costituito da un
ottavo di sfera del raggio di circa tre
metri con un accesso e un'uscita.
All'interno il visitatore con un pulsante
pu&ograve; attivare un monitor posto nel
“nucleo” che ci mostra un filmato e
attraverso un audioguida ci racconta
come &egrave; fatta una stella. Partendo dal
nucleo viene descritto il viaggio che un
fotone compie per uscire da una stella.
Dopo aver visto nel monitor
un'animazione del fotone partire dal
nucleo, lo vediamo fuoriuscire
(seguiamo con lo sguardo un puntino
luminoso rosso) e muoversi sulla parete
specchiata che rappresentala sezione
della stella.Quando il puntino arriva in
prossimit&agrave; della superficie della stella
vediamo rappresentati i moti convettivi
al suo interno, attraverso il movimento
circolare di led rossi (sempre sulla
parete specchiata).o, mentre
frontalmente &egrave; visibile una sezione
verticale del terreno retro illuminata da
una regia luci. Un commento audio ed
alcuni effetti di luce, gestiti da una
centralina elettronica, accompagnano le
fasi del ciclo.
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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&gt; Dentro una Stella &lt;
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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OSSERVATORIO ASTRONOMICO - MONTEPORZIO CATONE (RM)
ASTROLAB
&gt; Come nasce una Stella &lt;
COME NASCE UNA
STELLA
Wegener espresse per la prima volta nel
1912 una teoria che chiam&ograve; “Deriva dei
continenti”. Fu solo con le misure di
paleomagnetismo sui fondali oceanici,
realizzate negli anni ‘50 e ‘60 che si
ebbe conferma della formazione
recente dell’oceano Atlantico in un arco
di tempo di milioni di anni e quindi della
teoria oggi chiamata “Tettonica a
Placche”.
Attraverso una simulazione fisica
vediamo riprodotto il meccanismo che
genera le stelle. Azionando un pomello
posizionato orizzontalmente su di un
piano si pu&ograve; “rimescolare” un fluido (lo
spazio) In cui sono sospese delle
particelle che rappresentano corpi
celesti. Una telecamera a circuito
chiuso collegata ad un monitor
posizionato in testa all’exhibit permette
agli altri spettatori di osservare ci&ograve; che
avviene all’interno del cilindro.
Macchine didattiche - exhibit interattivi elettromeccanici - interazione con audio e video.
“Vietato NON toccare”
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&gt; Come nasce una Stella &lt;
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio
e video. “Vietato NON toccare”
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OSSERVATORIO ASTRONOMICO - MONTEPORZIO CATONE (RM)
ASTROLAB
&gt; Una passeggiata nell’Universo &lt;
UNA PASSEGGIATA
NELL’UNIVERSO
Quanto &egrave; grande la Terra?
E le galassie?
E i grandi ammassi?
Un pannello pone al visitatore
alcune domande in sequenza.
Le risposte sono contrassegnate da
lettere, e altrettante lettere sono
poste su un pavimento sensibile:
se cammino sulla lettera
corrispondente alla risposta
corretta, si accendono in sequenza
delle foto retroilluminate con
tecnologia ultra slim, a partire dalla
Terra mostrano prima il nostro
pianeta in relazione col sistema
solare, poi questo in relazione a una
galassia (la Via Lattea), quest’ultima
in relazione ai grandi ammassi, poi
gli ammassi di galassie, fino al
reticolo spaziale…. per darci un
idea delle dimensioni del cosmo !
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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Exhibit Itineranti
&gt; Acceleratore di particelle &lt;
ACCELERATORE DI
PARTICELLE
Un exhibit robusto e trasportabile,
attraverso la metafora del gioco
racconta
la
dinamica
dell’acceleratore di particelle.
Su di una lavagna magnetica si
compone un percorso di elementi
tubolari trasparenti: una volta
costruito il percorso, in
corrispondenza della direzione di
uscita si posiziona l’atomo, un
nucleo magnetico rivestito di
gomma su cui sono posizionate
delle sfere di acciaio che
rappresentano gli elettroni.
Una sfera di acciaio viene infine
lasciata cadere nel percorso a tubi.
La sfera accelerata dalla caduta
colpisce il nucleo separandolo dagli
elettroni che ricadono nella vasca
sottostante.
Si pu&ograve; costruire ora un nuovo
percorso e ricominciare il gioco.
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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Exhibit Itineranti
&gt; Dentro la Terra &lt;
DENTRO LA TERRA
Un grande modello della Terra,
costituita da un ottavo di sfera con
un ingresso e un uscita. Permette di
andare a scoprire, entrando al suo
interno, la struttura del nostro
pianeta. Un sensore posto
all’ingresso dell’exhibit invita a
scoprire i segreti dell’interno della
terra. Con l’utilizzo di una interfaccia
a pulsanti si attiva l’exhibit. Entrando
vediamo il nucleo interno e il nucleo
esterno, i moti convettivi e il
magnetismo della terra. Sentiamo un
audioguida cominciare una
descrizione accompagnata da effetti
sonori mentre una serie di specchi
interni crea l’illusione di essere
all’interno di una sfera completa. La
voce descrive la composizione
interna della terra e i meccanismi che
la regolano in un intervallo di tempo
nel quale un impianto elettronico
gestisce gli eventi.
Rappresentazioni grafiche retro
illuminate al momento giusto
completano l’esperienza e luci di
servizio accompagnano all’uscita.
Macchine didattiche - exhibit interattivi elettromeccanici - interazione con audio e video.
“Vietato NON toccare”
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&gt; Dentro la Terra &lt;
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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Exhibit Itineranti
&gt; Dentro una stella &lt;
DENTRO UNA STELLA
Entriamo all'interno di una stella: si
tratta di un modello costituito
di un ottavo di sfera del raggio di circa
tre metri con un accesso e un'uscita.
Un’ audioguida inizia a raccontare
come &egrave; fatto l’interno di una stella
partendo dalla descrizione del nucleo,
che nell’exhibit &egrave; 1/8 di sfera del
diametro di circa 50 cm, illuminato al
suo interno, che grazie a un gioco di
specchi percepiamo nella sua forma
sferica.
La descrizione procede via via verso gli
strati pi&ugrave; esterni, retroilluminando in
sequenza un pannello in plexiglass su
cui &egrave; rappresentata graficamente la
sezione della stella. Viene spiegato
cosa &egrave; un fotone e il viaggio che
compie dal nucleo all’esterno della
stella stessa, attraverso l’accensione
di led e fili luminosi.
Attraverso una regia di luci si
evidenziano prima il nucleo esterno
e successivamente i moti convettivi.
Macchine didattiche - exhibit interattivi elettromeccanici - interazione con audio e video.
“Vietato NON toccare”
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&gt; Dentro una Stella &lt;
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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Exhibit Itineranti
&gt; Lascia il Fumo al Capolinea &lt;
LASCA IL FUMO AL CAPOLINEA
Mostra interattiva itinerante allestita su un Bus bipiano, con una superficie espositiva di circa
45 mq. Lo scopo &egrave; raggiungere in maniera efficace i bambini e i ragazzi in un’et&agrave; compresa tra
gli 8 e i 13 anni.
Il fatto stesso che la mostra &egrave; allestita su un bus &egrave; un modo per attirare l’interesse e la
curiosit&agrave; dei ragazzi.Della mostra &egrave; stato curato l’allestimento del Bus, la progettazione degli
exhibit interattivi e la grafica, non che la creazione dei due personaggi che accompagnano la
comunicazione relativa: POL &amp; MON.Una volta entrati nel Bus sostiamo in una prima zona
dove personale di bordo far&agrave; una breve introduzione sull’argomento e abbiamo un primo
exhibit interattivo: “cosa contiene?”.Si tratta di una macchina didattica che permette, aprendo
gli sportelli delle varie sezioni, di conoscere i componenti delle sigarette e i danni che questi
provocano all’organismo.
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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Exhibit Itineranti
Macchine didattiche - exhibit interattivi
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video. “Vietato NON toccare”
&gt; Lascia il Fumo al Capolinea &lt;
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PALAZZO DEI CONGRESSI E MUSEO DEL RISORGIMENTO (ROMA)
Comune di Roma &gt; Zone Verdi di Roma &lt;
ZONE VERDI DI ROMA
Plastico interattivo della citt&agrave; di Roma e dintorni. Con un puntatore laser il visitatore pu&ograve;
mirare le zone verdi segnalate sul plastico e premendo un tasto pu&ograve; visualizzare sul
monitor delle fotografie e leggere alcune informazioni relative all'area verde in questione.
Scopo del plastico &egrave; evidenziare gli interventi del Comune di Roma in alcune aree verdi
della citt&agrave; e i dintorni di essa
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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MUSEO-LAB DI GEOPALEONTOLOGIA - PIETRAROIA (BN)
PALEOLAB
&gt; Il Puzzle della Terra 3D &lt;
IL PUZZLE DELLA TERRA
3D
Il gioco consiste nel ricostruire il puzzle delle
placche della tettonica terrestre.
Nella vasca sono depositate le varie placche
che costituiscono la parte esterna della crosta
terrestre.
Il gioco consiste nel ricostruire il puzzle
posizionando sulla sfera terra le placche finch&eacute;
non si trova la corretta posizione.
Le placche che contengono delle piastre di ferro
rimangono ancorate alla sfera attraverso dei
magneti che si trovano all’interno della terra.
La leva posta alla base dell’exhibit trasmette il
movimento a otto pattini dentro la sfera su cui
sono fissati i magneti.
Cos&igrave; i magneti si allontanano fino a far decadere
la forza magnetica che trattiene in posizione le
placche, lasciandole crollare dalla superficie
della terra. I continenti sono fatti di resina
poliestere e colorati a mano.
Il meccanismo di alluminio e legno, la base in
ferro successivamente tamponato.
Attraverso un pistone a gas, la leva torna in
posizione da sola insieme con i magneti che
tornano a contatto della superficie interna della
sfera e possiamo quindi giocare di nuovo.
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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&gt; Puzzle della terra 3D &lt;
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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MUSEO-LAB DI GEOPALEONTOLOGIA - PIETRAROIA (BN)
PALEOLAB
&gt; Orogenesi e Vulcanismo 2 &lt;
Un plastico in tre dimensioni, con lo spaccato della Terra che permette di
collegare i movimenti convettivi visti all'interno della Terra con gli effetti che
questi provocano in superficie. Si tratta di un Modello interattivo
elettromeccanico, con una sezione orizzontale che illustra la presenza di
terremoti, vulcani e orogenesi, e una sezione verticale che mostra la convezione
nel mantello terrestre. Lo spaccato della Terra che si mostra &egrave; una sezione
geologica che rappresenta un sistema di arco/fossa di subduzione e una zona in
collisione con una placca di tipo continentale che genera una catena di
montagne. Nel complesso l'attivit&agrave; si compone di tre fasi principali ognuna
relativa al richiamo automatico da tre pulsanti luminosi di diverso colore che
rappresentano rispettivamente i “terremoti”, i “vulcani” e “l'orogenesi” che
attivano gli effetti speciali necessari alla visualizzazione dei vari fenomeni. Lo
spaccato della Terra &egrave; illuminato ad arte per concentrare l'attenzione dello
spettatore sugli effetti speciali che simulano i moti convettivi del mantello
terrestre e di volta in volta, a seconda del pulsante premuto, i punti dove si
generano i terremoti, che sono visualizzati attraverso l'accensione automatica di
led colorati, i punti dove due placche si scontrano per formare una montagna,
che sono visualizzati attraverso l'accensione automatica di led di diverso colore e
le aree dove si generano i vulcani attraverso l'illuminazione scenografica delle
camera magmatica in profondit&agrave; nello spaccato. Sulla sezione emersa dal
plastico appaiono inoltre elementi di grafica retroilluminati che evidenziano le
forze di spinta che generano i movimenti della crosta terrestre e le forme
geografiche in superficie. Altri effetti di luce e audio accompagnano le spiegazioni
di un audioguida, con sorgente da lettore MP3 sui fenomeni geologici
rappresentati. Le dimensioni dell'ingombro, ovvero del mobile di contenimento,
sono all'incirca 170x70x80 cm. L'intera macchina &egrave; illuminata ad arte e protetta
da un arco scenografico in legno laminato ignifugo di colore grigio che contiene
l'impianto dell'illuminotecnica, l'impianto audio e gli alloggiamenti della centralina
elettronica.
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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&gt; Orogenesi e Vulcanismo 2 &lt;
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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MUSEO-LAB DI GEOPALEONTOLOGIA - PIETRAROIA (BN)
PALEOLAB
&gt; la formazione delle grotte &lt;
LA FORMAZIONE DELLE
GROTTE
Plastico realistico alto circa due metri.
Un commento audio ci aiuta a seguire il
percorso dell’acqua nel terreno.
All’inizio sentiamo il rumore e vediamo
sulla sommit&agrave; del plastico i bagliori di un
temporale e… inizia a piovere.
L’acqua scorrendo allarga le fessure
naturali della roccia calcarea che vediamo
rappresentate nel plastico, e dove scorre
maggiormente indebolisce la trama
rocciosa facendo crollare interi blocchi di
roccia.
Nel plastico osserviamo realmente il
“crollo” di due blocchi di roccia!
L’acqua continua a scorrere verso il
basso, formando grotte, stalattiti e
stalagmiti, fino a quando incontra uno
strato impermeabile del terreno formando
un lago sotterraneo.
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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&gt; La formazione delle grotte &lt;
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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MUSEO DELL’APPENNINO UMBRO- POLINO (TERNI)
Rocca del POLINO
&gt; Foglie e Frutti &lt;
FOGLIE E FRUTTI
Una grande struttura contiene otto alberi stilizzati.
I visitatori dispongono di otto rappresentazioni di
foglie e frutti posizionate su altrettanti tasselli di
forma uguale che deve associare correttamente
agli alberi corrispondenti.
Un sistema audio e di luci indica la correttezza
dell'associazione e for nisce informazioni
aggiuntive sull’albero indovinato.
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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MUSEO DI VULCANOLOGIA E SISMOLOGIA (RM)
Rocca di Papa
&gt; Di che terremoto sei &lt;
L’exhibit invita a misurare le proprie forze in
proporzione a quelle della natura.
Su una parete mobile sono indicati i punti dove
appoggiare le mani per spingere.
Ad una spinta debole corrisponde l’accensione
del primo riquadro retro illuminato corrispondente
ad un terremoto di magnitudo 2,5.
A spinte pi&ugrave; decise corrispondono terremoti di
maggiore magnitudo ed effetti indicati con
illustrazioni esplicative.
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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MUSEO DI VULCANOLOGIA E SISMOLOGIA (RM)
Rocca di Papa
&gt; Il Gioco filosofico &lt;
IL GIOCO FILOSOFICO
Si tratta di un gioco in cui viene richiesto
di confrontarsi con una serie di domande
scegliendo ogni volta un metodo di
risposta tra quattro possibilit&agrave;: induzione,
deduzione, fede e intuizione.
Ogni metodo di approccio ha il suo
proprio “timbro”, che si utilizza per fornire
la risposta al quesito. La domanda viene
attivata toccando la sfera corrispondente.
Una volta fornita la risposta corretta si
procede alla stazione successiva fino a
compimento del ciclo.
L’obbiettivo &egrave; quello di manifestare le
diverse metodologie nell’approccio
cognitivo.
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
exhibit+design
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PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI - ROMA - VIA NAZIONALE - MOSTRA DI ALBERTO LUCA RECCHI
“SQUALI”
&gt; Dentro lo squalo &lt;
DENTRO LO SQUALO
Entrando nella bocca dello squalo il visitatore
trova al suo interno
i principali organi: le aperture ai lati della
bocca che permettono il passaggio dell'acqua
per far “respirare” lo squalo consentendo lo
scambio dell'ossigeno e dell'anidride
carbonica nel sangue, poi il cuore riprodotto
tridimensionalmente in vetroresina con un
sensore di prossimit&agrave; che avvicinando la
mano attiva una “pulsazione” di luce rossa
accompagnata dall'audio del battito cardiaco.
Segue lo stomaco in cui posso “affacciarmi”
per osservare le sagome di ogni sorta di
stranezza ingerita dallo squalo. Proseguendo
il cammino sul pavimento evidenziato in
rosso, si attivano sensori a pressione che
fanno accendere il fegato, organo
particolarmente grande nello squalo. In alto
sopra la testa del visitatore &egrave; riprodotta la
colonna vertebrale. E prima di uscire trovo
l'utero a cui posso fare una ecografia e
visualizzare su monitor che all' interno ci sono
ben tre squaletti, e scoprire cos&igrave; di trovarmi
dentro uno squalo femmina!
Mostra &quot;Squali!&quot;di Alberto Luca
Recchi
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, Roma
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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&gt; Dentro lo squalo &lt;
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elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
exhibit+design
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OSSERVATORIO ASTRONOMICO - BOLOGNA
OAB
&gt; Eclissi &lt;
ECLISSI
Il fenomeno dell'eclisse si ha quando,
relativamente ad un dato osservatore, un
corpo celeste o la sua ombra ne copre un
altro.
In questo exhibit sono visibili le due
condizioni di allineamento rispetto alla
luce del sole. la luna orbita intorno alla
terra muovendosi grazie ad un motore
elettrico posizionato all'interno della
macchina attivato a un comando esterno.
I l t a s t o r e s t a i n i b i t o fi n o a l
completamento dell'orbita intorno alla
terra.
Contemporaneamente all'effetto fisico e
ottico si possono leggere sulla pianta
alcune informazioni astronomiche relative
al fenomeno.
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con
audio e video. “Vietato NON toccare”
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OSSERVATORIO ASTRONOMICO - BOLOGNA
OAB
&gt; Cometa &lt;
COMETA
Quando le comete si avvicinano al Sole, il
calore provoca vere eruzioni simili ai geyser
terrestri.
Questo materiale, rilasciato nello spazio,
provoca la tipica forma della cometa come la
vediamo noi.
Il vento solare fa s&igrave; che la coda sia sempre
rivolta verso l'esterno rispetto al Sole, come
una bandiera nel vento.
Il fenomeno viene rappresentato in un exhibit
in cui una cometa ruota intorno ad un astro
solare con la scia sempre rivolta in senso
opposto alla direzione del Sole.
Un motore trasmette il movimento orbitale
ellittico ad un’asta su cui &egrave; posizionata una
esemplificazione schematica di una cometa
e della sua scia. Un sistema elettronico
controlla la velocit&agrave; di rotazione che cresce
con l’approssimarsi al Sole e rallenta
nell’afelio. All’inter no della cometa &egrave;
posizionata una microventola elettrica che
soffia sulla “scia” in modo da rendere visibile il
fenomeno della “coda”.
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio
e video. “Vietato NON toccare”
exhibit+design
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OSSERVATORIO ASTRONOMICO - BOLOGNA
OAB
&gt; Marte &lt;
UNA PASSEGGIATA
NELL’UNIVERSO
Sempre per l’Ossrvatorio
Astronomico di Bologna abbiamo
re a l i z z a t o d u e e x h i b i t d i p a r i
dimensioni che rappresentano il
suolo di Marte e Venere.
All’interno di una struttura
trapezoidale trasportabile sono
riprodotti in prospettiva forzata
campioni di suolo dei due pianeti.
L’effetto di immersione &egrave; rafforzato
dalla presenza di una illuminazione
indipendente e di un fondale
ciclorama su cui &egrave; riprodotta la
visione dell’atmosfera dalla superficie
dei due pianeti.
Il tutto &egrave; corredato di informazioni
s p e c i fi c h e s u i p i a n e t i e l a
composizione dell’atmosfera.
impaginati in attorno all’ ”obl&ograve;” della
nostra immaginaria sonda spaziale.
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
exhibit+design
exhibit+design
VELLETRI (RM)
TETHYS
&gt; La Barriera Corallina &lt;
LA BARRIERA
CORALLINA
Plastico statico realistico
(misure cm.150x60xh35)
rappresentante la
conformazione di una
barriera corallina con
laguna, scarpata e
fondale profondo.
Sulla porzione di plastico
sono rappresentati in
modo schematico i
particolari fenomeni
geomorfologici che
avvengono sopra e sotto
la superficie del mare.
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio
e video. “Vietato NON toccare”
exhibit+design
exhibit+design
VELLETRI (RM)
TETHYS
&gt; Il Vulcano Laziale &lt;
Plastico realistico (misure cm 100x130 h40)
che rappresenta l’area vulcanica dei Colli
Albani e la sezione del terreno della stessa.
Quattro pulsanti consentono di attivare led e
fi l i l u m i n o s i d i d i v e r s i c o l o r i i n
corrispondenza di camera magmatica, coni
di scorie, criteri di esplosione, orli di
caldera. Per la realizzazione del plastico &egrave;
stato realizzato un disegno computerizzato
per poi essere elaborato da una fresa a
controllo numerico, modellando nell’MDF la
stratigrafia del terreno, usata poi per la
realizzazione del plastico stesso.
Macchine didattiche - exhibit interattivi elettromeccanici - interazione con audio e video.
“Vietato NON toccare”
exhibit+design
exhibit+design
CANNES - PER PIETRO MEZZAROMA E FIGLI
MIPIM 2006
&gt; Casa KYOTO &lt;
CASA KYOTO
Plastico architettonico esplicativo in scala 1:25,
di dimensioni indicative di cm 100x80 h120.
Rappresenta un edificio bioclimatico di classe
“A”e la sua sezione verticale.
La particolarit&agrave; &egrave; nell’integrazione di un sistema
di video-proiezione contenuto nello scatolare
ricavato nella base del plastico stesso, allo
scopo di proiettare su uno schermo trasparente
posto sulla sezione verticale, un’animazione per
la comunicazione del funzionamento del sistema
bioclimatico.
Macchine didattiche - exhibit interattivi elettromeccanici - interazione con audio e video.
“Vietato NON toccare”
exhibit+design
exhibit+design
&gt; Casa kyoto &lt; Cannes 2006
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
exhibit+design
exhibit+design
PIETRALUNGA (PG)
Alta Valle del Tevere
&gt; Plastico interattivo &lt;
PIETRALUNGA
L’Exhibit &egrave; costituito da un plastico e
da un pannello retroilluminato
alloggiati su un mobile appositamente
progettato. Attraverso quattro tasti si
attivano quattro fasi didattiche
distinte: introduzione alla zona in
oggetto, l’alta valle del Tevere e l’Oasi
montana di Candeleto; a seguire la
storia geologica, la vegetazione e la
fauna. Ogni fase &egrave; accompagnata da
un commento audio sincronizzato
con una serie di luci che si
accendono sul plastico e nel
pannello, guidando il visitatore
attraverso il territorio. Oltre alle
informazioni dettagliate sulla
diffusione delle diverse specie animali
un sistema di proiezione dall’alto
delimita direttamente sul plastico tre
aree corrispondenti alla diffusione di
alcune specie arboree. In particolare
la zona di Candeleto &egrave; realizzata su
una porzione mobile che sollevandosi
mostra il dettaglio della stratificazione
geologica fino a 2 km sotto il suolo.
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
exhibit+design
exhibit+design
PIETRALUNGA (PG)
Alta Valle del Tevere
&gt; Plastico interattivo &lt;
Macchine didattiche - exhibit interattivi
elettro-meccanici - interazione con audio e
video. “Vietato NON toccare”
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