Domande frequenti sull`Agopuntura Che cos`è l`agopuntura? E` una

annuncio pubblicitario
Domande frequenti sull’Agopuntura
Che cos’è l’agopuntura?
E' una metodica terapeutica che consiste nella infissione di un certo numero di sottilissimi aghi
metallici sterili in determinati punti cutanei e nella stimolazione delle zone interessate.
Come agisce l’agopuntura?
Agisce attivando numerosi meccanismi nervosi e bioumorali (endorfine, serotonina, ormoni)
per riequilibrare quelle funzioni alterate dell'organismo che stanno alla base della malattia.
Quali sono le principali indicazioni dell’agopuntura?
Contrariamente all'opinione comunemente più diffusa e cioè che l'agopuntura sia utilizzata
solo per il trattamento del dolore, proprio in virtù della sua azione su tutti i sistemi regolatori
dell'organismo, l'agopuntura ha un effetto terapeutico su molte patologie sia acute che
croniche:
- Patologie osteo-articolari e reumatologiche:
Artrosi della colonna vertebrale, discopatie ed ernie discali cervicali e lombari (escluse quelle
"paralizzanti", o con seri danni della radice motoria), cervico-brachialgie, lombalgie,
lombosciatalgia, lombocruralgia, spondilolistesi, crolli dei corpi vertebrali da osteoporosi
(trattamento del dolore), artrosi dell'articolazione temporo-mandibolare, periartite scapoloomerale, epicondilite, rizartrosi del pollice, artralgie della mano, sindrome del tunnel carpale
(fase iniziale), algie dell'art. sacro-iliaca, periartrite dell'anca, coxartrosi, gonartrosi, talalgia
plantare, metatarsalgie, contratture muscolari distrettuali, tendiniti, sindrome fibromialgica,
distorsioni articolari.
- Patologie neurologiche:
Cefalea vascolare (emicrania), cefalea tensiva, cefalea "a grappolo" (di Horton), nevralgia
essenziale del trigemino, nevralgia di Arnold, paralisi del n. facciale "a frigore", blefarospasmo,
paresi e paralisi degli arti (esiti di ictus o post-traumatici), polinevriti, nella riabilitazione
neurologica post-ictus, Herpes Zoster.
- Patologie ostetrico-ginecologiche:
Irregolarità del ciclo e del flusso mestruale, amenorrea, dismenorrea, sindrome premestruale,
sindrome climaterica, infertilità, supporto alla procreazione medicalmente assistita (FIVET),
leucorrea ed infezioni genito-urinarie recidivanti.
Nausea e vomito in gravidanza, presentazione podalica del feto (tra la 32a e la 34a settimana),
induzione del parto nella gravidanza oltre il termine, analgesia e potenziamento della dinamica
uterina nel corso del parto. Ipogalattia (scarsa quantità di latte durante l'allattamento).
- Patologie andrologiche:
Impotenza, eiaculazione precoce, astenospermia e oligospermia (alterazioni del liquido seminale
dell'uomo).
- Patologie dermatologiche:
Acne, dermatiti.
- Patologie urologiche:
Vescica instabile, cistiti recidivanti, disuria, enuresi notturna, incontinenza urinaria.
- Patologie cardiocircolatorie:
Nevrosi cardiaca, palpitazioni, aritmia, ipertensione (in particolare l'agopuntura è indicata quando
nonstante l'assunzione di farmaci antiipertensivi la pressione arteriosa non è ben controllata).
- Patologie gastroenterologiche:
Gastrite, spasmo esofageo, ernia hiatale, nausea e vomito mattutini, epigastralgie funzionali,
dispepsia, stipsi, alvo alternante, colon irritabile, tenesmo, crisi emorroidarie.
- Patologie pneumologiche:
Asma, tosse.
- Patologie otorinolaringoiatriche:
Sinusite, rinite vasomotoria, faringite cronica, disfonia, vertigini, anosmia.
- Manifestazioni allergiche:
Oculorinite ed asma allergiche, orticaria, dermatite allergica, rash cutanei.
- Patologie psichiatriche:
Stati d'ansia, forme depressive minori, attacchi di panico, insonnia.
- Patologie odontoiatriche:
Odontalgia, analgesia per estrazione dentale.
- Tabagismo:
Riduce la sindrome da astinenza dalla nicotina.
In tutte le patologie sopra indicate l'agopuntura può essere utilizzata da sola o in associazione al
consueto trattamento medico-farmacologico. I risultati possono essere a volte risolutivi ed altri
solamente parziali o deludenti, come del resto per qualsiasi terapia.
Ma è importante sottolineare che sta all'esperienza e alla capacità del medico di selezionare i
pazienti e le patologie che possono ragionevolmente trarre beneficio da un intervento con
l'agopuntura, per cui ogni caso va singolarmente valutato.
Infine è da ricordare che numerose Istituzioni Sanitarie Internazionali si sono espresse a favore
dell'agopuntura per il trattamento di diverse patologie, quali ad es. WHO (World Health
Organization) http://www.who.int/ e i NIH (National Institutes of Health) statunitense
http://www.nih.gov/
L’agopuntura è una medicina sintomatica?
L'agopuntura non si limita ad eliminare il sintomo, ma, proprio perché agisce sui meccanismi
alterati dell'organismo, produce, nei campi che le competono, un'autentica azione curativa.
Quali sono i vantaggi di un trattamento con agopuntura?
La scelta di rivolgersi ad un trattamento con agopuntura non deve essere "ideologica", ma deve
fondare le sue motivazioni sui principi dell'efficacia e della non tossicità che ha l'agopuntura.
L'agopuntura dà la possibilità di non utilizzare i farmaci o ridurne il dosaggio quando questi non
possono essere completamente eliminati. Questo significa eliminare o ridurre gli effetti collaterali
e la tossicità dei farmaci. Quindi qualora ve ne siano le indicazioni il trattamento con agopuntura
dovrebbe rappresentare la prima scelta di terapia, in particolare in alcune circostanze quali ad es.
la gravidanza, oppure in patologie quali la cefalea cronica dove l'abuso di analgesici è frequente
ed è causa di cronicizzazione del dolore.
Quali sono i limiti dell’agopuntura?
Occorre essere consapevoli che l'agopuntura non è una terapia miracolosa per tutti i mali, ma
rappresenta un'ottima terapia per molte patologie.
In generale non rientrano nei campi di applicazione dell'agopuntura tutte le patologie infettive e
quelle di pertinenza chirurgica.
Quanti aghi sono utilizzati in una seduta di agopuntura?
La scelta del numero, del tipo di aghi e della stimolazione nel corso della seduta di agopuntura è a
discrezione del medico. Questi parametri dipendono dalla patologia (acuta o cronica) e dalle
caratteristiche del paziente. In linea di massima si può affermare che nelle patologie muscoloscheletriche s’impiega un maggior numero di aghi (da 10 a 20) mentre nelle patologie internistiche
normalmente si utilizzano da 10 a 15 aghi.
L’inserzione dell’ago è dolorosa?
L'inserzione dell'ago, quando praticata correttamente, è modicamente o per nulla dolorosa. Gli
aghi impiegati sono di acciaio e con il manico in rame, non sono cavi e hanno un diametro di pochi
decimi di millimetro (0,25 mm - 0,30 mm) e la loro lunghezza varia dalle zone del corpo da
stimolare e dalla corporatura del paziente. In genere si va dai pochi millimetri dei punti cutanei
presenti alle estremità (Es.: cranio, polso, caviglia) ad alcuni centimetri in punti cutanei distribuiti
su zone con grossi gruppi muscolari (Es.: glutei).
Gli aghi vengono inseriti nella zona del dolore?
La distribuzione degli aghi sul corpo non è strettamente legata alle zone colpite dal dolore, per cui
ad es. in caso di una cefalea, gli aghi non vengono posizionati solo sulla testa ma anche sugli arti
superiori e inferiori. E' questa una caratteristica dell'agopuntura che spesso sorprende il paziente il
quale deve essere consapevole che tale distribuzione risponde a precisi e documentati dettami
neuro-fisiologici.
Quante sedute sono necessarie per ottenere un beneficio?
Il numero e il ritmo delle sedute variano a seconda della patologia trattata e della risposta
individuale del paziente . La prima differenza è nella cura delle patologie acute e croniche. Le
patologie acute hanno bisogno di poche sedute ravvicinate (2-3 alla settimana) mentre le
patologie croniche necessitano di un maggior numero di sedute distanziate nel tempo (1 alla
settimana). In genere nelle patologie croniche segni di miglioramento si possono riscontrare entro
la 5°-6° seduta. Sempre nelle patologie croniche per stabilizzare i risultati vengono eseguite
"sedute di mantenimento" distanziate nel tempo il cui numero e ritmo sono stabilite dal medico
agopuntore.
Posso continuare a prendere i miei farmaci durante un trattamento con
agopuntura?
Accade spesso che il paziente affronti un ciclo di sedute di agopuntura nel corso di un trattamento
farmacologico. Non vi è nessuna incompatibilità in quanto con l'agopuntura non si introducono
sostanze chimiche. E' comunque opportuno che il paziente informi il proprio medico agopuntore
circa i farmaci che sta assumendo: sarà l'agopuntore, in collaborazione con il medico curante, a
valutare l'opportunità di sospendere o ridurre la posologia.
Posso contrarre delle malattie attraverso gli aghi di agopuntura?
Gli aghi che il medico agopuntore impiega nella sua pratica quotidiana sono sterili e monouso, per
cui non vi è nessun rischio di trasmissione di malattia attraverso gli aghi di agopuntura.
L’agopuntura “funziona solo per chi ci crede?” (effetto placebo)?
Per quanto qualunque intervento terapeutico, anche di tipo farmacologico, ha un effetto maggiore
se il paziente è motivato e ha un buon rapporto con il proprio medico, l'effetto dell'agopuntura
non è dovuto a suggestione. Ad oggi sono circa 10.000 i lavori sperimentali e scientifici pubblicati e
presenti nella banca dati di Medline http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez, la più accreditata
nel mondo occidentale, che testimoniano gli effetti terapeutici ed i meccanismi d'azione
dell'agopuntura. Quindi non è vero che non esistono prove scientifiche che attestino e
giustifichino l'efficacia e l'utilizzo dell'agopuntura.
Infine è da ricordare che l'agopuntura è utilizzata da 2000 anni anche in campo veterinario.
L’agopuntura ha effetti collaterali?
In genere sono di lieve entità e senza conseguenze, i più frequenti sono piccoli ematomi nella sede
di inserzione dell'ago che si risolvono spontaneamente in poco tempo, ma qualora l'agopuntura
venga praticata da medici non esperti nella pratica dell'agopuntura possono verificarsi evenienze
più gravi.
E’ vera l’affermazione “provate l’agopuntura..tanto se non fa bene neppure farà
male?
Questa affermazione che spesso si sente dire è completamente sbagliata. L'agopuntura agisce
attivando meccanismi neuro-endocrini importanti. E' quindi una terapia seria che va utilizzata con
competenza dal medico e di cui il paziente deve essere consapevole.
Come si diventa medico agopuntore?
Negli ultimi 40 anni i medici agopuntori italiani si sono formati presso Istituti di Formazione Privati.
La maggior parte di queste Scuole aderisce alla F.I.S.A. (Federazione Italiana delle Società di
Agopuntura), la quale rilascia l'Attestato Italiano di Agopuntura".
Il percorso formativo riservato solo ai laureati in medicina e chirurgia ha la durata di quattro anni
con un monte ore a carattere teorico-pratico di 1200 ore. Sono previsti esami per il superamento
degli anni di corso e la discussione di una tesi finale.
Molte di queste Scuole organizzano per i loro studenti Master Formativi presso le Università
Cinesi.
Solo negli ultimi anni, l'Università italiana ha cominciato a introdurre l'agopuntura nei loro corsi
(Corsi di Perfezionamento, Master annuali o biennali) che per la loro durata hanno per il momento
solo un carattere informativo.
Chi può praticare l’agopuntura?
In base alla sentenza della Corte di Cassazione del 19/07/82 la pratica dell'agopuntura in Italia è
riservata esclusivamente dai laureati in Medicina e Chirurgia in quanto è considerata "atto
medico".
Il non medico che pratica l'agopuntura commette quindi il reato di "esercizio abusivo della
professione medica" ed è passibile di denuncia penale.
L'agopuntura è un atto medico in quanto come per qualsiasi altra terapia è necessario che sia
preceduta da una corretta diagnosi è solo il medico ha gli strumenti e la competenza per
formularla.
Scarica