24) A. La curva di saturazione (o curva di dissociazione)

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Anatomia e fisiologia degli animali e dell’uomo
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25) A. La curva di saturazione (o curva di dissociazione) di un pigmento respiratorio (emoglobina
o mioglobina) è un grafico che rappresenta la percentuale di pigmento combinata con l’ossigeno alle diverse pressioni parziali di ossigeno, a parità di tutte le altre condizioni (temperatura
compresa). In altre parole, le due variabili prese in considerazione dal grafico sono la pressione parziale dell’ossigeno e la percentuale di pigmento respiratorio combinata con l’ossigeno.
La temperatura non è presa in considerazione.
26) B. Le ossidazioni cellulari producono anidride carbonica, che, reagendo con l’acqua, dà origine ad acido carbonico, il quale, a sua volta, si dissocia in uno ione bicarbonato e in un idrogenione. A livello dei tessuti, quindi, il pH è relativamente basso.
27) C. Lo scambio di ossigeno tra sangue materno e sangue fetale avviene nella placenta. Affinché
il passaggio possa avvenire, occorre che l’ossiemoglobina materna liberi ossigeno: ciò avviene ad una pressione parziale di ossigeno alla quale l’affinità dell’emoglobina dell’adulto è bassa. D’altra parte, affinché l’ossigeno possa essere portato ai tessuti fetali, bisogna che esso,
nella placenta, si leghi all’emoglobina fetale. Ciò avviene se, alla pressione parziale della placenta (alla quale l’emoglobina dell’adulto ha bassa affinità), l’emoglobina fetale ha una affinità sufficientemente alta da legare l’ossigeno.
28) A. Un difetto come quello descritto porta al mescolamento del sangue presente nel ventricolo
sinistro (sangue arterioso, ricco di ossigeno) con il sangue presente nel ventricolo destro (sangue venoso, povero di ossigeno). Ne risulta quindi una diminuzione della quantità di ossigeno
nel sangue presente nel ventricolo sinistro, che verrà pompato nel circolo sistemico.
29) D. La vita media dei globuli rossi è di circa 120 giorni. I globuli rossi “invecchiati” sono rimossi dal circolo dai macrofagi della milza e del fegato.
30) E. Nello schema, le strutture 1, 2, 3 e 4 rappresentano chiaramente il cuore. 1 e 2 sono gli atri
(ricevono il sangue), 3 e 4 sono i ventricoli (emettono il sangue). Lo schema è piuttosto arbitrario, perché non è chiaro che cosa distingua la struttura 5 dalla 6. Tuttavia quasi sempre,
quando si descrive il funzionamento del cuore, si inizia dall’arrivo al cuore del sangue venoso.
In quest’ottica, la struttura 1 dovrebbe essere l’atrio destro, la 3 il ventricolo destro, le 5 e 6 sono i polmoni, a livello dei quali avvengono gli scambi gassosi tra sangue ed ambiente esterno,
la 2 l’atrio sinistro, la 4 il ventricolo sinistro e la 7 i tessuti, nei quali il sangue arterioso diventa sangue venoso.
31) B. La vasocostrizione, causando un aumento delle resistenze periferiche al flusso del sangue,
determina un aumento della pressione sanguigna. La doccia fredda, causando l’abbassamento
della temperatura e quindi vasocostrizione, porta ad un aumento della pressione, fatto positivo
in un individuo che ha la pressione bassa.
32) C. Il ferro è necessario per la sintesi del gruppo eme, componente essenziale dell’emoglobina.
Se esso scarseggia, il sangue non è in grado di trasportare ossigeno ed i tessuti ne risultano privi (anossia).
33) D. A livello dei tessuti le ossidazioni cellulari producono anidride carbonica, la cui concentra-
BIOLOGIA
24) A. La curva di saturazione (o curva di dissociazione) di un pigmento respiratorio (emoglobina
o mioglobina) è un grafico che rappresenta la percentuale di pigmento combinata con l’ossigeno alle diverse pressioni parziali di ossigeno. Quanto più la curva è spostata a sinistra ed in alto, tanto maggiore è l’affinità del pigmento per l’ossigeno (cioè tanto più facilmente il pigmento lega l’ossigeno).
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