Infezioni vaginali - Magazine Delle Donne

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Infezioni vaginali
Per le infezioni vaginali si possono ricercare varie cause, tra cui le più frequenti quelle provocate dai funghi
(candida albicans) o da batteri, come la vaginite batterica, i quali colpiscono una zona della vagina molto
fragile. Ecco le diverse infezioni che possono essere causa di imbarazzo.
1. Micosi vaginale
2. Infezione batterica vaginale
1. Vaginosi batterica
3. Terapia
1. Trichomonas vaginalis
4. Vaginite atrofica
5. Quando consultare il medico
Micosi vaginale
Le micosi vaginali sono causate da funghi microscopici presenti nel corpo che, in condizioni favorevoli, si
moltiplicano e provocano un’infezione. Si parlerà di candidosi se l’infezione sarà dovuta dal lievito Candida
Albicans. I sintomi principali di una micosi vaginale sono il prurito interno ed esterno sito a livello della
vagina; perdite biancastre dall’odore rancido, rossore e rigonfiamento della vagina e della vulva, bruciore
vaginale e anche dolori durante i rapporti sessuali.
Infezione batterica vaginale
Vaginosi batterica
Nella vagina vivono diversi batteri tra cui i lattobacilli che impediscono la crescita di batteri nocivi. Quando
questo equilibrio si rompe, i batteri nocivi si moltiplicano causando un’infezione: la vaginosi batterica, la
quale provoca prurito intorno la zona vaginale, perdite grigiastre, molto liquide e nauseabonde e perdite di
sangue leggere al di fuori dalle mestruazioni. I fattori di rischio di una vaginosi di origine batterica sono
riscontrabili in regolare uso di lavande vaginali, l’uso della spirale e il fumo.
Terapia
Il trattamento terapeutico della vaginosi batterica può essere presscritto sotto forma di compresse, gel o
creme. Il farmaco più usato è il metronidazolo via orale o sotto forma di ovuli o crema, applicabili
localmente.
Trichomonas vaginalis
Il Trichomonas vaginalis è un protozoo flagellatom, un parassita, che può infettare la vagina durante i
rapporti sessuali con un partner infetto. In caso d’infezione appare irritazione vaginale accompagnata da
prurito, sensazione di bruciore durante la minzione e perdite giallastre con un forte odore di putredine. Tra i
fattori di rischio i rapporti sessuali non protetti con partner diversi. La terapia consiste nella
somministrazione di antibiotico metronidazolo per una settimana ad entrambi i partner infetti.
Vaginite atrofica
Questo tipo di vaginite è dato da un basso tasso di estrogeno dopo un’ovariectomia (esportazione
chirurgica delle ovaie) o durante la menopausa. I sintomi di questo tipo di vaginite si traducono in
assottigliamento ed essiccazione della mucosa vaginale, che può essere combattuta con l’utilizzo di
lubrificanti vaginali o idratanti.
Quando consultare il medico
Risulta indispensabile consultare il proprio medico se si dovessero presentare infezioni vaginali in
gravidanza; quando i dolori vaginali si accompagnano a dolori siti nel basso ventre; in caso di
decolorazione e imbiancamento della vulva e durante ogni tipo di manifestazioni anomale.
Foto: © Vladimir Gjorgiev - Shutterstock.com
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