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Idea F, Fazzini Fedrigo XY Quartet / nusica.org (2012) /
recensioni /
politonalità,
atonalità
e
metriche
irregolari, amalgamando tutti quegli
ingredienti in un pensiero musicale
omogeneo ottimamente realizzato da tutti
i componenti del quartetto, che si
incontrano con esiti eccellenti grazie
anche alle notevoli doti tecniche ed
espressive di ciascuno.
Vincenzo Santarcangelo, Rockerilla n. 1-2013 /
Fugaldi, febbraio 2013, musica jazz /
nusica.org è una struttura che ha la
finalità di produrre cd e organizzare
seminari e rassegne concertistiche, con
l’intento principale, non commerciale, di
diffondere la musica e gli strumenti per
comprendere il lavoro degli artisti. I cd
pubblicati sono scaricabili, e sono presenti
anche le partiture e le analisi delle
composizioni spiegate dagli stessi autori
Una proposta da guardare con attenzione
e sostenere con forme adeguate, tra le
quali il crowdfunding. Della musica non si
potrebbe dire di meglio: sul cd (stampato
in duecento copie numerate con copertina
in carta riciclata) l’XY Quartet ha inciso
otto articolate composizioni di Fazzini,
Fedrigo e Vitale che coniugano con
lucidità d’intenti e competenza musica
contemporanea e jazz, tra Messiaen,
variazioni
di
tempo,
dedecafonia,
Davvero sorprendente la versatilità del
basso acustico di Alessandro Fedrigo e del
suo suono avvolgente. Nusica.org è
associazione culturale,
organizzazione
eventi, etichetta discografica che opera
soprattutto in quel Nord Est che tanto sta
dando al jazz italiano negli ultimi anni. In
catalogo, oltre agli interessantissimi
soliloqui
del
musicista
trevigiano
8Solitario), le liasisons con musicisti della
zona che qui a Rockerilla conosciamo
bene (i quartetti di Secondo Gradino e
Idea
F);
Achille
Succi,
Giancarlo
Bianchetti, Carlo Alberto Canevali, Nicola
Fazzini., Luigi Vitale, Luca Colussi. Il
verbo
del
jazz
è
custodito
con
atteggiamento che è di
cura quasi
maniacale ma equidistante tanto da
settarismi
eccessivi
quanto
da
provincialismi deleterei.Il consiglio è di
procurarsi tutte e tre le uscite perché
ormai lo abbiamo imparato, qui ci si
annoia raramente.
Maurizio Favo, ottobre 2012, Suono n° 469 del
10-2012 /
Il proposito di Nicola Fazzini e Alessandro
Fedrigo, creatori dell'XYQuartet, è a dir
poco ambizioso: utilizzare alcune forme
tipiche del jazz e della musica colta del
900 con l'obiettivo di creare "una musica
scritta e improvvisata dotata di profonda
coerenza, omogeneità e originalità".
Diciamo subito che il bersaglio è colto in
pieno, e con un paio di pregi ulteriori: il
peculiare impasto timbrico del quartetto e
una ricchezza d'atmosfere che agevola
assai l'ascolto di musica comunque
impegnativa. Fazzini, quarantaduenne
altosassofonista di ampie e variegate
esperienze, anche all'estero (a partire da
fine anni '90 ha partecipato ad oltre venti
incisioni), fino ad ora non è stato
certamente prodigo di titoli a suo nome,
dopo l'esordio del 2007 con l'interessante
Watch Your Step. L'attesa è comunque
ripagata da un lavoro di alto spessore, codiretto con Alessandro Fedrigo, specialista
della chitarra-basso acustica e animatore
dell'etichetta
nusica.
Sfruttando
l'eccellente supporto armonico-timbrico (e
anche compositivo) del vibrafonista Luigi
Vitale e il drumming solido quanto
fantasioso di Luca Colussi, l'XYQuartet
giunge davvero a risultati notevoli, con il
fluido incastonarsi delle articolatissime
composizioni
con parti improvvisate
sempre sostenute da un fitto interplay. Un
Idea F, Fazzini Fedrigo XY Quartet / nusica.org (2012) /
recensioni /
gruppo da
attenzione.
seguire
con
molta,
Fabrizio Ciccarelli,ottobre 2012,
molta
www.4arts.it /
Fu sicuramente un’iniziativa ambiziosa
quella del pittore russo Malevič, pioniere
dell'astrattismo geometrico, che fece
dell’interdisciplinarietà il proprio metodo
ed il proprio obiettivo, un caleidoscopio
attraverso il quale scoprire e rimirare
esperienze , personaggi, avvenimenti
differenti tra loro ma ugualmente intensi e
propedeutici. Noti il suo “Cerchio nero”ed
il suo “Quadrato nero”, con i quali
affermava la supremazia della sensibilità
pura nell'arte.
L’IdeaF suscita tali ricordi: il caleidoscopio
attraverso il quale vengono rimirate
esperienze e avvenimenti diversi tra loro
è un “diario plurale” in cui s’intersecano e
s’intrecciano architetture anarchiche e
“pure”, colori assoluti e temi fantasiosi e
futuribili,
elusioni
avanguardistiche,
edificazioni di un “mondo nuovo” che
ripercorre
stagioni
musicalmente
grandiose e panorami variegati e virtuali.
E’ in definitiva una sorta di Pop Art che
invita ad un viaggio culturale pensato in
un portfolio di affichès lunari e gioiose,
free e metafisiche, pervase da una sana,
sanissima,
inquietudine.
Del
resto,
avvertiva Thomas Mann, “l’artista nel
proprio intimo è sempre un avventuriero”.
E come tale, aggiungiamo, un indagatore
della mobilità del pensiero che non esplica
mai la propria chiave di lettura, forse
perché non l’ha o, meglio, non l’ interessa
affatto.
L’XY Quartet percorre strade distoniche
senza
rinchiudervisi,
perché
è
consapevole che avrà successivamente
modo di scoprire tutte le strade, senza
contraddizioni fra il sentimento e la
ragione, fra i confini dei generi musicali e
la trasformazione del suono come
“illuminazione”
consapevole.
Flessioni
progressive,
cool
jazz
e
strutture
melodiche a spirale, elegie dodecafoniche,
innocenze perdute
alla Schoenberg,
timbriche atemporali, un desiderio di
trasformazione
e
d’imprevedibilità
nell’immagine energetica della pienezza
ordinata del Caos, un armonico e
meditato”Caos”.
Vogliamo sottolineare che dal sito di
nusica.org
è
possibile
scaricare
liberamente i tre albumi finora pubblicati
dalla Label: lo consigliamo non solo per la
caratura artistica ma anche per il pensiero
che l’accompagna. Come già evidenziato
dal collega Maurizio Zorzi, l’intenzione
“…non è quella di ‘vendere’ la musica ma
diffonderla e fornire gli strumenti per la
comprensione del lavoro dell’artista. Per
questo per ogni cd pubblicato per
nusica.org saranno inoltre presenti le
partiture di ogni composizione e le analisi
delle composizioni a cura dell’autore
stesso, corredati da altri contributi
multimediali come interviste o video. Per
chi lo desidera il cd fisico sarà comunque
acquistabile
sul
sito
contattando
direttamente un responsabile del progetto
musicale. Se chi scarica la musica o le
partiture è interessato a sostenere
l’attività di ricerca e documentazione di
nusica.org potrà effettuare una donazione
attraverso lo strumento di Paypal in via
digitale”.
Gerlando Gatto, ottobre 2012, www.onlinejazz.net /
Nicola Fazzini al sax alto, Luigi Vitale al
vibrafono,
Alessandro
Fedrigo
al
contrabbasso e Luca Colussi alla batteria
sono i responsabili di questo nuovo
album. Una precisazione è d’obbligo: la
musica prodotta dall’XY Quartet ha ben
poco da spartire con il jazz inteso
nell’accezione
classica
del
termine
collocandosi piuttosto in quell’area di
confine tra musica classica, musica
moderna e sperimentazione che oramai
sembra caratterizzare le produzioni di
“nusica.org”. Ciò detto occorre affermare
che l’album necessita di un ascolto
attento (magari ripetuto) per coglierne le
molteplici valenze. Innanzitutto i musicisti
sembrano avere una certa dimestichezza
con pratiche proprie della musica colta del
novecento
quali
la
serialità
e
la
dodecafonia; tali pratiche vengono però
adattate alle necessità di un linguaggio
diverso che si avvicina al jazz specie nelle
parti improvvisate. Perché il quartetto
presenta un repertorio composto da 8
Idea F, Fazzini Fedrigo XY Quartet / nusica.org (2012) /
recensioni /
brani
originali,
che
pur
essendo
chiaramente scritti e basati su strutture
non semplici, lasciano comunque ampio
spazio all’improvvisazione. E a questo
punto entra in gioco la bravura di ogni
singolo musicista che assolve assai bene il
ruolo assegnatogli. Così, nell’ambito di un
quadro complessivo ben delineato, il
quartetto si muove con straordinaria
intesa attraverso una serie di momenti
improvvisativi che vedono impegnati ora
due, ora tre ora tutti e quattro i musicisti.
Alessandro Fedrigo è presente dall’inizio
alla fine con la sua pulsazione così
ritmicamente elastica che permea di sé
tutto l’album. Dal canto suo Nicola
Fazzini, forse per la pronuncia stessa del
sax alto, ci sembra il musicista più vicino
ad un’espressione jazzistica sorretta per
altro da una solida preparazione di base
che gli consente passaggi tecnicamente
assai complessi. Ottima la scelta del
vibrafonista Luigi Vitale che contribuisce
in maniera determinante all’originale
sound del gruppo mentre il sostegno
ritmico della batteria di Luca Colussi è
costante e prezioso.
Maurizio
Zorzi,
25
settembre
www.freefalljazz.altervista.org /
2012,
Prima di parlare del disco, mi vorrei
soffermare sull’idea di base di questa
etichetta.
Riprendendo
dal
sito
di
nusica.org, la filosofia “…non è quella di
‘vendere’ la musica ma diffonderla e
fornire gli strumenti per la comprensione
del lavoro dell’artista.Per questo per ogni
cd pubblicato per nusica.org saranno
inoltre presenti le partiture di ogni
composizione
e
le
analisi
delle
composizioni a cura dell’autore stesso,
corredati da altri contributi multimediali
come interviste o video. Per chi lo
desidera il cd fisico sarà comunque
acquistabile
sul
sito
contattando
direttamente un responsabile del progetto
musicale. Se chi scarica la musica o le
partiture è interessato a sostenere
l’attività di ricerca e documentazione di
nusica.org potrà effettuare una donazione
attraverso lo strumento di Paypal in via
digitale”. Esiste un’analogia con la nuova
politica di Beppe Grillo, politica liquida:
non me voglia Alessandro Fedrigo,
ideatore di Nusica.org, ma direi di si!
L’operazione è anche ecologista (limitare
la troppa movimentazione delle merci
purtroppo
su
strada),
ma
anche
provocatoria. In un periodo in cui la
vendita dei dischi si effettua praticamente
ai concerti, proposte del genere sono più
che interessanti, ma come contrappasso
deve esserci la possibilità di suonare dal
vivo, altrimenti è un controsenso per chi il
musicista lo fa per mestiere… o almeno
tenta di farlo.
La musica presente in questo lavoro, il
terzo dell’etichetta, ricalca la filosofia
musicale delle precedenti uscite. Il
quartetto XY di Alessandro Fedrigo
(basso) e Nicola Fazzini (alto), completato
da Luigi Vitale (vibrafono) e Luca Colussi
(batteria),
propone
una
ricercata
combinazione e fusione tra musica
contemporanea e jazz, quindi tra scrittura
e improvvisazione. Nelle otto composizioni
originali i temi si sviluppano in maniera
elaborata,
partendo
dall’insieme
e
sviluppando improvvisazioni in duo o trio,
dove l’interplay tra i membri del gruppo è
molto forte. Il riferimento stilistico
jazzistico è soprattutto quello del cool: il
sax di Fazzini lo ricorda, ma dimostra una
voce molto personale che unisce un suono
“relaxed” a un’espressiva drammaticità
coniugandolo con ottima tecnica; Vitale lo
contrasta e con colorazioni variegate
riporta i brani a situazioni più rilassate.
L’asse ritmico del gruppo, Fedrigo e
Colussi, mantiene la propria identità
senza per questo essere sommerso dagli
altri due componenti, garantendo un
ritmica precisa e indispensabile. Dal sito
di nusica.org potete scaricare in assoluta
libertà i tre dischi finora pubblicati: ne
vale la pena!
Giuseppe
Mavilla,
7
settembre
www.scriveredijazz.blogspot.it /
2012,
Altra produzione, la terza, per l’esclusiva
etichetta nusica.orged anche questa volta,
come la precedente, è un quartetto ad
esserne protagonista. Si tratta del FazziniFedrigo XY Quartet, un’entità plasmata
con rara perspicacia che annovera, oltre
ai titolari Alessandro Fedrigo, basso
Idea F, Fazzini Fedrigo XY Quartet / nusica.org (2012) /
recensioni /
acustico e Nicola Fazzini sax alto, Luigi
Vitale al vibrafono e Luca Colussi,
batteria. Un’idea, giusto per riprendere il
titolo, certamente vincente perché questo
cd è un raffinato progetto che si muove
come i precedenti, Solitario eSecondo
Gradino, in quel teorizzato limbo a metà
tra jazz e musica contemporanea, dove si
rincorre, e qui se ne realizza un riuscito
esempio, la sintesi tra composizione e
improvvisazione.
Otto
componimenti
originali che assemblano eleganti armonie
e un’infinità di vibranti interazioni,
realizzate spesso nell’intimità di un duo o
di un trio e plasmate sulle qualità e le
intuizioni di quattro musicisti sempre in
piena
sinergia
esecutiva.
Otto
composizioni dalla struttura elaborata ma
nel
contempo
variegata
e
aperta
all’esercizio
improvvisativo
dei
suoi
interpreti. Fazzini esplica il suo verbo
fiatistico denso di frammenti virtuosistici
ma
fortemente
espressivo
e
stilisticamente ineccepibile, accanto al
conturbante cromatismo del vibrafono di
Vitale
e
alla
liricità
ritmica
del
contrabbasso di Fedrigo, anche in questo
caso asse portante di un’altra significativa
opera di questa singolare etichetta. A
completare un invidiabile mosaico la
ritmica percussiva di Luca Colussi, ricca di
un una costruttiva identità partecipativa
che non va mai ad invadere altri campi a
lui affini, fluorescente ed elegante,
incisiva
e
indispensabile.
Inutile
soffermarsi sui singoli brani visto che è
possibile ascoltarli e scaricarli in assoluta
libertà dal sito nusica.org insieme alle
relative partiture che danno ampia
informativa sulla genesi di ognuno di essi.
E’ bene che io ricordi che anche questa
produzione, come le precedenti, è
acquistabile sul sito dell’etichetta in
formato cd.
Fabio
Ciminiera,
31
www.jazzconvention.net /
Agosto
2012,
Con Idea F il quartetto guidato da Nicola
Fazzini e Alessandro Fedrigo si cimenta
con un concetto musicale più vicino alla
musica contemporanea del novecento che
al jazz strettamente inteso. Composizioni
e strutture guardano alle pratiche
adoperate da Messiaen e Schoenberg, alla
dodecafonia e, in generale, a costruzioni
articolate secondo griglie e disegni stabiliti
a priori.
Scrittura rigorosa, strutture matematiche
e geometriche, permutazioni e serialità.
Nelle intenzioni dei musicisti e nella
concezione del progetto si manifesta una
attitudine di ricerca e di sperimentazione
di un metodo diverso di realizzare la
musica, distante dai consueti movimenti
di un brano jazz.
Al di sopra e al di sotto di questo
meccanismo, anche restrittivo se si vuole,
rimane pur sempre la matrice jazzistica
dell'approccio
allo
strumento,
della
pronuncia melodica e della gestione
ritmica. E perciò l'esecuzione, per quanto
coerente
con
i
principi
espressi,
rappresenta un punto medio: entrano
naturalmente la pratica dell'assolo, la
ricerca del groove, una filante linearità
melodica, la gestione complessiva della
musica nel suo insieme che vanno a dare
al materiale una prospettiva se non
jazzistica quanto meno riconducibile alle
dinamiche del jazz. Allo stesso tempo
l'approccio generale, la "prassi jazzistica"
si avvantaggia di un repertorio pensato in
maniera totalmente altra dal solito e
questo porta a una marcata originalità di
fondo del lavoro. Idea F non è, in pratica,
un disco di musica contemporanea nè un
lavoro prettamente jazzistico ma un
intrigante ibrido tra i due mondi.
La composizione del quartetto aiuta lo
sviluppo intermedio di cui si parlava. La
presenza del vibrafono come strumento
armonico svincola la formazione e rende
agili sia i passaggi tra le diverse sezioni
dei brani che il rispetto delle strutture
disegnate dagli autori. Nell'altro verso,
anche quando si parte dall'idea delle
quattro
linee
tracciate
dai
singoli
strumenti, il dialogo tra queste linee
rispecchia sia pur in minima parte il
rispetto dei ruoli consueti e il grande
bagaglio
espressivo
offerto
dalle
combinazioni tra armonia e melodia del
jazz. Ancora l'incontro tra il suono etereo
del vibrafono e i riflessi più aspri del sax
alto, la particolare risonanza del basso
acustico e l'approccio variegato alla
batteria rendono particolare la voce del
Idea F, Fazzini Fedrigo XY Quartet / nusica.org (2012) /
recensioni /
quartetto e danno corpo a un lavoro dalle
sfaccettature non sempre prevedibili.
Neri
Pollastri,
07
www.allaboutjazz.com /
maggio
2012,
Composizioni molto "pensate," con ampi
riferimento
alla
musica
classica
contemporanea, ma anche con non meno
ampi spazi solistici ove si sperimentano
stilemi della più attuale ricerca jazzistica:
questo e molto altro è Idea F, lavoro
dell'XY Quartet di Nicola Fazzini e
Alessandro
Fedrigo,
terza
uscita
dell'interessante
"post-etichetta"
nusica.org.
Il gruppo è un quartetto jazzisticamente
piuttosto classico, con Fazzini al contralto,
Fedrigo al basso acustico e due rivelazioni
recenti del panorama nostrano, gli ottimi
Luigi Vitale al vibrafono e Luca Colussi alla
batteria. Il lavoro dei quattro è del tutto
sinergico e paritetico, anche se sono
perlopiù le linee disegnate dal contralto e
dal vibrafono a risultare protagoniste e a
produrre vivida impressione a un primo
ascolto. Impressione che, catturando e
coinvolgendo, stempera ampiamente la
leggera sensazione di flemma compassata
che
può
produrre
la
progettualità
tangibilmente elaborata dei brani.
Per apprezzare le molteplici influenze che
convergono nel lavoro è importantissima
la presenza sul sito della nusica.org di
ampie note esplicative e persino delle
partiture, accanto peraltro alla musica
stessa in mp3 - il CD è acquistabile dal
medesimo sito. Una scelta coraggiosa e
orientata al futuro, che forse potrà
penalizzare un po' la vendita dei dischi
(sempre che oggi se ne vendano
ancora...), ma che può certamente
aiutare a far crescere quella curiosità e
quella consapevolezza d'ascolto il cui
progressivo smarrimento da parte del
pubblico è una delle ragioni del crollo di
presenze agli spettacoli.
Se una seconda ragione per quest'ultimo
fenomeno è invece la talvolta eccessiva
complessità all'ascolto di certe proposte
musicali, Idea F risponde assai bene
anche a questo, essendo come accennato
assai fruibile e coinvolgente: pur nella
complessità delle composizioni e degli
intrecci sonori, infatti, non mancano mai
netti
percorsi
narrativi,
frasi
espressivamente drammatiche, insomma
una compiutezza che è merito della
tensione del sax di Fazzini - tra i nostri
migliori contralto - e dei suoni limpidi e
creativi di Vitale, ma anche della estrema
coerenza degli esiti di quella che, di fatto,
è un'originale e complessa opera di
ricerca.
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