Calendario completo

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ALLEGATO
CALENDARIO INTERO
RASSEGNA “MUSEI D’ESTATE 2015”
CHIOSTRO DI SANTA CATERINA,
Piazzetta Botter, 1 - Treviso
25 giugno -20 agosto
Giovedì 25 giugno
“Trio di Venezia”
Paolo De Rossi, violino
Luca Fiorentini, violoncello
Gabriele Gorog, pianoforte
Ludwig van Beethoven
Trio per pianoforte, violino e violoncello op. 1 n.3 in Do minore
(1770-1827)
Allegro con brio
Andante cantabile con variazioni
Minuetto-Quasi allegro
Finale-Prestissimo
Trio per pianoforte, violino e violoncello op. 70 n. 1 in Re
maggiore "degli Spettri"
Allegro vivace con brio
Largo assai ed espressivo
Presto
PAOLO DE ROSSI, veneziano, ha studiato presso il Conservatorio "B. Marcello" di Venezia nella
classe del M° Sirio Piovesan, diplomandosi brillantemente in Violino e successivamente anche in Viola.
Si è poi perfezionato seguendo per due anni le lezioni di Paolo Borciani, primo violino del Quartetto
Italiano. Suona in formazione di Duo con pianoforte nelle maggiori città italiane, in Gran Bretagna,
Croazia, Grecia e nel 1984 vince il Primo premio al Concorso Internazionale “Città di Stresa” per la
sezione di duo. In qualità di primo violino del Nouveau Ensemble Européen ha effettuato tournée in
Francia e Belgio, è stato inoltre prima parte dell'Orchestra Haydn di Bolzano e dell'Orchestra del Teatro
Petruzzelli di Bari. Numerose sono le partecipazioni in formazioni cameristiche, possiamo citare
Ensemble del Teatro G. Verdi di Trieste, Orchestra da Camera Haydn di Bolzano, Orchestra da Camera
di Treviso, Camerata Musicale Veneta, che lo hanno portato ad esibirsi in Germania, Francia, Svizzera,
Austria, Ungheria, Cecoslovacchia, suonando tra gli altri al Festival Internazionale di Bordeaux e al
Festival dei Due Mondi di Spoleto. Come primo violino e solista del complesso Galuppi Ensemble di
Venezia specializzato nell’interpretazione della letteratura violinistica del ‘700 veneziano, si è
progressivamente dedicato allo studio della prassi esecutiva in ambito barocco, che tutt’ora accosta ed
approfondisce in vari gruppi con strumenti originali dell’epoca (per il repertorio antico suona un violino
Fichtl del 1724). Dall’incontro con i musicisti Battel (pianoforte) Amadio (violoncello) forma il Trio di
Venezia con lo scopo di dedicarsi, oltre che al repertorio tradizionale, anche alla ricca ma poco
conosciuta produzione musicale degli ultimi due secoli legata alla città di Venezia. In questo contesto
avviene il debutto nel 2000 suonando per la Biennale di Venezia e l’ incisione dei Trii op.5 e op.7 di E.
Wolf Ferrari per la casa discografica Nuova Era. È stato invitato come membro di giuria alla settima
edizione del Concorso Internazionale di Violino a Brasov, in Romania. Dopo aver insegnato per sette
anni presso il Conservatorio "C. Monteverdi" di Bolzano, dal 1989 è titolare di cattedra di Violino
presso il Conservatorio "B. Marcello" della sua città.
LUCA FIORENTINI è nato a Venezia nel 1966. Ha studiato nella città lagunare con Adriano
Vendramelli e si è diplomato al Conservatorio di Milano con Rocco Filippini. Per le sue doti musicali
ha avuto importanti riconoscimenti da parte di grandi musicisti come Abbado, Muti, Rostropovich,
Natalia Gutman, Geringas, Tortellier, Carmignola e molti altri. Ha studiato con Paul Tortellier, Anner
Bijlsma, Mistislav Rostropovich, David Geringas, Daniel Shaffran, Dario De Rosa, Franco Rossi e
Piero Farulli. Ha frequentato numerose Accademie, tra cui la “Stauffer” di Cremona, la Chigiana di
Siena, il Mozarteum di Salisburgo, la Musik Hochschule di Vienna nella classe di Wolfgang Herzer,
primo violoncello dei Wiener. Vincitore di numerosi primi premi in concorsi nazionali e internazionali
,si è esibito in tutto il mondo sia come solista sia in quartetto e in trio con pianoforte ottenendo
grandissimi elogi dalla critica e dal pubblico. In particolare ha suonato come solista nelle più importanti
sale italiane ed in Austria, Giappone, Francia, Svizzera, Germania, Spagna , Messico, Inghilterra,
Russia, Turchia, Usa etc. A giugno del 2010 ha tenuto importanti recital con grande successo a
Washington e New York. Dal 1988 al 1993 ha fatto parte dell’orchestra dei Wiener Philharmoniker e
della Wiener Staatsoper Orchester, fino al 2013. Nello stesso periodo è stato violoncellista del Quartetto
Gustav Mahler formato da prime parti dell’orchestra dei Wiener Philharmoniker. Nel giugno 1998 è
stato chiamato dal M. Muti quale primo violoncello per l’opera Manon Lescaut al Teatro alla Scala,
incisa per la Deutsche Grammophon. Fino a Marzo del 2000 è stato primo violoncello del Teatro alla
Scala e della Orchestra Filarmonica della Scala. È stato primo violoncello del Teatro “Carlo Felice” di
Genova , dell’Orchestra del Maggio Musicale di Firenze , del Teatro Regio di Parma, della Orchestra
della Fenice di Venezia e della Orchestra Haydn di Bolzano, della “Philharmonia Wien Orchester” e
sempre a Vienna della “Tonkünstler Orchester“, l’Orchestra “Mozart” di Abbado. Nel 2008 ha fondato
il Trio Sostakovich, con grandi musicisti come Slava Moroz violino (figlio di Natalia Gutman) e Dmitri
Vinnik pianoforte. Il compositore Marco Sofianopulo gli ha dedicato il pezzo Salmo e danza di David
eseguito per la prima volta e portato in Europa nel 2006. Nel 2014 il compositore Andrea Ferrante ha
per lui composto e dedicato un Concerto per violoncello ed orchestra Concerto Blu e un concerto per
violoncello ed archi Concerto Giocoso. Ha inciso l’opera integrale, prima edizione assoluta, in CD dei
Concerti e Sonate di Antonio Vivaldi per Violoncello, Archi e Basso Continuo. Insieme a Stefania
Redaelli ha inciso per la Brilliant classics l'integrale dell'opera per violoncello e pianoforte di F.
Mendelssohn con lo Stradivari “Stauffer-Cristiani”, ottenendo grandissimi riconoscimenti
internazionali. Accosta all’attività concertistica, l’attività didattica presso il Conservatorio “G. Steffani”
di Castelfranco Veneto, il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste e al Conservatorio “Monteverdi” di
Bolzano.
GABRIELE GOROG, veneziano, nato in una famiglia di musicisti, ha studiato con Luisa Baccara e
Gino Gorini diplomandosi con il massimo dei voti al Conservatorio « B. Marcello » di Venezia.
Successivamente si è perfezionato all’Ecole Normale de Musique di Parigi con André Gorog ottenendo
il Diploma Superiore di musica da Camera, la Licenza di Insegnamento Superiore e la Licenza
Superiore di Concerto con voto unanime e menzione della giuria. Vincitore di numerosi Concorsi
Nazionali e Internazionali fra i quali si citano il Concorso Internazionale di St. Vincent ( 1°assoluto),
Concorso Internazionale R. Schumann (2°premio), Concorso Internazionale Musique Espérance
(1°premio assoluto), Concorso Europeo Città di Moncalieri (1°premio assoluto per pianoforte solo e
2°premio per pianoforte e orchestra ecc. Nel 1993 la Fondazione « Charles Oulmont » (Francia),
presieduta da Marcel Landowski e Jacques Charpentier, gli assegna il « Grand Prix Charles Oulmont »
(1°premio assoluto). Gabriele Gorog svolge un’importante attività concertistica come solista, con
orchestra e in formazioni cameristiche in tutta Europa, negli Usa e in America Latina, partecipando a
prestigiose stagioni concertistiche. È invitato regolarmente a suonare in numerosi Festival e in
trasmissioni televisive e radiofoniche in Europa. È considerato un musicista di grande ecclettismo e ciò
gli consente di esprimersi in un repertorio molto vasto che va da Bach fino alla musica contemporanea,
con una predilezione per le opere rare. Ha al suo attivo una consistente discografia. Parallelamente alla
carriera concertistica, Gabriele Gorog svolge un’importante attività didattica in Europa e nel mondo.
Dopo aver insegnato al Conservatorio statale di Riva del Garda e al Conservatorio russo « S.
Rachmaninov » di Parigi pianoforte e musica da camera, è attualmente professore al Conservatorio « G.
Bizet » di Parigi. Le critiche nel mondo musicale sono molto lusinghiere, citiamo Giuseppe Sinopoli,
Direttore d’orchestra : «Un senso notevole del rubato, un’espressività comunicante, una tecnica brillante
ma non fredda, un senso plastico dell’articolazione ritmica. Sicuramente una piacevole scoperta».
Giovedì 2 luglio
“Flauto e arpa in concerto”
Alberto Tecchiati, flauto
Tiziana Tornari, arpa
Niccolò Paganini
Sonata VI dal “Centone di Sonate”
(1782-1840)
Larghetto cantabile-Rondo
per flauto e arpa
Allegro assai
Christoph W. Gluck
“Danza degli spiriti beati” dall’opera Orfeo ed Euridice
(1714-1787)
per flauto e arpa
Friedrich Kuhlau
Capriccio op. 10 n. 3 per flauto
(1786-1832)
F.J. Naderman-J.L. Tulou
Nocturne per flauto e arpa
(1781-1835)
Larghetto sostenuto
(1786-1865)
“Tyrolienne” (tema da Guglielmo Tell di G. Rossini)
Rondoletto
***
Gabriel Faurè
Fantasie Op. 79 per flauto e arpa
(1845-1924)
Felix Godefroid
Serenata per arpa
(1818-1897)
Marc Berthomieu
Cinq Nuances per flauto e arpa
(1906-1991)
Pathetico
Lascivo
Idillico
Exotico
Dolcissimo
Astor Piazzolla
Café 1930 per flauto e arpa da “Histoire du tango”
(1921-1992)
Nightclub 1960 per flauto e arpa da “Histoire du tango”
Il programma propone un interessante viaggio musicale dal tardo Settecento al Novecento e comprende
sia composizioni originali per flauto ed arpa (Berthomieu, Naderman-Toulou) sia brani adattati per
questa formazione (Paganini, Gluck, Faurè, Piazzolla). Il timbro dei due strumenti dà vita ad un
connubio perfetto, nel quale si fondono la “cantabilità” del flauto e la polifonica dolcezza dell’arpa. La
ricchezza timbrica ben si adatta al carattere vario dei pezzi proposti; alcuni contraddistinti da sonorità
delicate, altri più brillanti o virtuosistici.
ALBERTO TECCHIATI, parallelamente all’attività concertistica, ha intrapreso un intenso percorso di
formazione: nel 1989 ha conseguito il Diploma di flauto al Conservatorio e terminato il Liceo Musicale
ad Adria (RO), ottenendo sempre il massimo dei voti. Nel 2003 si è brillantemente diplomato in Musica
corale e direzione di coro e, nel 2006, ha conseguito il Diploma accademico di secondo livello in
discipline musicali ad indirizzo interpretativo (corso di Flauto) con 110 e lode. Si è perfezionato con i
maestri Janos Balint, Andreas Blau, Glauco Cambursano, Mario Folena, Maxence Larrieu, Michele
Marasco, Marco Zoni ed ha frequentato corsi di formazione orchestrale. Dopo aver esordito in concerto
nel 1988, ha debuttato come solista nel 1990 a Milano, ospite dell’Ensemble “Barocco Aureo”
composto da musicisti dell’Orchestra del Teatro “La Scala”. Successivamente la sua attività musicale lo
ha portato ad esibirsi in molte città italiane (Roma, Milano, Torino, Genova, Venezia, Ancona,
Crotone…) ed all’estero (Austria, Germania, Ungheria, Spagna, Slovenia), utilizzando il flauto
moderno, barocco e rinascimentale. Dal 1997 al 1999 è stato fra i musicisti selezionati dalla Gioventù
Musicale d’Italia, per la quale ha tenuto numerosi concerti in tutto il territorio nazionale. Ha partecipato
a rassegne di rilievo (stagione concertistica del “Palau de la musica catalana” di Barcellona, Festival
internazionale di musica da camera di Trieste, rassegna “Lago Maggiore musica”…) esibendosi anche in
sale prestigiose, fra le quali: Sala “Mozart” dell’Accademia Filarmonica di Bologna, Teatro dell’Opera
di Roma, Teatro Comunale di Ferrara. Collabora, sia col flauto sia con l’ottavino, con l’Orchestra di
Padova e del Veneto, l’Orchestra Filarmonia Veneta di Treviso, l’Orchestra da Camera del Friuli
Venezia Giulia ed altre formazioni. Ha vinto il primo premio in vari concorsi nazionali ed
internazionali, sia come solista, sia in formazioni da camera (Genova, Ancona…). Ha ottenuto l’idoneità
nelle seguenti audizioni per orchestra: Arena di Verona nel 1990, 1994, 1997 e 2010; Orchestra del
Festival di Fermo nel 1991 (primo classificato); Orchestra da camera di Merano nel 1997; Orchestra di
Padova e del Veneto nel 2005. Come orchestrale ed in gruppi cameristici, ha realizzato diverse incisioni
discografiche (Bongiovanni, Phoenix...) e registrazioni televisive, anche dal vivo, per RAI e SAT 2000.
Dal 1990 approfondisce la conoscenza della musica antica e suona copie di strumenti d'epoca, nel
rispetto della prassi esecutiva. Scrive articoli di analisi musicale riguardanti brani significativi del
repertorio flautistico pubblicati dalla rivista Syrinx dell’Accademia Italiana del Flauto
TIZIANA TORNARI ha conseguito il Diploma di Arpa presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro
con il massimo dei voti. Successivamente ha proseguito gli studi musicali presso la “Staatliche
Hochscule fur musik” di Friburgo (Germania), dove ha conseguito il Diploma di solista sotto la guida
della prof. Ursula Holliger. Dal 1982 svolge intensa attività concertistica sia come solista che in
formazioni cameristiche suonando per importanti teatri e associazioni musicali quali: Teatro comunale
di Bologna, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Argentina di Roma, Teatro
Comunale di Treviso,Ass. Lipizer Gorizia, Amici della Musica, Accademia Filarmonica di Bologna,
Ass. Dvorak di Molfetta, Festival di Melfi, Accademia Amadeus Roma, Gioventù Musicale d’Italia,
Stag. Conc. Sala Cattaneo Lugano, Accademia Musicale napoletana solo per citarne alcuni.
Collabora con i principali Teatri e Orchestre Sinfoniche italiane: Teatro dell'Opera di Roma, Teatro alla
Scala, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Nazionale di
S. Cecilia, Teatro Regio di Torino, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Bellini di Catania, Orchestra Haydn
di Bolzano, Orchestra Sinfonica di Lubiana,dove è stata diretta da Direttori d’orchestra di fama
internazionale: Sir George Solti, R. Muti, G. Gavazzeni, C.M. Giulini. W. Sawallisch, J. Tate, Gary
Bertini, G. Sinopoli, L. Maazel, G. Pretre, D. Gatti Dal ’93 è Ιª Arpa dell'Orchestra Filarmonia Veneta
suonando sotto la direzione dei Maestri P. Maag, D. Renzetti, A. Campori, P. Fournellier, T. Severini,
M. Letonja. E‘ risultata idonea alle seguenti audizioni: Teatro alla Scala , Arena di Verona, Teatro
dell'Opera di Roma, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Verdi di
Trieste , Teatro Comunale di Bologna, Teatro Bellini di Catania. Ha vinto diversi concorsi fra ci quali
ricordiamo: Concorso Internazionale Premio Ispra, Concorso Nazionale Città di Camaiore, Concorso G.
Battista Pergolesi di Napoli, Concorso A.M.A. Calabria, Concorso F. Schubert di Tagliolo Monferrato,
Rassegna ACADA-ENDAS: mese musicale genovese. E’ docente di Arpa presso il Conservatorio “G.
da Venosa” di Potenza.
Giovedì 9 luglio
“Di viola e d’amore”
Ilario Gastaldello, viola d’amore
Marina Baudoux, cembalo
A. HUBERTY
(1722-1791)
Sonata n. 1 in re maggiore
adagio
allegro
minuetto
Attilio Ariosti
(1666-1729)
Dalle "Sei lezioni per viola d'amore e basso”
VI Lezione
a tempo giusto
corrente
giga
rondò
II Lezione
cantabile
vivace
adagio
minuetto
Karl J. Toeschi
(1735-1800)
Sonata in re maggiore
allegro moderato
adagio
tempo di minuetto
***
Luigi Donora
(1935)
Sonata "La goldoniana" (2006)
allegro moderato
adagio ma non troppo
allegro giusto
Carl P. Stamitz
(1745-1801)
Sonata in re maggiore
allegro un poco moderato
rondò (allegretto)
andante moderato
allegro
andante con variazioni
ILARIO GASTALDELLO si è diplomato in viola al Conservatorio di musica “B. Marcello” di
Venezia. Vincitore di premi in concorsi nazionali
(Vittorio Veneto, Genova) e distintosi
successivamente al XIV Concorso per giovani diplomati di Cesena ed al 2° concorso per musica da
camera di Macerata, si è perfezionato sotto la guida di affermati interpreti quali Dino Asciolla (Città di
castello), Juri Bashmet (Accademia Chigiana Siena), Wladimir Mendelssohn (Accademia Portogruaro)
e Wolfram Christ (Lubecca).
Prima viola dell'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia dal 1985 al 1998, ha svolto attività
concertistica in ambito cameristico in varie formazioni (dal trio al sestetto d'archi, in duo viola/
pianoforte, viola /clavicembalo, ensemble archi/fiati, etc...) e come solista in Italia e all'estero.
Laureatosi in Lettere con tesi di argomento musicologico presso l'Università Ca' Foscari di Venezia,
ha approfondito la prassi esecutiva barocca seguendo corsi di basso continuo e clavicembalo presso la
Scuola di musica antica di Venezia (docente E. Smith), ed ha intrapreso lo studio della letteratura per
viola d'amore presso l'Università della musica di Vienna (docente C. Angerer) .
Ha collaborato con orchestre da camera dedite all'esecuzione del repertorio barocco e classico secondo
criteri filologici quali l' “Orchestra da camera Orpheon Foundation”, “Armonico Tributo”, “Concilium
musicum Wien”, “I suonatori della gioiosa marca”. “Camerata Artemisia Gentileschi” . In seguito ha
completato la propria formazione musicale diplomandosi in Composizione presso il Conservatorio “J.
Tomadini” di Udine. È stato docente di viola e musica d'insieme per archi presso i Conservatori di
Musica di Venezia, Rovigo, Darfo Boario, Lecce, Potenza.
MARINA BAUDOUX ha iniziato gli studi pianistici a Portogruaro (VE) con il m° Camillo. Battel
diplomandosi, dopo la maturità scientifica, con il massimo dei voti e lode sotto la guida del M°
Vincenzo Pertile presso il Conservatorio " Benedetto Marcello " di Venezia. Successivamente si è
perfezionata con il pianista russo M° Kostantin Bogino e, parallelamente, ha seguito corsi di musica da
camera dei maestri Dino Asciolla, Alain Meunier, Pavel Vernikov. L'interesse verso un
approfondimento della prassi esecutiva barocca l'ha condotta ad affiancare all'attività pianistica lo studio
del clavicembalo , diplomandosi con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio di Venezia nella
classe del m° Maria Vittoria Guidi e perfezionandosi presso la Fondazione " Giorgio Cini " di Venezia
con il m° Gordon Murray .In veste di cembalista è stata premiata con diploma d'onore al Torneo
internazionale di musica TIM. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero sia come continuista e
solista al cembalo che come pianista in ambito cameristico, in collaborazione con strumentisti e cantanti.
Ha suonato con vari ensemble tra cui i " Madrigalisti di Venezia ", l’orchestra "Camerata Marciana " e
ha collaborato per la parte musicale a spettacoli teatrali con la compagnia Teatro Sette diretta dal regista
veneziano Arnaldo Momo. Suona stabilmente in duo con il violista Ilario Gastaldello, già prima viola
dell’orchestra del teatro La Fenice di Venezia, con il quale si è esibita presso varie associazioni
concertistiche in Italia, Austria e Belgio. In questa formazione è stata premiata al 2° Concorso di musica
da camera di Macerata ed ha registrato un cd con musiche di Anton Rubinstein e Rebecca Clarke. Il duo
sta inoltre curando l'edizione di un altro cd che propone varia letteratura per viola d'amore e
clavicembalo, tra cui una sonata del compositore Luigi Donorà ad esso dedicata. In qualità di organista
ha partecipato alla registrazione, in collaborazione con il " Coro Lotti " di Venezia diretto dal M° Paolo
Cammozzo, di un cd monografico dedicato al compositore veneziano Antonio Lotti pubblicato dalla
casa discografica Rivoalto. È insegnante di pianoforte presso la Fondazione Musicale Santa Cecilia di
Portogruaro (VE); vincitrice del Concorso nazionale a cattedre per titoli ed esami per l'insegnamento di
pianoforte complementare nei Conservatori di musica di Stato è stata docente presso il Conservatorio
"Umberto Giordano " di Foggia - sezione di Rodi Garganico ed è attualmente titolare di cattedra presso
il Conservatorio " Luca Marenzio " di Brescia - sezione staccata di Darfo Boario Terme.
Giovedì 16 luglio
FortePiano Trio
Tommaso Benciolini, flauto
Ludovico Armellini, violoncello
Leonora Armellini, pianoforte
Carl M. von Weber
(1786-1826)
Trio in Sol minore Op. 63 per flauto, violoncello e pianoforte
Allegro moderato
Scherzo: Allegro vivace
Andante espressivo
Finale: Allegro
Bohuslav Martinu
(1890-1959)
Trio per flauto, violoncello e pianoforte
Poco allegretto
Adagio Andante
Allegretto scherzando
Felix Mendelssohn Bartholdy
(1809-1847)
Trio in Re minore Op. 49 (trascrizione per flauto, violoncello e
pianoforte a cura dell’autore)
Molto Allegro agitato
Andante con moto tranquillo
Scherzo: Leggiero e vivace
Finale: Allegro assai appassionato
Vincitrice del "Premio Janina Nawrocka" per la "straordinaria musicalità e la bellezza del suono" al
Concorso Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Varsavia (2010), LEONORA ARMELLINI, nata a
Padova nel 1992, si è diplomata col massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore al Conservatorio
all'età di soli 12 anni. Leonora si è successivamente diplomata summa cum laude all'età di 17 anni
all'Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, sotto la guida di Sergio Perticaroli. Ha conseguito il
"Premio Venezia" (2005), con consenso unanime della Giuria, e il primo premio al Concorso Pianistico
Internazionale "Camillo Togni" di Brescia (2009). Nel maggio 2013 il Board dell'Associazione
Nazionale Critici Musicali ha deciso di assegnare il “XXXII Premio Abbiati” al Trio Leonora Armellini,
Laura Marzadori e Ludovico Armellini. Sempre nel 2013, nel Teatro "alla Pergola" di Firenze, Leonora
ha ricevuto dalle mani di Zubin Mehta il Premio Internazionale Galileo 2000 per il "grande coraggio e
talento musicale". Ed è proprio in ragione di queste credenziali che Leonora è stata chiamata a far parte
della Giuria del “Premio Nazionale delle Arti” promosso dal Ministero dell’Università. Degne di
menzione sono le sue recenti partecipazioni al "Progetto Martha Argerich" di Lugano, all’ “International
F. Chopin Festival” di Duszniki Zdroj (Polonia), al “Chopin and his Europe Festival” di Varsavia, alla
"Societé Chopin" di Ginevra, al "Mardi Rèvelation" nella Salle Cortot di Parigi, nella "Steinway Hall" di
Londra, alla “Carnegie Hall” di NYC, alla Royal Concert Hall di Nottingham, al " Festival
Internazionale AB Michelangeli" di Bergamo e Brescia, alle "Serate Musicali" di Milano, al Festival
MiTo. Leonora ha partecipato come protagonista a cinque progetti discografici ed è stata invitata da
radiotelevisioni italiane ed estere per trasmissioni di concerti ed interviste. Infine, dal mese di gennaio
2014 è disponibile il libro di divulgazione musicale “Mozart era un figo, Bach ancora di più” (edito da
SALANI) scritto con Matteo Rampin, Psichiatra e Psicologo di chiara fama.
LUDOVICO ARMELLINI, nato a Padova il 25 giugno 1992, dopo l'iniziale studio del pianoforte con
Laura Palmieri, a sei anni si avvicina al violoncello sotto la guida di Max Cassoli. A 18 anni si diploma
con il massimo dei voti al Conservatorio "C. Pollini di Padova" sotto la guida di Fernando Sartor. Ha
vinto la borsa di studio messa in palio dal Conservatorio per gli allievi più meritevoli (2010). In campo
solistico la sua formazione musicale si è arricchita dei preziosi consigli dei Maestri Mario Finotti e Luca
Simoncini. Dal 2012 studia con il M° Giovanni Sollima presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Approfondisce la musica da camera con i Maestri Giovanni Battista Rigon e Marian Mika.
Tiene concerti sia come solista sia in formazioni cameristiche, in particolare in duo con la sorella
pianista Leonora (vincendo il primo premio assoluto di categoria al concorso “Maria Grazia Vivaldi” di
Montalto Ligure) e in trio, collaborando tra l'altro con i violinisti Laura Marzadori, Lucio Degani e
Davide De Ascaniis e il flautista Tommaso Benciolini. Collabora anche con il Trio Marinetti, esibendosi
in diverse città italiane. Ha suonato per diversi festival nazionali. Ha vinto il primo premio assoluto nel
concorso internazionale "Pia Tebaldini" di Brescia (2006), e nell'agosto 2011 è risultato vincitore del
premio "Terme SPA" e "Salsubium SPA" nella XV Rassegna "Migliori Diplomati d'Italia" di Castrocaro
Terme. Nel 2013 con il Trio Armellini Marzadori ha ricevuto il prestigioso “XXXII Premio Franco
Abbiati”, “Premio Piero Faulli” per la musica da camera. La rivista Suonare News gli ha dedicato
un'intervista nell'ambito della rubrica "La meglio gioventù" del mese di Novembre 2011.
Nel 2005 ha partecipato a una tournée con il musicista e compositore americano Jim Snidero. È stato
primo violoncello dell'Orchestra Giovanile "I Polli(ci)ni del Conservatorio di Padova, con la quale ha
tenuto concerti in numerose città italiane ed è stato spalla dei violoncelli nell'Orchestra del
Conservatorio di Padova. Nel 2011 è stato selezionato per partecipare alle attività concertistiche
dell'OGI (Orchestra Giovanile Italiana), vincendo il ruolo di concertino dei violoncelli. Ha inoltre
collaborato con altre orchestre: Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti Veneti, Orchestra Sinfonica
Giovanile dell'Alpe Adria, Orchestra d'archi Veneta. Ha vinto l'audizione per suonare come solista con
l'Orchestra del Conservatorio di Padova diretta dal M° Giuliano Medeossi e ha eseguito all'Auditorium
Pollini di Padova, in occasione dell'apertura dell'Anno Accademico, il Concerto n. 1 di Saint – Saëns.
Ha suonato come solista con l’orchestra Malipiero, con la KHG Studenten Sinfonie Orchester di
Friburgo, e nell’aprile 2013 ha eseguito il Concerto in re per violoncello e orchestra di Tartini diretto da
Faldi a Pirano (Istria) nella casa natale del grande musicista. Suona il violoncello "Ulisse" di Giovanni
Lazzaro.
TOMMASO BENCIOLINI, nato a Bologna nel 1991, si è diplomato giovanissimo presso il
Conservatorio “E.F. Dall’Abaco” di Verona sotto la guida del M° Stefano Maffizzoni ottenendo il
massimo dei voti, la lode e una borsa di studio. In seguito è risultato vincitore della XV Rassegna
“Migliori Diplomati d’Italia” di Castrocaro ottenendo il Premio Speciale SIAE. Vincitore di borsa di
studio della fondazione francese “Zygmunt Zaleski”, si è perfezionato presso l’Ecole Normale de
Musique “Alfred Cortot” di Parigi nella classe del M° Pierre-Yves Artaud. Ha in seguito conseguito il
Diploma Accademico di secondo livello presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova nella classe del
M° Claudio Montafia, discutendo una tesi sulle potenzialità espressive del flauto nel repertorio
cameristico ottenendo nuovamente il massimo dei voti e la lode, per poi conseguire il “Master of
Advanced Studies in Music Interpretation” presso il CSI di Lugano sotto la guida del M° Mario Caroli,
discutendo una tesi sull’opera del compositore Andrè Jolivet. Vincitore di numerosi concorsi nazionali
ed internazionali intraprende a sedici anni la carriera concertistica che lo porta ad esibirsi regolarmente
nelle principali città italiane e in Europa. Spaziando dal repertorio barocco e quello contemporaneo
collabora stabilmente con l’“Orchestre de Flûtes Françaises” di Parigi, “Ned Ensemble”, l’Orchestra
Antonio Vivaldi di Como, con l’Orchestra Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia
e Bergamo e con la Hulencour Soloists Chamber Orchestra di Bruxelles, collaborando con grandi artisti
quali Nelson Freire, Lilya e molti altri. Ha eseguito in prima assoluta composizioni per esempio di
Mannucci, Battistoni, De Zeegant, Zoccatelli. È docente presso il Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di
Verona. Accolto con successo dalla critica giornalistica e radiofonica, è recentemente stato
pubblicato per l’etichetta VelutLuna il suo primo lavoro discografico, dedicato alla musica da
camera per flauto, violoncello e pianoforte. Nel marzo 2014 la rivista Suonare News gli ha dedicato
un’intervista per la rubrica “La Meglio Gioventù”. Nel 2014 ha debuttato nel continente americano,
invitato come artista ospite al “Festival Internacional de Música Contemporánea” di L’Avana a Cuba.
Giovedì 23 luglio
“Dedicato A Regina Resnik”
Nel secondo Anniversario della Scomparsa
in collaborazione con
L’Accademia d’arte lirica di Osimo
Yuliya Poleshchuk, soprano
Anastasia Pirogova, mezzosoprano
Maharram Huseynli, baritono
Paolo Polon, pianoforte
Wolfgang A. Mozart
“Via resti servita, madama brillante” da Le Nozze di Figaro
(1756-1791)
“Bei Männern, welche Liebe fühlen” da Die Zauberflöte
“Hai già vinta la causa” da Le Nozze di Figaro
Gioachino Rossini
“Ah, voi condur volete alla disperazione” da Il Signor Bruschino
(1792-1868)
Gaetano Donizetti
“Quando le soglie paterne varcai” da La Favorita
(1797-1848)
Charles Gounod
“Je veux vivre” da Roméo et Juliette
(1818-1893)
Camille Saint-Saëns
“Mon coeur s’ouvre à ta voix” da Samson et Dalila
(1835-1921)
Richard Wagner
(1813-1883)
“O du mein holdes Abendstern” da Tannhäuser
Georges Bizet
“Prés des remparts de Séville”, Seguidilla da Carmen
(1838-1875)
Jacques Offenbach
“Belle nuit, ô nuit d’amour”, Barcarola da Les contes d’Hoffmann
(1819-1880)
YULIYA POLESHCHUK nasce a Barnaul, Russia, all’età di sei anni comincia a studiare pianoforte e
per tanti anni fa parte del coro dei bambini, tra i più rinomati in Siberia, diretto da Kaplenko Svetlana e
Anna. Nel 2008 si diploma con lode in canto lirico presso il Conservatorio Statale Mikhail Glinka di
Novosibirsk sotto la guida di prof.ssa Zinaida Didenko. Continua i suoi studi di canto in Italia presso
l’Accademia d’arte lirica di Osimo. Si perfeziona nella tecnica vocale e nel repertorio europeo con i
docenti come W. Matteuzzi, H. Lawson, L. Cuberli, R.Kabaivanska, A. Juvarra, C. Morganti. Partecipa
inoltre a Master class di musica da camera con Sylvia Sass e di musica barocca con Vivica Genaux.
Nelle produzioni dell’Accademia d’arte lirica di Osimo ha debuttato i seguenti ruoli: Pamina ne Il flauto
magico di W.A. Mozart e Adina in L’elisir d’amore di G. Donizetti esibendosi con FORM (orchestra
filarmonica marchigiana), Norina in Don Pasquale di G. Donizetti e La Feè in Cendrillon di P. Viardot.
Tra gli ultimi impegni: Prilepa nella Dama di Picche di Tchaikovsky al Teatro dell’Opera di Roma
diretta da J. Conlon e con la regia di R. Jones, soprano nel Requiem di W.A. Mozart al Teatro San Carlo
di Napoli con la direzione di H. Albrecht. Partecipa come solista alla messa in scena di King Arthur di
Purcell per la Sagra Malatestiana di Rimini (direzione musicale Luca Giardini) e alla prima esecuzione
nei tempi moderni della cantata “Gott segne den König” di G. Spontini al Festival Pergolesi-Spontini di
Jesi, con la direzione di C. Rovaris. Inoltre, ha collaborato con Sferisterio Opera festival per Il flauto
magico (Pamina e Papagena) e con il teatro delle Muse di Ancona per Le nozze di Figaro.
ANASTASIA PIROGOVA, nata a Glazov in Russia, si è laureata in lingue presso l’Università di
Nizhnij Novgorod e in canto lirico presso il Conservatorio Statale Glinka della stessa città.
Ha frequentato i corsi dell’Accademia Chigiana con Renato Bruson e attualmente segue il corso
superiore di canto dell’Accademia d’Arte lirica di Osimo dove tra i suoi maestri figurano Lella Cuberli,
Raina Kabaivanska, William Matteuzzi.
La sua carriera artistica è iniziata in Russia nel 2008. Ha preso parte a concerti a Miami, negli Stati
Uniti, e, in Italia, a Osimo, Busseto, Copertino.
Nel 2014 ha interpretato i ruoli di Gertrud e Knusperhexe in Hänsel und Gretel di Humperdinck al
Teatro La Nuova Fenice di Osimo. Nel 2015 è stata la protagonista di Carmen, sempre al Teatro La
Nuova Fenice.
Finalista del Concorso “Voci Verdiane” di Busseto nel 2014, ha interpretato il ruolo di Flora nella
Traviata al Teatro di Busseto con i complessi del Teatro Comunale di Bologna.
Il repertorio operistico spazia da Donizetti e Bellini a Verdi e agli autori della Giovane Scuola, da
Caikovskij a Rimskij-Korsakov, da Bizet a Saint-Saëns.
MAHARRAM HUSEYNOV, nato a Baku, in Azerbaijan nel 1995, ha frequentato la Scuola di musica
Rostropovich e successivamente l’Accademia “Uzeir Hajibayli” di Baku nella classe di Svetlana
Mirzoyeva.
Vincitore del primo premio ai concorsi internazionali S. Yesenin di Baku nel 2008 e “Sozvezdiye” di
Odessa, in Ucraina, è stato finalista del Concorso Sergey Leyferkus a Mosca. Ha preso parte ai Festival
Rostropovich (dal 2009 al 2012), Gabala (2013) e Uzeir Hajibeyli (2013). Il suo nome è scritto
nell’Albo d’oro dei giovani talenti dell’Azerbajian. È stato invitato alle master class di Galina
Vishnevskaya a Mosca e Tom Krause a Savonlinna. Dal 2013 studia all’Accademia d'Arte Lirica di
Osimo, avendo tra I suoi maestri Lella Cuberli, Raina Kabaivanska, William Matteuzzi.
Ha interpretato il ruolo di Morales nella Carmen di Bizet al Teatro La Nuova Fenice di Osimo.
PAOLO POLON si è diplomato nel 1989 in Pianoforte presso il Conservatorio “B.Marcello” di
Venezia col massimo dei voti, dopo aver studiato al Liceo Musicale “F.Manzato” di Treviso sotto la
guida di Daniela Cenedese. Nel 1996 risulta vincitore del Concorso Internazionale “La Bottega”
coordinato dal M.° Peter Maag nella sezione Maestri Sostituti. Dal 1995 è M.° Sostituto nelle Stagioni
Liriche al Teatro Comunale di Treviso, al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto e in diverse produzioni
alla Fenice di Venezia e nei Teatri di Cosenza, di Jesi, di Fermo, di Reggio Emilia, di Ferrara e per
Asolo Musica. È collaboratore stabile negli stage e corsi di perfezionamento per cantanti di Regina
Resnik ed accompagnatore nelle masterclasses di canto tenute da artisti quali Bruno De Simone, Simone
Alaimo, Lorenzo Regazzo, Roberto De Candia e Dennis O’Neill; dal 2002 è pianista del Concorso
Internazionale “Toti Dal Monte” di Treviso. È impegnato intensamente nell’attività concertistica e
didattica con cantanti sia in Italia che all’estero.
Giovedì 30 luglio
L’arsenale
Ensemble di musica contemporanea
Livia Rado, soprano
Ilario Morciano, sax
Lorenzo Tomio, chitarra
Igor Zobin, fisarmonica
Roberto Durante, pianoforte
Filippo Perocco, direttore
Musiche di Vaglini, Perocco, Perezzani, Gentilucci, Lunsqui
Fondato nel 2005 a Treviso da giovani musicisti e compositori e sotto la direzione artistico/musicale di
Filippo Perocco, L’arsenale si propone di superare la divisione tra lo scrivere musica e il fare musica; tra
il concepire un suono e il gesto che produrrà quel suono; tra il tempo di vita di un suono e lo spazio che
lo accoglie consumandolo. A riprova di un’indagine sempre viva e a servizio della Nuova Musica,
l’ensemble dedica sin dal principio ampio spazio a prime esecuzioni e commissioni di giovani
compositori, modellando con prontezza di volta in volta il proprio organico.
Organizza una propria rassegna quale L’arsenale_Nuova Musica a Treviso al cui interno articola
concerti, seminari, master class e il concorso di composizione Chiamata alle musiche. Propone
costantemente la collaborazione con ensemble, solisti e direttori del panorama internazionale tra i quali
Neue Vocalsolisten Stuttgart, ensemble Argento, L’Imaginaire, ACME, Ecce, Metropolis, L’imaginarie,
Edison Studio, Coro della Radio Lettone, ensemble Algoritmo, Edison Studio, Mario Caroli, Marco
Angius, Zoltan Pesko, Michele Lomuto, Nadir Vassena, Kaspars Putninsh.
Nel 2011 e 2012 L’arsenale riceve il Grant in Aid della Ernst von Siemens Foundation come supporto
per la propria attività artistica.
Collabora con diverse istituzioni e partecipa a numerose rassegne di musica contemporanea quali la
Biennale di Venezia, Mata Festival di New York, Festival Suggestioni, Beams – Boston, Harvard
University, Northestern University e Brandeis University di Boston, University of Minnesota,
Contemporanea e Taukay di Udine, MI.TO, American Academy e Goethe Institute di Roma, Centro
tedesco di studi veneziani, associazione Kairos-Camino al Tagliamento, Accademia Musicale Villa Ca’
Zenobio, Compositori a Confronto di Reggio Emilia, Cemat-Progetto Sonora, ArsPublica e tante altre.
Si è esibito in diverse sale quali Le Poisson Rouge e il Bargemusic (New York), Slosberg Music Hall,
Fenway Center (Boston), Hall de Chars (Strasbourgo), Ferguson Hall (Minneapolis), Teatro delle
Passioni (Modena), La Goldonetta (Livorno), Teatro alle Tese, Piccolo Arsenale, Sala della Colonne e
Teatro Malibran (Venezia), Teatro San Giorgio (Udine), Teatro delle Voci e Teatro Eden di Treviso.
Nel corso degli ultimi anni, attraverso un'indagine sempre attenta e curiosa degli altri luoghi del far
musica, L’arsenale ha intrapreso un percorso di ricerca timbrica peculiare ed originale, esaltato da una
scelta netta dell’organico (soprano, sax, chitarre, fisarmonica e pianoforte) e dei suoni accessori (synth,
oggetti, strumenti fatti in casa, elettronica low-fi).
Nel 10° anno di attività, il gruppo trevigiano ha oramai sviluppato un repertorio del tutto personale
commissionando diversi lavori a numerosi compositori.
Il programma di questa sera, composto appunto di soli lavori commissionati dall’ensemble, ne è
un’ulteriore declinazione. Ecco che in diStanze convivono linguaggi diversi, apparentemente lontani ma,
grazie anche alla qualità timbrica degli strumenti utilizzati, in realtà limitrofe.
Giovedì 6 agosto
“da Monteverdi ai Beatles”
Harmonie Brass Quartet
Diego Cal, Luca Del Ben, trombe
Andrea D’inca’, Lorenzo Tommasini, tromboni
Musiche di Monteverdi, J.S. Bach, Mascagni, Verdi, Handy, Gershwin, Pollack,
Miller, Piazzolla, Morricone
Claudio Monteverdi
“Toccata” dal L’Orfeo
(1567-1643)
Anonimo ‘500
The Bankersangerlieder
Johann S. Bach
Arioso dalla Cantata BWV 156
(1685-1750)
Franz von Suppè
“Ouverture” da Cavalleria Leggera
(1819-1895)
Pietro Mascagni
“Intermezzo” da Cavalleria Rusticana
(1863-1945)
Giuseppe Verdi
“Ouverture” da La Traviata
(1813-1901)
Tradizionale
Simple Gift
William C. Handy
Beale Street Blues
(1873-1958)
George Gershwin
(1898-1937)
By George
Lew Pollack
That’s a Plenty
(1895-1946)
Glenn Miller
Glenn Miller Medley
(1904-1944)
Ástor Piazzolla
Tango Apasionado
(1921-1992)
Ennio Morricone
Morricone in Concert
(1928)
Zequina de Abreu
Tico Tico
(1880-1935)
J. Lennon/McCartney
Lady Madonna
(1940-1980)/(1942)
Yellow Submarine
Da un'idea di Diego Cal, musicista friulano, già prima tromba solista dell'Orchestra da Camera di
Padova e del Veneto e concertista si è sviluppato questo progetto artistico denominato Harmonie Brass
Quartet. Questi musicisti sono accomunati dall'interesse per un genere musicale di alto profilo artistico
e di ardua tecnicità, quale appunto il repertorio per gruppi di ottoni. L’Ensemble ha un repertorio che
spazia dal classico al leggero fino al musical.
L’Harmonie Brass Quartet ottiene già da diversi anni una vasta eco nel panorama concertistico italiano
sia in termini di originalità che di successo per gradimento di pubblico e di critica. La formazione è
molto versatile e si esibisce sia sotto forma di decimino con o senza direttore, quintetto, quartetto con o
senza timpani e organo, trio di trombe, e brass band con percussioni.
L’Harmonie Brass Quartet ha all’attivo due album: Classic and Swing e Barocco.
Giovedì 13 agosto
“Musica per i Dogi nella Venezia
fra Rinascimento e primo Barocco”
Pifari del Doge
Arrigo Pietrobon, pifaro soprano e flauto dolce
Federico Xiccato, cornetto soprano, cervellato e flauti
Ludovico Mosena, dulciana basso
Paolo Tognon, dulciana tenore, soprano e basso
Claudio Sartorato, pifaro contralto e cervellato
Carlo Rossi, cembalo
Alessandro Orologio
Intrada prima a 5
(1555-1633)
Salomone Rossi
Sinfonia grave XXII a 5
(1570-1630)
Gagliarda l’Andreasina a 3 & 5 si placet
B. De Selma Y Salaverde
Sonata a due fagotti e b.c.
(1570-1640)
Claudio Merulo
Haec est Domus Dei a 5
(1533-1604)
Canzone a 4
Girolamo Frescobaldi
La Frescobalda, canzon a cembalo solo
(1583-1643)
Biagio Marini
Sonata a canto e basso
(1594-1663)
Salomone Rossi
Passeggio d’un balletto a 5 a 3 & 5 si placet
Gabriel Costa
Ricercare vigesimo quarto a 4
(nd)
Salomone Rossi
Sinfonia XXVI la Norsina a 5 a 3 & 5 si placet
Gioseffo Guami
Sinfonia la Ondeggiante a 4
(1542-1611)
Biagio Marini
La Ponte a 2 e b.c.
Bartolomeo Tromboncino
Virgine bella (diminuzioni a cura di P. Tognon.)
(1470-1535)
Giovanni Gabrieli
Canzon a cembalo solo
(1557-1612)
Canzone a 5
Alessandro Orologio
Intrada XXVIII a 5
I PIFARI DEL DOGE
Il gruppo si ispira al celebri quadri di Giovanni Bellini e Vittore Carpaccio, in cui si evidenziano alcuni
strumenti a fiato utilizzati per le cerimonie civiche e religiose a Venezia nel Rinascimento.
L’accostamento artistico incontra i principi della pittura veneta del rinascimento in cui la mirabile
armonia di composizione formale, la luce, le ombre di Bellini, Tiziano, Giorgione, Veronese, Carpaccio,
riprendono gli stessi contenuti estetici delle musiche coeve dei principali maestri di cappella ed organisti
attivi in S. Marco fra il ‘500 ed il ‘600.
Fondato da Claudio Sartorato e Paolo Tognon, già docente di fagotti storici al Conservatoire National
Supèrior de Musique et de Dance di Parigi, si avvale appunto di strumentisti con grande esperienza
internazionale nei festival di musica antica più importanti
d’Europa,e America. Collaborano con gli organisti Nicola Cittadin, Riccardo Favero, Carlo Rossi.
La ricerca filologica espressiva sull’ancia doppia, consente un approccio timbrico curato che ripropone
alcuni degli esempi di strumenti a fiato in voga a Venezia: la dulciana nelle taglie di soprano,tenore e
basso, il pifaro (bombarda) ed il rarissimo cervellato (Ranckett).
Il gruppo ha debuttato recentemente nella rassegna musicale “I Fiori musicali” presso la Riformierte
Kirche di Hinwil (Svizzera) al Festival Internazionale Organistico Città di Treviso, per l’Estate
Tizianesca 2014 della magnifica comunità di Pieve di Cadore, al festival Musica Cortese di Gorizia.
La documentazione filologica è contenuta in un progetto di archivio audiovisivo, collocato online sul
canale youtube: Dulcian & Ranckett.
Giovedì 20 agosto
Quartetto Manfredi
Giovanni Claudio Di Giorgio, violino
Francesca Pretto, violino
Matteo Canella, viola
Giacomo Grespan, violoncello
Louis-Emmanuel Jadin
(1768-1853)
Quartetto n.2 in fa minore
Maestoso moderato
Grazioso moderato
Andante moderato
Allegro non troppo
Anton Webern
(1883-1945)
Quartetto op. 28
Mäßig
Gemächlich
Sehr fließend
Robert Schumann
(1810-1856)
Quartetto in la minore op.41 n.1
Introduzione. Andante espressivo. Allegro
Scherzo. Presto
Adagio
Presto
Il Quartetto d’archi Manfredi nasce nel 2013, per iniziativa di quattro giovani musicisti veneti che hanno
deciso di intraprendere la carriera quartettistica, incoraggiati e seguiti dal M° Davide Amodio, docente
di quartetto del Conservatorio di Venezia. Il quartetto ha debuttato nei concerti della domenica della
Società Filarmonica di Trento. Attualmente studia con Miguel Da Silva (Quartetto Ysaye) presso la
Scuola di Musica di Fiesole. Si perfeziona inoltre con Petr Holman, violista del Quartetto Zemlinsky e
insegnante del Conservatorio di Praga. Ha studiato con Antonello Farulli presso l’Accademia Pianistica
“Incontri col Maestro” di Imola. I suoi componenti, diplomati nei conservatori di Castelfranco Veneto,
Venezia e Vicenza, hanno avuto importanti esperienze solistiche e si sono distinti in vari concorsi
nazionali, ognuno di loro ha inoltre alle spalle una vasta attività cameristica ed orchestrale sotto la guida
di grandi direttori e solisti. Il quartetto prende il nome da Filippo Manfredi, violinista del Quartetto
Toscano, il primo quartetto d’archi stabile della storia, formato a metà ‘700 insieme al violinista Pietro
Nardini, al violista Giuseppe Cambini e al violoncellista Luigi Boccherini.
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