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NOTA: I distanziamenti sopra indicati si riferiscono unicamente alle interferenze con altre linee elettriche. I
lavori non elettrici in prossimità di parti attive devono essere eseguiti nel rispetto della tabella 1
dell’allegato IX del D.Lgs n. 81/2008 e del D.Lgs 03/08/2009. I lavori elettrici devono essere eseguiti in
ottemperanza alla Norma CEI 11.27 (III edizione).
Bergamo
IL DIRIGENTE
Arch. Nicola Cimmino
AREA POLITICHE DEL TERRITORIO
Direzione Edilizia Privata e Attività Economiche SUEAP
Commercio Suolo Pubblico ed Eventi
Concessione P.G.
IL DIRIGENTE
Vista la domanda presentata in data 04/07/2016 al protocollo generale n. E0219718 Rif.
P2006 dalla società Pozzi Franco s.r.l., con sede a Bergamo in via San Bernardino, 139 P.I.
03509710160, legalmente rappresentata da Pozzi Franco per posa la posa di addobbi luminosi in
Via Maironi da Ponte, via Filotti e via Buozzi Bruno.
Vista la dichiarazione, allegata alla predetta domanda, da parte dell’impresa installatrice
società Pozzi Franco s.r.l con sede a Bergamo in via San Bernardino, 139 P.I. 03509710160 in
merito alla realizzazione dell’impianto conformemente alla normativa vigente.
Visto il regolamento per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l'applicazione del
relativo canone.
Visto il parere favorevole del Corpo di Polizia Locale e Protezione Civile, espresso in data
03/08/2016;
Viste le disposizioni vigenti in materia di sicurezza dei cantieri di cui al D.Lgs. 81/2008.
Visto l’art. 30 del vigente Statuto Comunale.
Visto il D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000.
IL RICHIEDENTE DICHIARA DI AVER RITIRATO
LA CONCESSIONE IN D ATA………………………
FIRMA…………………………………………………
CONCEDE
Alla società Pozzi Franco s.r.l., con sede a Bergamo in via San Bernardino, 139 P.I. 03509710160,
legalmente rappresentata da Pozzi Franco, la posa di addobbi in Via Maironi da Ponte, via Filotti e
via Buozzi Bruno, previa acquisizione di specifica ordinanza da richiedere al Corpo di Polizia Locale
e Protezione Civile – ufficio occupazioni e manifestazioni e nel rispetto di quanto nella stessa
ordinanza contenuto.
Gli impianti e i relativi cavi di sostegno dovranno essere rimossi entro il 30/09/2016.
I lavori dovranno essere realizzati e mantenuti nelle condizioni previste dalle vigenti disposizioni in
materia di sicurezza. Al termine lo spazio oggetto di concessione, dovrà essere restituito all’uso
pubblico perfettamente sgombro da ogni materiale e pulito, dovranno essere ripristinate le
condizioni precedenti l’occupazione, a cura e spese del richiedente. Terminate le suddette opere un
tecnico comunale verificherà la regolarità dell’esecuzione con facoltà di procedere direttamente ai
ripristini non effettuati o non effettuati a regola d’arte, rivalendosi per dette spese sul concessionario.
PRESCRIZIONI GENERALI
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La posa degli impianti sarà eseguita a cura, spese e responsabilità del richiedente, sollevando
l’amministrazione Comunale da ogni responsabilità civile e penale.
La posa degli impianti in prossimità dei conduttori delle linee aree della pubblica illuminazione dovrà
avvenire con le distanze previste dall’allegato IX del D. Lgs. 81/2008;
Gli impianti di alimentazione, le linee di distribuzione e gli impianti luminosi devono essere realizzati
nel pieno rispetto delle leggi vigenti in materia.
Gli attacchi da effettuare eventualmente su edifici di proprietà comunale dovranno essere
preventivamente autorizzati dall’Amministrazione Comunale.
In mancanza di preventiva autorizzazione dei competenti uffici è vietato applicare i sostegni delle
luminarie o delle linee di alimentazione o comunque qualsiasi parte degli impianti concessi, alle
sospensioni, ai ganci, alle mensole ed ai sostegni della pubblica illuminazione, nonché a tutte le
alberature comunali di viali e giardini.
E’ fatto divieto di occultare , la segnaletica verticale, nonché gli impianti semaforici esistenti.
Gli impianti devono essere posti ad altezza superiore di m. 3.00 da eventuali impianti semaforici,
segnali stradali e, in ogni caso, devono avere l’estremità inferiore degli stessi ad un’altezza minima di
m. 4.50 dal piano stradale e di m. 3.50 dal piano marciapiedi.
Ogni responsabilità di qualsiasi tipo, anche nei confronti del Comune, per danni a cose, a persone o
alla proprietà comunale che dovessero eventualmente verificarsi, farà carico esclusivamente al
soggetto autorizzato, restandone l’Amministrazione comunale completamente esonerata.
Gli impianti realizzati in difformità a quanto prescritto dalle presenti norme, dovranno essere rimossi, su
richiesta della Polizia Locale, a cura e spese del soggetto autorizzato. Nel caso che lo stesso non
provveda, l’Amministrazione Comunale provvederà direttamente o tramite impresa appaltatrice,
addebitando ogni onere al soggetto autorizzato.
PRESCRIZIONI PARTICOLARI
- Dovrà essere sempre garantito, sia durante l’orario di apertura che di chiusura del cantiere, il transito
veicolare. Nello specifico dovrà essere garantita durante gli orari di apertura del cantiere la presenza di
movieri e/o personale a terra. In ogni caso i lavori dovranno essere effettuati in orario compreso tra le ore
9
e
le
17;
- Dovrà essere data comunicazione e con un congruo anticipo temporale, della presenza del cantiere e
delle modifiche viabilistiche necessarie all’esecuzione dei lavori, anche a mezzo degli organi di
comunicazione.
- Dovrà essere sempre garantito il transito dei pedoni in completa e totale sicurezza lungo il marciapiede
interessato dai lavori. Qualora invece sia prevista la chiusura dello stesso al transito dei pedoni dovrà
essere prevista la realizzazione di un percorso pedonale alternativo adeguatamente segnalato e protetto
la
cui
larghezza
minima
non
potrà
essere
inferiore
a
1,0
metro.
Dovrà essere richiesta apposita ordinanza viabilistica almeno 15 giorni prima dell’inizio lavori presso il
Corpo Polizia Locale e Protezione Civile di Bergamo Ufficio Occupazioni e Manifestazioni Largo Porta
Nuova n° 17.
Definizioni: Luminarie: insieme di catene luminose a carattere temporaneo ubicate all’aperto, su strade,
piazze, sia in luoghi pubblici che privati. Impianto elettrico d’alimentazione: insieme di componenti
elettricamente associati e coordinate per il corretto funzionamento delle luminarie. Catene luminose:
apparecchi di illuminazione elettrici a carattere decorativo collegate in serie o in parallelo, adatte ad uso
interno o esterno, con tensione d’alimentazione non superiore a 230 V.
Criteri realizzativi generali impianto elettrico d’alimentazione: L’impianto elettrico di alimentazione va
realizzato a Regola d’Arte secondo la Legge 186 del 01/03/68. Quando è installato completamente
all’esterno, non è soggetto al D.M. 22/01/2008, n.37 e quindi al rilascio della Dichiarazione di Conformità
da parte dell’installatore. I relativi componenti devono rispondere alla Direttiva di Bassa Tensione
(Marcatura CE), per quanto applicabile. I componenti quali quadri elettrici di distribuzione, cassette di
derivazione, prese a spina, ecc… devono possedere caratteristiche adatte all’ambiente di installazione sia
dal punto di vista del grado di protezione IP che della protezione meccanica. Le condutture
d’alimentazione vanno eseguite con cavi idonei per posa esterna. In ragione della provvisorietà dell’opera,
delle condizioni di posa e dei probabili cicli d’installazione ripetuti si impone l’uso di cavi che assicurino
resistenza all’abrasione e all’acqua. I cavi, unipolari o multipolari, vanno fissati alle pareti con
graffette o uniti a funi portanti o in ogni caso ancorati in maniera sicura a sostegni in grado di
reggerli. I dispositivi elettrici di protezione delle linee devono possedere caratteristiche tali da
renderli adeguati all’impiego previsto.
Criteri realizzativi generali catene luminose per esterno:Le catene luminose, come materiale
elettrico, sono soggette alla Direttiva di Bassa Tensione (Marcatura CE). I requisiti costruttivi relativi
sono stabiliti dalle Norme CEI EN 60598-1 (classificazione CEI 34-21) e CEI EN 60598-2-20
(classificazione CEI 34-37). Di seguito si riportano, a titolo indicativo, i principali di tali requisiti:Le
catene luminose devono riportare le indicazioni previste per gli apparecchi di illuminazione e inoltre
sul portalampada o sul cavo o su un’etichetta applicata al cavo vanno apposte le seguenti
indicazioni: marchio di origine (del costruttore o suo rappresentante nella CEE o del venditore
responsabile); segno grafico per la classe II o III; grado di protezione IP per le catene da usare
all’esterno; tensione nominale per le catene luminose di classe III;
Le catene luminose devono almeno essere protette contro la pioggia e gli spruzzi , ma è
consigliabile che siano protette contro i getti d’acqua, quindi con grado di protezione IPX4 o
superiore. Le catene luminose con lampade alimentate in serie devono portare indicazioni atte ad
evitare l’errata sostituzione delle lampade con altre non adatte.
I cavi delle catene luminose, non di classe III, devono essere in gomma con caratteristiche almeno
pari al cavo H05RN-F e devono essere lunghi almeno 1,5 m dalla spina alla prima lampada. Con i
cavi, di cui sopra, lunghi più di 3 m, il tipo di cavo deve essere almeno H07RNF; ciò si applica anche
ai cavi che alimentano più catene formanti un elemento decorativo. Le catene luminose devono
essere idonee alla connessione in cassette di derivazione o vanno dotate di prese a spina protette
contro gli spruzzi (IPX4). La sezione dei conduttori delle catene luminose con lampade in parallelo
deve essere di almeno 1,5 mm2. Sezioni inferiori sono ammesse per gli altri tipi di catene
luminose.Sono accettabili catene luminose non smontabili, con lampade in parallelo, con cavo piatto
e portalampade con contatti a punta o a lama che penetrano nell’isolante assicurando il contatto con
i conduttori.
Modo di posa delle luminarie:Le catene luminose vanno fissate ad una fune in nylon o metallica
(preferibilmente isolata), o a sostegni in grado di reggerne il peso senza apprezzabili deformazioni.
La fune o in ogni modo il sostegno deve reggere con sufficiente margine di sicurezza la catena
luminosa. La fune o il sostegno deve ancorarsi a supporti, ai lati delle strade o sulle facciate dei
fabbricati, tali da garantire una resistenza meccanica adeguata.
I pali di sostegno di linee elettriche aeree non vanno usati per sorreggere le luminarie, salvo che la
linea sia in cavo aereo e si abbia il consenso del Distributore. Lo stesso è valido anche per i pali
della pubblica illuminazione, salvo che si abbia il permesso del relativo Gestore.
Le catene luminose alimentate a 230V non vanno installate a portata di mano di persone poste al
suolo o nelle zone praticabili d’edifici come porte, finestre, balconi (riferirsi, per analogia, ai limiti
d’accessibilità della norma CEI 64-8/2 art.23.11). Le catene luminose alimentate in Bassissima
Tensione di Sicurezza (SELV) o di Classe III si possono installare anche a portata di mano.
L’altezza dei cavi nell’attraversamento di strade dovrebbe essere di almeno 6 m, mentre quella degli
elementi luminosi almeno 5,10 m ( in analogia con quanto previsto per l’illuminazione pubblica) .
Altezze inferiori sono consentite previa autorizzazione del proprietario o gestore dell’area pubblica.
Distanze delle luminarie dalle linee elettriche aeree esterne: Le distanze dei sostegni e dei relativi
apparecchi di illuminazione dai conduttori di linee elettriche aeree (conduttori supposti sia con
catenaria verticale sia con catenaria inclinata di 30° sulla verticale, nelle condizioni indicate nella
Norma CEI 11-4 in 2.2.4 - ipotesi 3) non devono essere inferiori a:
. 1,00 mt dai conduttori di linee di classe 0 e I Il distanziamento minimo sopra indicato può essere
ridotto a 0,5 m quando si tratti dilinee con conduttori in cavo aereo ed in ogni caso nell'abitato.
. (3 mt + 0,015 U) mt dai conduttori di linee di classe II e III, dove U è la tensione nominale della
linea aerea espressa in kV. Il distanziamento può essere ridotto a (1 + 0,015 U) m per le linee in
cavo aereo e, quando ci sia l'accordo fra i proprietari interessati, anche per le linee con conduttori
nudi.
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