Relazione tecnica

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SANPOLINO - Palazzine Urbane Sud
Edifici a struttura portante in legno
Inquadramento territoriale
I lotti oggetto d'intervento si trovano all'interno di un'area di espansione nella zona sud est
della città di Brescia , su terreni prevalentemente agricoli.
Nello specifico l'area è inserita all'interno del PdZ A/21 comparto n.19, lotti 3 e 4,
assegnati all'ALER dal Comune di Brescia con determina dirigenziale n. 3343/80289 del
30.11.2010
Obbiettivi
L'idea di progetto è nata dall'esplicita volontà di creare un rapporto con il contesto e il
paesaggio circostante. In un susseguirsi di differenti livelli che costituiscono le relazioni
con il paesaggio le sistemazioni esterne, la loro suddivisione e successione è stata volta
alla costruzione di un disegno che si è voluto inserire nell’ambiente e con esso dialogare
ora in maniera unitaria agli occhi dell'osservatore, ora secondo sequenze percettive volte a
rendere sempre differenti le visioni tra il luogo e il suo stesso paesaggio.
Con una ripartizione classica (basamento, elevazione, coronamento) l'intervento ha preso
carattere e specificità, ed ha sviluppato all'interno di un disegno unitario i tre elementi che
strutturano il progetto nel suo complesso: il basamento-cantine, l'elevazione-palazzine, il
coronamento-profilo copertura.
Il progetto
Anche le sistemazioni esterne, la loro suddivisione e successione sono state indirizzate
alla costruzione di un disegno esteticamente gradevole e unitario. Si è fatta attenzione
all'utilizzo di trasparenze e successioni di pieni e vuoti che facciano percepire in modo
naturale la gerarchia degli spazi che da pubblici volgono a privati:
la strada, la recinzione, i parcheggi, il blocco cantine, le residenze, il parco
Il rapporto con la strada è creato tramite cinque aperture: due ad uso misto; sia carrabile
che pedonale e tre solamente ai pedoni posizionate una in modo centrale rispetto alla
linea di confine e due laterali.
Sorpassando l'entrata si passa all'area dedicata ai parcheggi ed a quella delle cantine,
elemento caratterizzante del percorso segnato da un vivace asfalto colorato. Le cantine
poste al piano terra costituiscono un volume che precede le quattro palazzine retrostanti.
La pelle delle cantine è in legno lamellare verticale colorato, segue un ritmo costante nel
posizionamento delle assi, ma variabile nel colore.
Proseguendo, la pavimentazione si caratterizza secondo due figure spezzate; una in legno
e l'altra in calcestruzzo architettonico, insieme indirizzano i residenti verso le aperture
principali d'accesso agli edifici residenziali.
La delimitazione tra strada e area d'intervento è segnata con una recinzione leggera
metallica, la struttura verticale ha una trasparenza tale che permette sia di segnare un
limite che di dare respiro al luogo che racchiude, è un esempio tangibile di come si possa
segnare un limite senza dover per forza inserire una barriera visiva.
La soluzione strutturale scelta per le cantine parte da un pannello multistrato, tipo Nordpan
mono e multistrati semilavorati in legno massiccio finito con impregnante per esterni, per
venire incontro alla necessità di proporre il medesimo sistema costruttivo degli edifici
saranno realizzate con tecnica affine alle residenze e completate con un telaio interno, per
ottenere migliori valori climatici. Tale scelta costruttiva deriva direttamente da un edificio a
2 piani fuori terra, pertanto riveste connotati di elevato valore
Durante la progettazione si è fatta attenzione alla tematica degli spazi e verdi interni. Il
prospetto sud degli edifici si affaccia su un giardino pubblico studiato secondo una logica
che porti ad avere un giardino "allergy-free" con essenze e specie ornamentali che non
causano allegie. La fruibilità di questi spazi sarà garantita senza limitazione. Il problema di
allergie è sempre più comune, le allergie limitano il godimento di spazi verdi progettato per
lo più per essere considerati solamente ornamentali.
La logica di "allergy-free" è utilizzata non solo nel parco, ma anche per il secondo sistema
verde dedicato al piano terra di ogni edificio; pertanto la scelta delle specie arboree delle
semenze da prato verranno scelte tra quelle con allergenicità ridotta.
Le residenze
Il tema progettuale del contatto con la natura ed il contesto circostante al lotto preso in
esame è riportato anche nello studio dei prospetti. Ogni elemento che compone il sistema
è pensato secondo materiali e colori autoctoni del paesaggio circostante.
L'intonaco delle facciate color vinaccia, sfumatura della terra, viene accostato ad elementi
lamellari in legno che compongono un gioco di movimenti volto alla creazione di un
disegno su tutti i lati degli edifici.
Il "coronamento" dei quattro volumi è stato modificato riprendendo lo sfondo segnato dal
Monte Maddalena alle spalle dell'edificato; è così che le inclinazioni dei tetti, guardando i
prospetti in successione, segnano tra loro un movimento spezzato, una linea di altezze
differenti, un nuovo rapporto edificio/sfondo.
Strutture
L'intervento ha visto la realizzazione di quattro palazzine, ciascuna di quattro piani fuori
terra e di due volumi esterni, ad un piano, destinati a contenere la cantine.
I fabbricati presentano due differenti tipologie che differiscono tra loro per la distribuzione
interna.
In ogni edificio sono stati realizzati 18 alloggi per un totale di 72, di cui 54 destinati a
canone sociale e 18 a canone moderato.
Per quanto riguarda la tecnologia edilizia, si è scelto di ricorrere ad un ampio utilizzo della
prefabbricazione a secco, mediante l'impiego di pannelli portanti in legno tipo 'XLam' sia
per gli elementi verticali che per quelli orizzontali.
Descrizione dell'opera
I quattro blocchi a destinazione residenziale hanno come impianto fondazionale una platea
di spessore pari a 40 cm; stessa scelta è stata operata per le fondazioni degli edifici adibiti
a cantine, in tal caso però, data l'esiguità dei pesi in gioco, si è scelto di utilizzare uno
spessore di 30 cm.
Si è ricorso ad un ampio impiego della prefabbricazione a secco in modo tale da ridurre i
tempi di consegna. I pannelli tipo Xlam sono pannelli di legno massiccio multistrato, nel
nostro caso 5, incrociati.
I vari elementi costituenti la struttura sono uniti tramite connettori meccanici. In tal modo si
crea una struttura scatolare in cui le forze orizzontali vengono trasmesse tramite gli
orizzontamenti ai pannelli verticali, i quali resistono alle sollecitazioni derivanti dal vento e
dal sisma.
Per le cantine, edifici mono-piano, è realizzato un pacchetto di 165mm composto da un
pannello multistrato di 27mm verso l'esterno e di un pannello tipo OSB verso l'interno di
spessore pari a 18 mm; nell'intercapedine pari a 120 mm sono stati inseriti telai costituiti
da listelli in legno con interposta lana di roccia; tale pacchetto è statoutilizzato sia per le
pareti che per il solaio di copertura.
Impianti
Progettare e realizzare delle case significa innescare processi che interessano più
generazioni e che non influenzano solo il costo di mantenimento e di gestione.
Nella progettazione, quindi, sono stati scelti materiali, tecnologie e sistemi impiantistici che
permettono la realizzazione di abitazioni a bassissimo consumo energetico che offrono,
contemporaneamente, un elevato comfort termico e il rispetto dell'ambiente.
I Principi alla base della progettazione hanno tenuto conto dei seguenti parametri:
o
Coibentazione Elevata
o
Involucro compatto
o
Riduzione dei ponti termici
o
Tenuta all'aria
o
Riduzione delle perdite per ventilazione
o
Uso di fonti rinnovabili
o
Riduzione del fabbisogno energetico
L'obbiettivo della progettazione integrata degli edifici ha portato a una valutazione
energetica in classe A sia secondo i parametri CENED che secondo i parametri
dell'Agenzia Casa Clima.
Chi si orienta verso una CasaClima di nuova costruzione o un risanamento secondo i
criteri CasaClima può contare su numerosi vantaggi che riguardano sia la qualità della
vita che l'aspetto economico, perché una CasaClima ha costi energetici molto ridotti.
Sono almeno 7 le ragioni per scegliere un edificio altamente performante dal punto di
vista energetico perché esso garantisce consapevolezza energetica, comfort, tutela
dell'ambiente e del clima, salute, risparmio, assenza di difetti edili ed una
rivalutazione dell'immobile.
1. Consapevolezza energetica
Un edificio Classe A è caratterizzato da un fabbisogno termico molto basso, e permette
quindi di risparmiare sui costi di riscaldamento, di migliorare il comfort abitativo e di
aumentare sul lungo periodo il valore dell'immobile. Tre le componenti particolarmente
importanti: un'efficace coibentazione dell'involucro esterno dell'edificio, la presenza di
vetrate termiche che fanno entrare quanta più luce possibile ma impediscono la fuoriuscita
del calore, una costruzione ermetica.
2. Comfort
La coibentazione delle pareti esterne può aumentare le temperature delle superfici,
mentre contemporaneamente si abbassa la temperatura dell'ambiente. Tutto questo ha
effetti positivi sul comfort abitativo e sul fabbisogno energetico. Una buona coibentazione
del perimetro dell'edificio si rivela utile anche in estate, perché è uno dei fattori principali
per impedire il surriscaldamento.
3. Amica dell'ambiente e del clima
Gli impianti di riscaldamento sono una delle maggiori fonti di inquinamento atmosferico.
Un edificio in Classe A permette di risparmiare l'80% di energia rispetto ad un edificio
tradizionale, e di ridurre proporzionalmente l'emissione di sostanze inquinanti nell'aria.
4. Amica della salute
Il 90% del nostro tempo lo trascorriamo in ambienti chiusi: è chiaro pertanto che la qualità
degli ambienti influisce parecchio sul nostro benessere e sulla nostra salute.
5. Economica
Grazie all'isolamento, i costi di riscaldamento vengono ridotti radicalmente, per questo
essa è la base della buona progettazione ecosostenibile.
Quasi il 70% dei costi energetici di una famiglia si devono al riscaldamento. Un esempio:
per una casa unifamiliare, l'intera coibentazione costa circa 6.000 euro, e comporta un
risparmio dei costi di riscaldamento pari a circa 680 euro l'anno, grazie al mancato utilizzo
annuale di 850 litri di gasolio. Un risparmio che corrisponde ad un tasso d'interesse
dell'11% circa.
Una coibentazione comporta invece un aumento del 2% sui costi di costruzione globale.
6. Assenza di difetti edili
Il primo passo verso una Classe A
è un'attenta progettazione, che prende in
considerazione in particolare dettagli critici relativi alla tecnica edile ed energetica.
Contemporaneamente, si pone attenzione ad una gestione corretta.
7. Aumento di valore
Solo il fatto che l'impiantistica viene rinnovata già dopo 15 o 20 anni, mentre invece le
pareti esterne dell'edificio non vengono toccate per un periodo tra i 30 ed i 60 anni, induce
ad utilizzare materiali di valore ed elementi isolanti efficaci. Le spese necessarie devono
essere considerate come un investimento per il futuro.
Addetto Stampa Aler Brescia
Andrea Brunelli
Brescia, 26.7.2013
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