Economia in forte espansione, flusso di investimenti in costante

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L'Unione artigiani ha definito un protocollo di intenti con il ministro uruguaiano dell'industria Kreimerman
Economia in forte espansione, flusso di investimenti in costante crescita, una moltitudine di programmi destinati all'innovazione. L'Uruguay
presentato oggi a Milano all'Unione artigiani dal ministro dell'industria, energia e settore minerario, Roberto Kreimerman, che ha portato
alla definizione di un protocollo di intenti volto all'avvio e all'incentivazione dei rapporti economici bilaterali fra le imprese artigiane e
industriali, è un Paese che si presenta all'attenzione del mondo industriale con importanti proposte di sviluppo.
"Tutta la regione dell'America Latina sta vivendo un momento di espansione - ha spiegato il ministro -, e in questo contesto l'Uruguay si
colloca tra i Paesi più attrattivi, sia per l'assenza di particolari conflittualità sociali e politiche, sia per una serie consistente di incentivi fiscali
per gli investitori, in particolare per le piccole imprese e gli artigiani."
Con un pil pro capite destinato a passare dagli attuali 13.800 dollari ai quasi 20mila previsti per il 2016 e il 4,5% del prodotto interno
globale investito in istruzione, soprattutto nell'informatizzazione di studenti e famiglie, l'Uruguay offre agli investitori prospettive allettanti
grazie a concreti interventi di defiscalizzazione degli investimenti. Semplice il meccanismo: si passa da un minimo del 20 al tetto del 100%
di deduzione dell'investimento per i primi tre anni, secondo appositi indici che valutano creazione di occupazione, produzione a basso
impatto ambientale, incremento dell'export.
"Il meeting di oggi - ha rimarcato il presidente degli artigiani milanesi, Stefano Fugazza - evidenzia quanto non siano le distanze che
possono fermare le idee e gli investimenti. Chi ha spirito imprenditoriale, chi ha voglia di mettersi alla prova, chi ha da investire non può
non guardare anche a quei mercati, come l'Uruguay, che negli ultimi anni hanno visto una grande crescita economica, delle esportazioni e
delle importazioni. Uruguay che tanto somiglia all'Italia con quella sua spina dorsale economica costituita dal 98% di piccole e medie
imprese. In questo l'appuntamento odierno assume anche un valore simbolico: in un Paese in cui gli artigiani e le piccole imprese
costituiscono l'ossatura portante del sistema economico, è impossibile pensare di rapportarsi con il tessuto produttivo italiano senza
condividere i valori tipici del nostro mondo."
"L'economia lombarda - ha sottolineato poi il segretario generale, Marco Accornero - dovrebbe uscire dalla nuova fase recessiva in atto
grazie anche al contributo dei mercati esteri che dovrebbero consentire una crescita dell'export del 5% contro il 4,4% del livello nazionale.
Certo, sappiamo bene che quello che sta succedendo in Lombardia fa parte di una fase ciclica negativa che riguarda tutto il Sud
dell'Europa, e che la dinamica del sistema Italia e quindi dell'economia locale dipende in modo fondamentale dalla tenuta del quadro
internazionale. Ma se, come le previsioni lasciano intendere, una lenta ripresa si potrebbe verificare all'inizio del 2013, questo significa che
dobbiamo continuare a guardare avanti, considerando che, ne siamo convinti, il cammino di una reale ripresa passa per le pmi e le
imprese artigiane. Le piccole realtà del Paese, per storia e peculiarità, hanno infatti sempre rappresentato una risorsa solida e non
disposta a cedere, anche a fronte di un momento drammatico che non ha forse riscontri nella storia recente. Per questo l'accordo
innescato stamane con i massimi esponenti dell'economia uruguayana rappresenta una formidabile occasione per i nostri artigiani in
cerca di riscatto: la qualità artigianale costituirà certamente quel valore aggiunto capace di dare competitività sui mercati alel nostre
aziende".
Con il ministro erano presenti l'Ambasciatore dell'Uruguay in Italia, Gustavo Alvarez Goyoaga, e il project manager di Uruguay XXI
(l'istituto per la promozione degli investimenti e delle esportazioni di beni e servizi) Juan Ramon Sanchez. È intervenuto anche Mario
Pirolli, editore e responsabile di Valore Italiano.
Al termine degli interventi ufficiali, si sono poi svolti in un clima di grande concretezza un serie di incontri one to one tra imprenditori,
arrivati da tutta Italia, e la delegazione di imprenditori uruguaiani.
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