la terra nel sistema solare

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Cognome ....................................................................... Nome ............................................................................. LA TERRA NEL SISTEMA SOLARE Il sistema Terra fa parte di un più ampio insieme, il Sistema solare, dove si trova in compagnia di altri pianeti e differenti corpi celesti, come comete e asteroidi, tutti orbitanti intorno a una stella centrale, il Sole. Per comprendere molti fenomeni che si intrecciano sulla Terra, è importante conoscere le relazioni tra il nostro pianeta e il suo vicinato, in particolare il Sole, che grazie a reazioni termonucleari è una fonte ininterrotta di energia che assicura il funzionamento del sistema Terra e la continuità della vita come noi la conosciamo. IL NOSTRO INDIRIZZO NELL’UNIVERSO A grandi linee, la nostra posizione è questa: •
la Terra è un minuscolo pianeta che in compagnia di altri pianeti e altri corpi celesti, quali asteroidi e comete, si muove in orbita intorno a una stella centrale, il Sole; l’insieme costituisce il Sistema solare; •
le stelle che vediamo a occhio nudo sono meno di 6000 e sono solo una piccola parte di un grande insieme chiamato Via Lattea. Se potessimo osservarla dall’esterno, questa ci apparirebbe come una gigantesca spirale che ruota su se stessa. La Via Lattea è una galassia (dalla parola greca gála, che significa “latte”), un insieme di stelle che supera i 100 miliardi. Il sistema solare è un puntino appena distinguibile, in una zona periferica del territorio galattico; •
la Via Lattea, a sua volta, è solo una dei 100 miliardi di altre galassie disseminate nello spazio siderale, ciascuna formata da un numero di stelle che può variare da 100 milioni a quasi 300 miliardi; •
anche le galassie tendono a riunirsi tra loro, formando ammassi di estensione molto variabile; il numero di tali ammassi è nell’ordine dei milioni e la Via Lattea appartiene a uno di questi, piuttosto piccolo, chiamato “Gruppo Locale”, che comprende oltre una quarantina di altre galassie; •
su una scala ancora più vasta, gli ammassi sono riuniti in aggregati di estensione smisurata, i superammassi; il Gruppo Locale, per esempio, forma un superammasso con il “vicino” ammasso della Vergine; l’insieme dei superammassi costituisce l’Universo; •
l’Universo non è fisso e immutabile, ma è soggetto a un continuo cambiamento; si è scoperto infatti che tutte le galassie si stanno allontanando le une dalle altre; per questo si dice che l’Universo è in espansione e tutto ciò che esiste, noi compresi, partecipa a questo processo. Cercando di stabilire la nostra posizione gerarchica nello spazio, ci siamo riferiti all’attuale modello di Universo: questo è il risultato dei grandi progressi conseguiti negli ultimi quattrocento anni, e soprattutto nel XX secolo, dall’astronomia, la scienza che studia i corpi celesti (la parola greca àstron significa “stella”) e dalla cosmologia, quella parte dell’astronomia che studia l’origine e l’evoluzione dell’Universo o cosmo (parola di origine greca che significa “ordine”, “armonia”). La misura delle distanze in astronomia Nel Sistema solare le distanze sono grandi, dell’ordine delle centinaia di milioni di chilometri; per comodità si utilizza come unità di misura l’unità astronomica (u.a.), che è la distanza media tra il Sole e la Terra, pari a circa 149,6 milioni di chilometri, equivalenti a 37.000 volte la circonferenza terrestre. Oltre il Sistema solare, le distanze sono così gigantesche che si preferisce misurarle utilizzando come unità di misura l’anno luce (a.l.): questo corrisponde alla distanza percorsa in un anno dalla luce. Nel vuoto la velocità della luce, che è la velocità limite universale, è di 300.000 chilometri secondo; in un anno la luce percorre una distanza quasi inimmaginabile: circa 9,5 milioni di milioni di chilometri (o 9500 miliardi di chilometri). La stella più vicina al Sistema solare, Proxima centauri, dista da noi “solo” 4,2 anni luce: quella che vediamo è la luce della stella emessa poco più di 4 anni e 2 mesi fa. La Stella polare dista 640 anni luce: ne vediamo la luce emessa quando il fiorentino Filippo Brunelleschi, nato nel 1377, era ancora un bambino. Date queste incredibili distanze, potremmo continuare a ricevere la luce di stelle che da tempo hanno cessato di esistere. Questi esempi ci suggeriscono una riflessione: in astronomia, quanto più lontano spingiamo il nostro sguardo nello spazio, tanto più indietro andiamo nel tempo. RISPONDI ALLE DOMANDE 1.
Ordina, in base alla grandezza dal più piccolo al più grande, i seguenti corpi celesti: Via Lattea | Universo | Sistema solare | Gruppo Locale | Terra c d e
f g
2.
Che cos’è l’unità astronomica? 3.
Che cos’è una galassia? 4.
Cosa sono i superammassi? 5.
Qual è il nome della stella più vicina al Sistema solare? 6.
Rispondi vero o falso. a.
80 miliardi di stelle costituiscono una galassia V F b.
L’astronomia è una parte della scienza detta cosmologia V F c.
L’anno luce rappresenta la distanza percorsa in un anno dalla luce V F d.
Proxima Centauri è visibile nell’emisfero boreale V F e.
La Terra si muove intorno al Sole V F f.
Il Sole si muove intorno alla Terra V F 
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