SCOPO del lavOrO Il Papilloma virus Umano (HPV), responsabile

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26° Congresso Nazionale SIMeL
PAPILLOMA VIRUS UMANO:
RICERCA E TIPIZZAZIONE SU
LIQUIDO SEMINALE
SALERNO 3-5 Ottobre 2012
SCOPO del lavoro
Il Papilloma virus Umano (HPV), responsabile del carcinoma al collo dell’utero, è la
causa principale dello sviluppo di diverse patologie a trasmissione sessuale, quali lesioni
cervicali, condilomi e neoplasie genitali.
L’uomo rappresenta un’importante riserva del virus e ha un ruolo significativo nella
trasmissione e nella persistenza della malattia neoplastica nella donna, in particolare
in rapporto al genotipo del virus infettante (1).
L’HPV, inoltre può essere causa di infertilità, in quanto altera le caratteristiche
morfologiche degli spermatozoi e ne pregiudica l’innesto all’interno dell’ovocita (2).
L’infezione genitale da HPV nell’uomo è spesso asintomatica, non sempre le lesioni
sono clinicamente evidenti, ma evidenziabili solamente con peniscopia o con indagini
molecolari per la ricerca del DNA virale (3).
Obiettivo di questo studio è stato la ricerca e la tipizzazione dell’HPV in campioni di
liquido seminale provenienti da pazienti inclusi in protocolli di riproduzione assistita.
Fig. 2
Spermatozoi all’analisi
microscopica
MATERIALI e metodi
Lo studio è stato condotto su una popolazione di 40 pazienti
sottoposti ad accertamenti preliminari per i trattamenti di
riproduzione assistita.
L’analisi molecolare per la ricerca del DNA virale è stata effettuata
su acidi nucleici estratti da campioni di liquido seminale.
Successivamente, è stata effettuata la tipizzazione dei principali
Papillomavirus mediante PCR e ibridazione inversa su striscia di
nitrocellulosa (INNOLiPA HPV, Innogenetics).
ANALISI CLINICHE
MATER DEI
Fig. 1
Papilloma virus Umano (HPV)
Fig. 3
L’analisi molecolare è stata effettuata su DNA
virale estratto da campioni di liquido seminale
RISULTATI
Le analisi effettuate hanno evidenziato la positività al test in 14 pazienti su 40 (35%). Di questi, 11 sono risultati positivi
a virus ad alto rischio oncogeno, 2 a basso rischio e infine 1 a probabile alto rischio. La tipizzazione dei principali
Papillomavirus ha rivelato la presenza del genotipo 51 ad alto rischio in 7 pazienti su 14 (50%), del genotipo 11 a basso
rischio in 2 pazienti (14%), mentre i restanti 5 pazienti hanno mostrato i genotipi: 16, 52, 31/53, 6/52 (alto rischio) e
69/71 (probabile alto rischio).
DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
Sebbene nell’uomo sia ancora discusso il ruolo dell’HPV, le infezioni sub-cliniche del pene sono implicate nell’infertilità
e nella carcinogenesi genitale in entrambi i sessi.
Il presente studio ha mostrato una discreta percentuale (35%) di soggetti asintomatici risultati positivi alla ricerca del
Papillomavirus nel liquido seminale. Inoltre, il 78% di questi ha presentato un genotipo ad alto rischio.
Negli uomini non si dispone di un test preciso per valutare le infezioni da HPV e l’esame citologico non trova applicazione
nella sfera andrologica. La ricerca e tipizzazione del virus può condurre con certezza alla diagnosi e stima del rischio
oncogeno, pertanto è auspicabile che tale esame rientri a breve nei protocolli diagnostici.
1. Flores-Sànchez I, Gutièrrez-Salinas J, et al. Detection of human papillomavirus types 16 and 18 in semen samples from patients in an assisted reproduction program. Ginecol Obstet Mex. 2010 Dec;78(12):645-51.
2. Garolla A, Pizzol D, Foresta C. The role of human papillomavirus on sperm function. Curr Opin Ostet Gynecol. 2011 Aug;23(4):232-7.
3. Foresta C, Pizzol D, et al. Clinical and prognostic significance of human papillomavirus DNA in the sperm or exfoliated cells of infertile patients and subjects with risk factors. Fertil Steril. 2010 Oct;94(5):1723-7. Epub
2010 Jan 13.
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