specie pesci differenza

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L’unità della vita
1. Atomi e molecole
2. L’acqua
98 % di acqua
XXXX
Deserto di Accona (Siena)
3. Molecole organiche
CARBOIDRATI
LIPIDI
XXXX
PROTEINE
4. Le cellule
TOXOPLASMA
LEISHMANIA
GIARDIA
Esempi di organismi
unicellulari
XXXXXXXXXX
Organismo
pluricellulare:
l’uomo (100.000
miliardi di cellule)
XXXXX
La diversità della vita
SISTEMA GERARCHICO DI
CLASSIFICAZIONE DEGLI ORGANISMI
REGNO
PHYLUM (DIVISIONE O TIPO)
CLASSE
ORDINE
FAMIGLIA
GENERE
SPECIE
ESEMPIO: UOMO
REGNO: Animale
PHYLUM: Cordata
CLASSE: Mammiferi
ORDINE: Primati
FAMIGLIA: Ominidi
GENERE: Homo
SPECIE: Homo sapiens
1) REGNO: MONERE
Mycobacterium tuberculosis
Virus dell’epatite C
Clostridium difficile
HIV
XXXX
2) REGNO: PROTISTI
3) REGNO: FUNGHI
4) REGNO: PIANTE
  BRIOFITE: piante relativamente piccole, generalmente
prive di tessuti vascolari specializzati e di radici,per cui
assorbono vapore acqueo con le loro strutture aeree; di
conseguenza prosperano nei luoghi umidi, ombrosi e lungo i
ruscelli. Comprendono:
 i muschi
 le epatiche
 le epatiche antocerote
  PIANTE
VASCOLARI: piante con radici (strutture
specializzate nell’ancoraggio e nell’assorbimento di acqua),
foglie (strutture specializzate per la fotosintesi) e sistemi di
conduzione (utili al trasporto di acqua, minerali, zuccheri ed
altre sostanze nutritive).
Si suddividono in:
  Piante senza semi
  Piante con semi
GIMNOSPERME: PIANTE A SEMI NUDI, cioè non racchiusi da
strati esterni (pini, abeti, cipressi, ginepri, sequoie, ecc.)
ANGIOSPERME – PIANTE CON FIORI: PIANTE CON SEMI
RACCHIUSI E PROTETTI DAL FRUTTO. I fiori attraggono gli
agenti dell’impollinazione (coleotteri, api, farfalle, colibrì,
pipistrelli, ecc.) ed i frutti facilitano la dispersione dei semi. Un
terzo fattore che ha contribuito al successo delle Angiosperme
è stato l’evoluzione di sostanze chimiche che allontanano i
predatori.
Sono le piante dominanti del paesaggio moderno (almeno
235.000 specie differenti) e forniscono una varietà di habitat e
cibo agli animali terrestri.
5) REGNO: ANIMALI
Gran parte degli animali ha, da adulti, dimensioni e forma
fisse, a differenza delle piante che continuano a crescere
per tutta la loro vita.
Più del 95% delle specie animali (che sono circa 1,5 milioni)
sono INVERTEBRATI, animali senza colonna vertebrale.
Caratteristica unificante di tutti gli animali
è il loro modo di nutrizione: a differenza
delle piante, che ricevono passivamente
l’energia solare, gli animali debbono
cercarsi il cibo o, alternativamente,
escogitare strategie per assicurarsi
l’apporto di cibo. La mobilità, perciò,
totale o parziale, è una condizione
indispensabile per la sopravvivenza.
GLI ANIMALI VIVENTI SONO
CLASSIFICATI IN CIRCA 30 PHYLA.
- Phylum PORIFERA: le
spugne
- Phylum CNIDARIA
- Phylum PLATYHELMINTHES:
i vermi piatti
Taenia saginata, parassita dell’uomo (intestino tenue);
può raggiungere la lunghezza di 10 metri.
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Echinococcus granulosus, parassita del cane (intestino
tenue) che ha come ospite intermedio anche l’uomo.
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Fasciola hepatica
- Phylum NEMATODA: i vermi
cilindrici
Ossiuri: parassiti diffusi nei
bambini. Provocano
intenso prurito anale (le
femmine depongono le
uova nelle pliche anali)
Anisakis: vive in molte specie
di pesci, cefalopodi e
crostacei.
L’ingestione di carni crude o
poco cotte di tali animali può
determinare nell’uomo
affezioni addominali acute.
- Phylum MOLLUSCA: i
molluschi
I BIVALVI
I GASTEROPODI
I CEFALOPODI
- Phylum ANELLIDA
- Phylum ARTHROPODA
Gli artropodi hanno un rivestimento esterno rigido, detto
esoscheletro, che resiste ai predatori e protegge dalla
disidratazione; esso ricopre completamente l’animale e non
cresce: per cui , gli artropodi debbono avere una muta per
crescere.
Il sistema nervoso è complesso, rendendo possibili attività
molto sofisticate come il volo, l’accoppiamento in volo, e la
costruzione di ragnatele ed alveari.
TRA TUTTI GLI ANIMALI, GLI INSETTI SONO QUELLI DI
MAGGIORE SUCCESSO. Sono gli unici invertebrati capaci di
volare; i giovani in via di sviluppo cambiano non solo
grandezza ma spesso anche forma, attraverso la
metamorfosi (in circa il 90% degli insetti gli adulti sono
drasticamente differenti dalle forme larvali).
- Phylum CHORDATA
I VERTEBRATI
  La corda dorsale è presente solo nell'embrione, ed è
sostituita poi dalla colonna vertebrale metamerica costituita da
una struttura scheletrica molto robusta, formata dalla
sovrapposizione di resistenti pezzi ossei (le vertebre),
intercalati da dischetti cartilaginei, i quali fanno sì che la
colonna sia flessibile.
  Il corpo è suddiviso in parti ben distinte: capo, collo (solo nei
vertebrati terrestri), tronco e coda (questa è presente in tutti gli
individui, tranne che in alcuni primati e nelle rane, nei quali è
però presente allo stadio embrionale).
  Il capo è sempre più specializzato per il grande sviluppo
degli organi cefalici.
  Il tubo nervoso si differenzia in midollo spinale ed encefalo.
  Gli organi di senso sono molto complessi.
  Il tronco può essere a sua volta suddiviso in torace e
addome, ai quali si innestano gli arti.
  Il celoma costituisce la cavità addominale, quella
pericardica (cuore) e le cavità pleuriche (polmoni) nei
vertebrati più complessi.
I VERTEBRATI
PESCI
ANFIBI
(RANE, ROSPI E SALAMANDRE)
RETTILI
UCCELLI
MAMMIFERI
PESCI
  I pesci sono animali che vivono nell'acqua e respirano l'ossigeno
disciolto in essa mediante branchie. Non possiedono zampe bensì pinne,
che permettono loro di muoversi nell'elemento fluido con particolare
efficacia.
  I pesci hanno colonizzato pressoché qualsiasi mare, oceano, fiume o
lago del pianeta, con forme, colori e dimensioni diversissime tra loro.
  L'habitat dove la specie è stanziata e il tipo di alimentazione hanno
plasmato, mediante l'evoluzione, il corpo dei pesci, rendendoli
estremamente diversificati. In generale la forma del loro corpo, adatta
alla vita acquatica, è idrodinamica.
  Le dimensioni dei pesci variano dai 16 m dello squalo balena ai circa 8
mm della Schindleria brevipinguis, considerato il vertebrato più piccolo
del mondo.
  La maggior parte dei pesci è ovipara, cioè si riproduce mediante uova
che vengono fecondate e che si sviluppano all'esterno del corpo
materno.
  Anche i pesci dormono, ma il loro sonno può essere di due tipi diversi.
Si ha il riposo vigile, che corrisponde a una specie di veglia dove il
cervello viene fatto riposare ma i sensi sono attivi, e il sonno vero e
proprio, inteso come sospensione delle attività.
PESCI
MOSAICO A POMPEI
ANFIBI
  Gli anfibi sono stati i primi vertebrati a colonizzare l'ambiente terrestre
e come tali hanno avuto in passato una notevole espansione e
diversificazione. Rimangono però nella maggior parte dei casi ancora
estremamente legati all'acqua; il ciclo vitale degli anfibi prevede che
almeno una parte della vita dell'animale venga trascorsa nell'elemento
acquatico; la maggior parte delle specie presenta una fase larvale
dall'aspetto piuttosto dissimile da quello della fase adulta, alla quale
l'animale giunge tramite metamorfosi.
  Le specie appartenenti agli anfibi sono tra le più minacciate. Si calcola
che delle 85 specie europee il 60% circa sia in rapido declino come
numero di esemplari e la situazione italiana sarebbe tra le più gravi dal
momento che l'Italia ospita un maggior numero di specie complessivo.
Recenti studi hanno scoperto una relazione stretta fra il calo dell'ozono
nella stratosfera e la diminuzione di alcune specie di anfibi.
  In Italia, i due rospi più diffusi, il Bufo bufo e il Bufo viridis si possono
considerare a rischio a causa della loro abitudine di ritornare al sito
riproduttivo. Questo trasferimento li porta ad attraversare strade e quindi
a venire falciati dagli automobilisti. Si sono attivati gruppi di volontari per
rimediare a questo problema.
ANFIBI
BUFO VIRIDIS – Rospo smeraldino
RETTILI
I rettili rappresentarono il primo gruppo di vertebrati adattati ad un ambiente
strettamente terrestre.
Sono caratterizzati da:
  possesso, tipicamente, di quattro arti, con cinque dita; nei serpenti e in alcuni
sauri gli arti sono scomparsi o variamente regrediti
  scheletro completamente ossificato
  la colonna vertebrale può avere da trenta (tartarughe) a cinquecento vertebre
(serpenti)
  mandibola costituita da diverse ossa; è articolata col cranio tramite un osso
speciale, il quadrato
  denti di un solo tipo, a differenza di quelli dei mammiferi; hanno forma conica e
sono atti a trattenere la preda e non a masticarla; vengono sostituiti
successivamente, quando cadono
  pelle rivestita di formazioni ossee o cornee (piastre, squame, granuli)
  circolazione del sangue doppia e incompleta: il cuore è costituito da due atrii e
da un solo ventricolo, tranne nei coccodrilli, che ne hanno due; esistono due
archi aortici
  temperatura del corpo variabile, entro certi limiti, in funzione di quella
ambientale
  regime nella maggioranza carnivoro, raramente erbivoro
  riproduzione a mezzo di uova
RETTILI
UCCELLI
Gli uccelli sono una classe di vertebrati che si trovano in quasi tutti gli
ecosistemi, dall'Artide all'Antartide. Il numero di specie di uccelli conosciute
finora oscilla fra le 9.000 e le 10.200, delle quali almeno 120 si sono estinte in
tempi storici.
Si tratta di animali bipedi, alati ed ovipari. Le loro dimensioni variano dai 5 cm del
piccolo e leggero colibrì di Elena ai 2,7 m dello struzzo, un uccello africano
inadatto al volo.
La maggior parte degli uccelli ha dato prova di grande intelligenza, e specie
come corvi e pappagalli sono considerate tra le più intelligenti tra gli animali.
Le caratteristiche comuni grossomodo a tutti gli uccelli sono:
Becco corneo privo di denti
Mancanza di un vero e proprio naso
Presenza di una palpebra accessoria con funzioni protettive
Mancanza di un vero e proprio orecchio
Presenza di piume sul corpo
UCCELLI
MAMMIFERI
I mammiferi colonizzano praticamente qualsiasi ambiente, dalle calotte glaciali ai
caldi deserti: alcuni gruppi (Pinnipedi, Cetacei) sono riusciti a colonizzare con
successo anche l'ambiente acquatico, mentre altri hanno evoluto delle ali e sono
perciò in grado di volare (Chirotteri). Nonostante tali differenze di dimensioni ed
abitudini di vita, tutti i mammiferi sono accomunati da omeotermia, viviparità e
cure parentali che prevedono anche l'allattamento della prole, fattori questi che
sono stati determinanti proprio per consentire a questa classe di espandere
grandemente il proprio areale nelle nicchie rimaste vuote dopo la scomparsa dei
dinosauri.
MAMMIFERI
MAMMIFERI
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
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