Scarica - Sandro Arcais

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Guido Guinizzelli, “Al cor gentil rempaira sempre
amore”
Prima strofa: la stretta relazione tra amore e cuore nobile
Paragone tra:
Amore – cuore nobile
e
Uccello – bosco
Sole – luce
Calore – luce del fuoco
Seconda strofa: la stretta relazione tra amore – donna – cuore nobile
Paragone tra la complessa relazione che coinvolge
natura – donna – cuore nobile
e quella tra
sole – stella – pietra preziosa
1. il sole purifica la pietra preziosa
2. la stella fa discendere la proprietà nella pietra preziosa
1. la natura rende nobile il cuore
2. la donna fa innamorare il cuore nobile
“purificare” = “rendere nobile”
“far discendere la proprietà” = “far innamorare”
SOLE
purifica la
PIETRA PREZIOSA
fa discendere la
proprietà nella
STELLA
NATURA
rende nobile il
CUORE (NOBILE)
fa innamorare il
DONNA
Presenza implicita delle nozioni aristoteliche di potenza e atto:
«Un'altra distinzione aristotelica è quella tra atto e potenza. La potenza è la
predisposizione della materia ad assumere una certa forma … L'atto è invece la
forma stessa realizzata …
Questi due termini permettono di illustrare, per Aristotele, la meccanica del
divenire. Il mutamento … è quindi il passaggio da uno stato potenziale (la
potenza) per cui un ente [che possiede una data forma] è predisposto
strutturalmente ad accogliere un'altra forma e a volte anche un'altra materia, a
uno stato realizzato (l'atto) per cui l'ente ha ricevuto di fatto quella forma e
quella materia che erano già presenti potenzialmente nelle sue possibilità (ad
esempio, l'acqua è potenzialmente predisposta a divenire ghiaccio, allo stesso
modo in cui un blocco di marmo è predisposto a divenire una statua o una
colonna).»
presenza implicita della nozione religiosa di Grazia:
«La Bibbia dice che nessuno di noi è degno di comparire alla presenza del Dio
santo e giusto, né di ricevere alcuna delle Sue benedizioni, perché siamo
contaminati dal peccato e colpevoli nei Suoi confronti. L'unica speranza per noi
di salvezza è quella di implorare la Sua grazia e la Sua misericordia, e Dio offre
ad uomini e a donne la Sua grazia tramite il ravvedimento e la fede nel Signore
e Salvatore Gesù Cristo, il solo strumento che Egli abbia inviato per la nostra
riabilitazione davanti a Sé stesso. Non c'è infatti nulla di sufficiente che
possiamo da noi stessi fare per guadagnarci il Suo favore.»
Non tutti i cuori sono capaci di amore (e quindi di subire l’influsso della donna),
ma solo quelli che hanno ricevuto la grazia della nobiltà dalla natura. Questi
ultimi sono predisposti all’amore e quindi alla nobiltà (potenza), ma è
necessario l’intervento della donna per farli innamorare e quindi renderli
effettivamente nobili (atto).
Terza strofa: la stretta relazione tra amore – cuore nobile
Paragone tra:
Amore – cuore nobile
e
fuoco – torcia
Paragone tra:
vile natura – amore
e
acqua – fuoco
Paragone tra:
Amore – cuore nobile
e
diamante – minerale del ferro
Quarta strofa: la falsa nobiltà
Paragone tra:
sole – vera nobiltà
e
fango – falsa nobiltà
la vera nobiltà non consiste nell’appartenere a una famiglia nobile
la vera nobiltà consiste nell’essere incline alla virtù1
la questione data per implicita è in cosa consista la virtù
Paragone tra:
luce – vera nobiltà
e
acqua – falsa nobiltà
sia l’acqua che il fango sono attraversati e colpiti dalla luce e dal sole senza
alcun effetto, così come un cuore non incline alla virtù è insensibile nei
confronti di quest’ultima
Virtù = una serie di capacità, caratteristiche, elementi della personalità che appartengono
all’individuo singolo.
1
Quinta strofa: la stretta relazione tra la donna e il cuore nobile
Intelligenza del cielo: secondo la cosmologia teologica medievale il cielo e
tutti i suoi astri sono mossi dagli angeli del Paradiso che mettono
immediatamente in atto il volere divino
Paragone tra:
Dio – angeli del paradiso
e
donna – cuore nobile
il paragone è retto dalla somiglianza del rapporto di fedeltà e obbedienza
che lega gli angeli a Dio, da una parte, e il cuore nobile alla donna, dall’altra.
La nozione di fedeltà e lealtà è centrale nel rapporto che lega amante e
amata nel codice cortese dell’amore
Sesta strofa: il paragone tra angeli e donna
“prendesti me a paragone per un amore vano” =
amare la donna = amare Dio
Sviluppo del paragone della strofa precedente:
Dio – Angeli – Universo (sfere celesti)
Dio – Donna – Cuore nobile
Così come gli angeli sono gli intermediari tra Dio e il suo creato, la donna è
l’intermediaria tra Dio e la sua creatura: il cuore nobile ama Dio attraverso
l’intermediazione dell’amore per la donna, amando la donna ama Dio.
Dante Alighieri, “Amore e 'l cor gentil sono una cosa”,
prima strofa: la stretta relazione di coesistenza tra amore e il cuore nobile
paragone tra:
amore <-–> cuore nobile
ragione <-–> anima razionale
seconda strofa: la stretta relazione di coesistenza tra amore e cuore nobile
la relazione è meglio definita:
1. nascono insieme, dalla stessa fonte e per effetto della stessa condizione
(dalla “natura” quando è piena d’amore)
2. l’amore è il signore del cuore, domina su di esso
3. l’amore dimora nel cuore (potenza) in attesa di essere risvegliato e di
manifestarsi all’esterno (atto)
terza strofa: il passaggio dell’amore dallo stato di potenza all’atto (1)
il processo di innamoramento accade in cinque tappe:
1.
2.
3.
4.
una donna bella e saggia appare
gli occhi vedono la bellezza della donna saggia
l’immagine passa al cuore
nel cuore nobile nasce il desiderio della bella donna
quarta strofa: il passaggio dell’amore dallo stato di potenza all’atto (2)
continua la descrizione del processo di innamoramento:
5. il desiderio risveglia Amore
La chiusura inverte la posizione della donna e dell’uomo
Guido Guinizzelli, “Il vostro bel saluto e lo sguardo
nobile”
Tema: le sofferenze d’amore
CAUSA
Il saluto e lo sguardo  lo “uccide”
Amore lo “assale”
Amore lancia un dardo al cuore
Il dardo “taglia e divide” il cuore
EFFETTO
Il poeta-amante non può parlare
brucia di dolore
CAUSA
Il dardo [sguardo]
Gli occhi
La torre
come
come
come
il fulmine
la finestra
il [corpo del] poeta
EFFETTO
Il poeta-amante rimane immobile
è trasformato in statua dove non circola vita
Schema strutturale della disposizione degli argomenti del tema:
A
B
A
B
(accadimenti-causa)
(effetti  sofferenza)
(variazione dell’argomento della prima stroffa)
(variazione dell’argomento della seconda stroffa)
Guido Cavalcanti, “Voi che per li occhi mi passaste 'l
core”
Tema: le sofferenze d’amore
CAUSA
Lo sguardo [dell’amata] 

Amore

trafigge  il cuore [dell’amante]
risveglia  la mente [dell’amante]
distrugge  la vita [dell’amante]
CAUSA
Amore avanza spaccando tutto
Amore mette in fuga “i deboli spiriti vitali”
CAUSA
Amore si mosse dagli occhi dell’amata (=lo sguardo)
Amore lancia un dardo al fianco (=cuore) dell’amante
EFFETTO
Il cuore muore
L’anima trema vedendo il cuore morto
Schema strutturale della disposizione degli argomenti del tema:
A
A
A
B
(accadimenti-causa)
(accadimenti-causa)
(accadimenti-causa)
(effetti  sofferenza)
Compito riassuntivo: Metti a confronto la poesia di Guinizzelli (Lo
vostro bel saluto e 'l gentil sguardo) con quella di Cavalcanti (Voi
che per li occhi mi passaste 'l core). Illustra le analogie tematiche e
strutturali e le eventuali differenze.
1. Le due poesie trattano lo stesso tema: le sofferenze d’amore
2. Trattamento del tema nella poesia di Guinizzelli
3. Trattamento del tema nella poesia del Cavalcanti
4. Considerazioni conclusive
Guido Guinizzelli, “Io voglio del ver la mia donna
laudare”
Tema: la lode della donna
Attraverso quali mezzi avviene la lode?
Prima strofa: attraverso paragoni
Donna

la rosa e il giglio

la stella Venere (Venere era la divinità greco-romana
legata alla sfera dell’amore e della fertilità)

a tutto ciò che è bello in cielo
Seconda strofa: attraverso paragoni …
Donna

la verde campagna e l’aria

tutti i colori dei fiori

oro, lapislazzuli, gioielli da regalo
… e un’ultima affermazione finale:
la donna è strumento di perfezionamento dell’amore
Terza strofa: attraverso la descrizione degli effetti che ha sugli uomini il suo
SALUTO2
Il suo SALUTO rende umile chi lo riceve
Il suo SALUTO converte chi lo riceve (se non è già credente)
Quarta strofa: attraverso la descrizione degli effetti sugli uomini della sua
sola presenza
Totale incompatibilità tra la donna e la viltà umana (l’esatto contrario della
stretta relazione tra donna nobile e cuore nobile)
Totale incompatibilità la donna e la malvagità umana
Il saluto, nel contesto di questa poesia e del dolce stil novo in generale, è l’atto con cui la
donna dona (e non semplicemente àugura) “salute” alla persona a cui è indirizzato. La salute
è da intendersi in senso cristiano-medievale, come “salvezza dell’anima”.
2
Guido Cavalcanti, “Chi è questa che ven, ch'ogn'om
la mira”
Tema: la lode della donna
Attraverso quali mezzi avviene la lode?
Prima strofa: attraverso la descrizione dei fenomeni che accompagnano la
sua apparizione e degli effetti sui presenti
Fenomeni: l’aria è colmata di una luce tremolante e vibrante
Effetti: ammirazione e ammutolimento (= le persone non possono parlare e
possono solamente sospirare)
La donna guida Amore (la donna ha un ruolo attivo nella relazione)
Seconda strofa: attraverso la dichiarazione di assenza di concetti e categorie
per descriverne la bellezza
La bellezza della donna non è cosa che può descrivere mente umana ( =
l’uomo non ha i concetti e le categorie per avere conoscenza della donna)
Seconda strofa: attraverso la dichiarazione di una prima caratteristica della
donna: l’umiltà
Terza strofa: attraverso la dichiarazione di assenza di concetti e categorie per
descriverne la bellezza
L’uomo può solamente inginocchiarsi davanti a lei
Quarta strofa: attraverso la dichiarazione di assenza di concetti e categorie
per descriverne la bellezza
Dante Alighieri, “Tanto gentile e tanto onesta pare”
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