1) Il verbo – Le categorie morfologiche del verbo (categorie

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Morfologia dell’italiano II
2016/2017
1) Il verbo – Le categorie morfologiche del verbo (categorie grammaticali, paradigmi,
coniugazioni, classi regolari, sottoregolari, irregolari, allomorfie ecc.)
Il verbo = la parte del discorso (estremamente) variabile ed aperta. La ricca variabilità – più
ricca e complessa delle altre parti del discorso – è data non solo dalle categorie grammaticali
espresse dal verbo, ma anche dal sistema di esponenza delle categorie.

Categorie grammaticali = tratti morfosintattici + tratti morfosemantici + tratti
morfologici
Tratti morfosintattici = persona, numero
Tratti morfosemantici = tempo, modo, diatesi verbale (attiva/passiva), aspetto verbale
Tratti morfologici = classe flessiva / coniugazione

Paradigma = l’insieme di tutte le forme di un verbo; oppure, ad un livello più astratto,
il paradigma è l’insieme di tutte le celle; una cella del paradigma viene specificata per
un dato insieme di tratti, ad una cella corrisponde (quasi) sempre una sola forma che
realizza l’insieme di tratti in questione.
paradigma sincretico
cong. presente
1
2
3

SINGOLARE
PLURALE
venga
venga
venga
veniamo
veniate
vengano
SINGOLARE
1
2
3
------si addice
PLURALE
------si addicono
1
2
3
SINGOLARE
PLURALE
diedi/detti
desti
diede/dette
demmo
deste
diedero/dettero
Le classi flessive (coniugazioni): laddove si ha – SISTEMATICAMENTE – più di
una terminazione flessionale per un dato insieme di tratti morfosintattici
Classe flessiva I
SINGOLARE
1
2
3
paradigma “sovrabbondante”
dare (pass.remoto)
paradigma difettivo
addirsi
parl-o
parl-i
parl-a
Classe flessiva II
PLURALE
parl-iamo
parl-a-te
parl-a-no
SINGOLARE
1
2
3
vend-o
vend-i
vend-e
Classe flessiva III
PLURALE
vend-iamo
vend-e-te
vend-o-no
SINGOLARE
1
2
3
part-o
part-i
part-e
PLURALE
part-iamo
part-i-te
part-o-no
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Macro-paradigma = l’intero insieme di tutte le forme verbali flesse nello stesso modo
Sotto-paradigma = l’insieme di tutte le forme verbali per una data combinazione di tratti, ad
es. il sotto-paradigma del presente indicativo del verbo parlare

Esponenza morfologica – le desinenze (terminazioni / suffissi) flessionali / la
perifrasi verbale + la variazione (l’alternanza) tematica/radicale
SINGOLARE
1 tolg-o
2 togl-i
3 togli-e
SINGOLARE
1 rupp-i
2 romp-esti
3 rupp-e

PLURALE
SINGOLARE
1 vado
2 vai
3 va
togl-iamo
togli-ete
tolg-ono
PLURALE
SINGOLARE
romp-emmo
romp-este
rupp-ero
PLURALE
and-iamo
and-ate
vanno
PLURALE
1 sono arrivato/a siamo arrivati/e
2 sei arrivato/a
siete arrivati/e
3 è arrivato/a
sono arrivati/e
Verbi regolari / irregolari
 La regolarità = l’identità delle desinenze flessionali + l’identità del tema verbale
- il tema verbale = la radice lessicale (o tematica) + la vocale tematica
SINGOLARE
1 parl-o
2 parl-i
3 parl-a
PLURALE
parl-iamo
parl-a-te
parl-a-no
 la radice lessicale = l’unità morfematica minima che permette di stabilire il significato
in senso lato (non una categoria lessicale precisa), vedi sotto
 il tema verbale = radice lessicale + vocale tematica parl-a
 la vocale tematica segnala l’appartenenza del verbo ad una delle classi flessive
 il tema verbale può anche non essere seguito da una vocale tematica; il tema verbale è
dunque qualsiasi forma fonologica a cui si aggiungono le terminazioni flessionali (ad
es., romp-/rupp; e può essere formalmente identico alla radice lessicale).
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Radice lessicale vs. tema verbale
(Pirrelli, V. Paradigmi in Morfologia. Un approccio interdisciplinare alla flessione verbale
italiana, 2000, p. 9-10)
Stump, G. Inflectional Morphology, 2001, p. 33:
 La pluralità di temi verbali = allomorfia tematica
 Un tema può fungere da base (tematica) ad un altro tema = TEMA DERIVATO, ad es.
parl-a / parlav- / parlass-
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(in realtà, Pirrelli considera parl- / parlav- / parlass- come radici tematiche a cui poi
si aggiunge, in determinati contesti, la vocale tematica, ad es. parlav-a-mo)

Una caratteristica tanto importante, quanto inaspettata e apparentemente caotica = un
tema allomorfo può occupare un insieme di celle assolutamente incoerente...
costituisce così uno schema distribuzionale che corrisponde a vari verbi sotto-regolari
ed irregolari:
SINGOLARE
1 tolg-o
2 togl-i
3 togli-e

PLURALE
SINGOLARE
togl-iamo tolg-a
togli-ete
tolg-a
tolg-ono tolg-a
PLURALE
togl-iamo
togli-ate
tolg-ano
Inoltre, i temi allomorfi possono essere più di due... ad es. sedere – sied-/sed- vs.
venire – ven-/veng-/vien-/verr-/vennSEGUE UNA PARTE UN PO’ ASTRATTA, E DUNQUE COMPLETAMENTE
FACOLTATIVA :)



Base tematica = B
Una sola base tematica per i verbi regolari = B1
Più di una base tematica = B1 .... Bn
Verbi regolari
Verbi sotto-regolari del tipo sedere (dittongo mobile, cfr. Hamplova 2004, pp.
172)
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Verbi altamente irregolari del tipo venire (B1 = veng- / B2 = vien- / B3 = ven- / B4 = venn- /
B5 = ver-
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