kyoto diventa campus multimediale

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N°08. 20aprile2009
pag.diciannove
y OSSERVATORI ICT & MANAGEMENT
www.osservatori.net
Neo-Umanesimo
Osservatori Ict & Management
School of Management
del Politecnico di Milano
Enterprise 2.0
MARIANO CORSO
E ALESSANDRO PIVA*
N
y TRIPWIRE
COMPUTER
PASSABILE
MAESTRO
PIERO LAPORTA
[email protected]
U
na recente ricerca condotta
dall’Ocse, “New Millennium
Learners” (www.oecd.org/
edu/nml) ha messo in evidenza che le
giovani generazioni, come avevamo
osservato per la PA, si digitalizzano
inesorabilmente e a dispetto delle generazioni precedenti. I digital native, nati
nella seconda metà degli anni ’90, usano
con disinvoltura il computer molto più
a casa che a scuola. Il computer domestico è praticamente sempre acceso e
regola qualunque aspetto della loro vita,
dalle relazioni personali alle scelte per il
divertimento e per gli acquisti. A fronte
di questo computer domestico sempre
acceso, quello scolastico lavora un
paio di volte alla settimana.
Se pensate che ciò accada
solo in Italia, sbagliate perché anche nel resto d’Europa
e persino negli Usa va allo
stesso modo. È possibile che
questo sia conseguenza del
gap generazionale fra docenti e studenti, ma dopo tutto
non è un male. Se accettiamo
l’idea che l’insegnante debba essere
tuttora una persona in carne e ossa, la
quale trasmette conoscenza ma anche
valori, diventa arduo supporre che la
lavagna possa essere interamente soppiantata dai cristalli liquidi. Quasi ogni
adolescente possiede un pc e il 60% è
connesso al web. I bambini americani
delle elementari passano almeno due
ore davanti al computer, ma in Europa
come negli Usa il maestro è tuttora un
essere umano che insegna come una
volta. Detto questo, sono significati
due fatti. La ricerca certifica che lo
studio della matematica non migliora
con i computer a scuola. Motivo di consolazione per l’Italia che è in coda per
disponibilità di banda larga, del resto di
poco superiore, 70%, in Francia e Uk,
lontani dalle medie scandinave e Usa
superiori al 90%. Sentenza finale: per
ora il computer è un ausilio per lo studio
e neppure il più importante.
p
y
ello scenario di crisi attuale il fenomeno
dell’Enterprise 2.0 appare come di fronte a
un bivio: se affrontato in modo superficiale
o “demagogico” verrà archiviato come una
moda passeggera o al più accantonato come
un “lusso” posticipabile a tempi migliori; se,
viceversa, verrà compreso in modo profondo
e poi affrontato con concretezza e pragmatismo, potrà portare da subito vantaggi tangibili
e, al tempo stesso, costruire le premesse per
un processo di rinnovamento organizzativo
che permetterà alle imprese più efficaci di
differenziarsi ed essere protagoniste nel
prossimo ciclo di crescita.
Di qui l’attenzione che quest’anno l’Osservatorio Enterprise 2.0 ha posto nell’analizzare le iniziative più rilevanti oggi in atto
e a valutarne gli impatti sull’organizzazione,
affiancando alla visione dei responsabili dei
progetti e dei Cio quella di altri attori emersi
come fondamentali: i Responsabili delle
Direzioni Risorse Umane e Marketing e
Commerciale e gli utenti stessi. In totale la
ricerca ha coinvolto oltre 300 Executive di
medie e grandi organizzazioni ed un panel
di più di 160 utenti professionali.
I risultati mettono in luce come, pur a fronte della congiuntura economica negativa, il
fenomeno dell’Enterprise 2.0 non sia stato
affatto accantonato, ma si sia anzi rinforzato
acquisendo concretezza attraverso alcune
specifiche iniziative.
In un quadro di generale riduzione dei
budget disponibili per gli investimenti Ict,
infatti, emergono quattro ambiti applicativi
per i quali il trend di interesse ed investimenti
è crescente: Social Network & Community,
Unified Communication & Collaboration,
Enterprise Content Management e Adaptive
Enterprise Architecture.
Pur nella loro eterogeneità, questi ambiti
sono accomunati dal fatto di rispondere oggi
a esigenze concrete e congiunturali ma, al
tempo stesso, di essere fattori abilitanti di
quel cambiamento profondo di logiche e
modelli organizzativi che è alla base dell’Enterprise 2.0. A livello tecnologico, la
sfida per le imprese diventa quella di evitare
la frammentazione per ricondurre a una logica
unificata i nuovi strumenti di comunicazione e
collaborazione e integrarli progressivamente
all’interno del Sistema Informativo aziendale
complessivo. Questa nuova concezione di Sistema Informativo pone al centro l’individuo,
mentre passano gradualmente “sullo sfondo”
i sistemi transazionali tradizionali che, per
essere resi pienamente fruibili all’individuo, necessitano di una serie di strati logici
di congiunzione. Dai risultati della ricerca
emerge come le Direzioni Risorse Umane e
Marketing e Commerciale possano essere le
alleate naturali della Direzione Sistemi Informativi nel promuovere e gestire le iniziative
Enterprise 2.0.
y
Gran parte delle imprese, tuttavia, sembrano ancora lontane dal comprenderne appieno
gli impatti e rivedere alla luce di questo trend
i propri sistemi di comunicazione e collaborazione interni.
La crisi in atto non sembra quindi destinata
a fermare il fenomeno dell’Enterprise 2.0, ma
ne può anzi accelerare la diffusione spingendo
le imprese a investire in ambiti specifici che,
mentre rispondono ad esigenze congiunturali
e concrete, innescano un fenomeno di cambiamento profondo che è in linea con esigenze
e trend di lungo periodo.
Per maggiori informazioni sulla Ricerca e
sul Rapporto di presentazione dei risultati si
p
rimanda al sito www.osservatori.net.
* rispettivamente Responsabile
Scientifico e Ricercatore
dellʼOsservatorio Enterprise 2.0
della School of Management
del Politecnico di Milano
IL FOTOCOMMENTO
Steve Jobs tiene
duro. Lo dicono in
molti, in questi giorni,
dai giornali (Wall Street
Journal in primis) ai
blog. Da casa, pare
che il capo, ancora
ammalato, di Apple,
stia lavorando all’uscita
di un netbook che
sarà, secondo le voci,
«un po’ più grande
dell’iPhone, un po’ più
piccolo del Macbook».
InformaFORMEZ
KYOTO DIVENTA CAMPUS MULTIMEDIALE
CLAUDIA CICHETTI
S
sarà possibile accedere al “campus” virtuale per la formazione. Nel percorso
ono aperte le iscrizioni al corso del Formez dal titolo “Clima ed energia:
didattico verranno trattate due tematiche principali: da un lato l’universo del
dal protocollo di Kyoto per lo sviluppo sostenibile” nell’ambito del proprotocollo di Kyoto nelle sue finalità, obiettivi, ricadute sulla legislazione italiagetto Governance Ambiente, che il Formez sta realizzando su mandato
na, dall’altro politiche, modelli e strumenti di analisi delle performance delle
della Direzione Ricerca e Sviluppo ambientale del Ministero dell’Ambiente.
pubbliche amministrazioni.
Oltre ai dipendenti delle 5 regioni pilota (Piemonte, LomGli argomenti delle 11 unità didattiche
bardia, Friuli Venezia Giulia, Marche e Sicilia), scelte d’intesa Si svolgerà online il corso
vanno dalla Governance ambientale e
con il ministero, il corso è aperto a tutti i dipendenti pubblici,
con particolare riferimento a quelli di regioni ed enti locali, aperto a tutti i dirigenti pubblici l’attuazione del protocollo di Kyoto nel diritto interno alla trasversalità delle politiche
che vogliano approfondire gli adempimenti che questi enti sullo sviluppo sostenibile
dai contributi delle autonomie
sono chiamati ad attuare nell’ambito dei vincoli previsti da
realizzato dal Formez in accordo ambientali;
locali alla questione ambientale agli acquisti
Kyoto (per questi ultimi le uniche due lezioni si svolgeranno
verdi (Green Public Procurement) fino alla
a Roma, nella nuova sede del Formez di Viale Marx 15). con il ministero dell’Ambiente
comunicazione ambientale.Tutti i candidati,
Il percorso formativo - avvio nel mese di aprile, 55 ore
eventualmente esclusi dalla prima edizione, saranno coinvolti in una edizione
“equivalenti” - sarà in modalità blended learning con due
successiva del corso. La durata del percorso formativo è di 55 ore “equivalenti”
sole giornate in presenza, quella di apertura e quella di
così distribuite: 12 ore in presenza e 43 ore a distanza. Per iscriversi occorre
chiusura: nella giornata di apertura sarà spiegato il funzionaandare sul sito www.formez.it e riempire il modulo di iscrizione inviarlo almento della piattaforma multimediale. Nella giornata di chiusura si svolgeranno
l’indirizzo [email protected]. Per ulteriori informazioni è necessario
eventuali test e attività compensative. Il resto dell’apprendimento, che si stima
contattare la segreteria tecnica: Donatella Zanchelli 06/84893354. Per l’attività
superiore alle 40 ore, sarà interamente online. Sarà disponibile presto il portale
di Comunicazione del Progetto Governance Ambiente è possibile chiamare
ClimAEnergia che sarà luogo di informazione e di formazione nello stesso
p
il numero 06/ 84893362.
tempo: dal portale, attraverso la password rilasciata agli ammessi al corso,
’
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