Verbale Selezione Regionale

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OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXIV EDIZIONE
A.S. 2015-2016
VERBALE DELLA SELEZIONE REGIONALE
(a cura del Referente Regionale SFI)
Il giorno 11/3/2016 presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Perugia, via
dell’Aquilone, Perugia, si è svolta la Selezione Regionale delle Olimpiadi di Filosofia – XXIV
Edizione, anno scolastico 2015-2016.
LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE era composta da:
Prof. Aurelio Rizzacasa, Presidente Sfi Umbria, Emerito Università di Perugia
Prof. Antonio Allegra, Responsabile regionale Olimpiadi di Filosofia, Professore Aggregato
Università per Stranieri di Perugia
Prof. Marco Bastianelli, Segretario regionale Sfi Umbria, Liceo Artistico Deruta
Prof. Andrea Tortoreto, Liceo Classico Città di Castello.
LA PROVA SCRITTA si è svolta sulle seguenti quattro tracce proposte:
1) «L'alterità, l'eterogeneità radicale dell'Altro è possibile solo se l'Altro è altro rispetto ad un
termine la cui essenza consiste nel restare al punto di partenza, nel servire da ingresso alla
relazione, nell'essere il Medesimo non relativamente ma assolutamente. Un termine può restare
assolutamente al punto di partenza della relazione solo come Io. [...] L'Altro metafisico è altro
secondo un'alterità che non è formale, secondo un'alterità che non è un semplice rovescio
dell'identità, né secondo un'alterità fatta di resistenza al Medesimo, ma secondo un'alterità anteriore
ad ogni iniziativa, ad ogni imperialismo del Medesimo. Altro secondo un'alterità che costituisce
proprio il contenuto dell'Altro. Altro secondo un'alterità che non limita il Medesimo, perché,
limitando il Medesimo, l'Altro non sarebbe rigorosamente Altro: avendo una frontiera comune,
sarebbe, all'interno del sistema, ancora il Medesimo.
L'assolutamente Altro è Altri. Non è sul mio stesso piano. La collettività nella quale dico “tu” o
“noi” non è un plurale di “io”. Io, tu, non si tratta qui di individui di un concetto comune. Né il
possesso, né l'unità del piano, né l'unità del concetto, possono legarmi ad altri. Assenza di una patria
comune che fa dell'Altro lo Straniero; lo Straniero che viene a turbare la mia casa. Ma Straniero
significa anche il libero. Su di lui non posso potere. Sfugge alla mia presa per un fatto essenziale,
anche se dispongo di lui. Non è interamente nel mio luogo».
(E. Lévinas, Totalità e infinito).
2) «L’azione, la sola attività che metta in rapporto diretto gli uomini senza la mediazione di cose
materiali, corrisponde alla condizione umana della pluralità, al fatto che gli uomini, e non l’uomo,
vivono sulla terra e abitano il mondo. Anche se tutti gli aspetti della nostra esistenza sono in
qualche modo connessi alla politica, questa pluralità è specificamente la condizione [...] di ogni vita
politica. Così il linguaggio dei romani, forse il popolo più dedito all’attività politica che sia mai
apparso, impiegava le parole “vivere” ed “essere tra gli uomini” (inter homines esse), e
rispettivamente “morire” e “cessare di essere tra gli uomini” (inter homines esse desinere) come
sinonimi [...] l’azione sarebbe un lusso superfluo, una capricciosa interferenza con le leggi del
comportamento, se gli uomini fossero semplicemente illimitate ripetizioni riproducibili dello stesso
modello, la cui natura o essenza fosse la stessa per tutti e prevedibile come quelle di qualsiasi altra
cosa. La pluralità è il presupposto dell’azione umana perché noi siamo tutti uguali, cioè umani, ma
in modo tale che nessuno è mai identico ad alcun altro che visse, vive o vivrà».
(Hannah Arendt, Vita activa).
3) «L’apertura verso gli altri implica il riconoscimento che io devo lasciare che in me si affermi
qualcosa come contrapposto a me, anche quando non ci sia di fatto nessuno che lo sostenga contro
di me [...] il comportamento ermeneutico ha comunque il suo aspetto essenziale nel fatto che l’Altro
vi appare anzitutto come l’Altro […] Non è forse inseparabile da noi stessi, l’altro di noi stessi,
come già insegnavano le lingue classiche, dicendo non “l’uno e l’altro” ma “l’altro e l’altro”? […]
Può esserci in generale qualcosa d’altro che non sia l’altro di noi stessi? Probabilmente no, e
certamente no nel caso in cui l’altro sia un altro uomo».
(Hans-Georg Gadamer, Verità e metodo).
4) «Assumiamo che sul piano morale le distinzioni di fondo siano buono e cattivo; su quello
estetico, bello e brutto; su quello economico, utile e dannoso oppure redditizio e non redditizio. Il
problema è allora se esiste come semplice criterio del "politico", e dove risiede, una distinzione
specifica, anche se non dello stesso tipo delle precedenti distinzioni, anzi indipendente da esse,
autonoma e valida di per sé. La specifica distinzione politica alla quale è possibile ricondurre le
azioni e i motivi politici è la distinzione di amico (Freund) e nemico (Feind). Essa offre una
definizione concettuale, cioè un criterio, non una definizione esaustiva o una spiegazione del
contenuto [...] Non v'è bisogno che il nemico politico sia moralmente cattivo [...] Egli è
semplicemente l'altro, lo straniero e basta alla sua essenza che egli sia esistenzialmente, in un senso
particolarmente intensivo, qualcosa d'altro e di straniero, per modo che, nel caso estremo, siano
possibili con lui conflitti che non possono venir decisi né attraverso un sistema di norme prestabilite
né mediante l'intervento di un terzo "disimpegnato" e perciò "imparziale" [...] Nemico non è il
concorrente o l'avversario in generale. Nemico non è neppure l'avversario privato che ci odia in
base a sentimenti di antipatia. [...] La lingua tedesca, come altre, non distingue fra "nemico" privato
e politico, cosicché sono possibili, in tal campo, molti fraintendimenti e aberrazioni».
(Carl Schmitt, Le categorie del politico).
PER IL CANALE A IN LINGUA ITALIANA
Numero di studenti partecipanti: 19
Elenco:
Frezzi Foligno:
Rinalducci Chiara
Ottavi Luca
Marconi Foligno:
Masciotti Francesca
Mariani Chiara
Mazzatinti Gubbio:
Bellucci Elosia Maria Benedicta
Minelli Chiara
Bernardino di Betto Perugia:
Russo Dalila
Moroni Benedetta
Alessi Perugia:
Tassino Martina
Giganti Sara
Bruno Perugia:
Pinzo Alessandra
Adamo Francesco
Salvatorelli Marsciano:
Giommetti Alessia
Antonelli Silvia
Leonardo da Vinci Umbertide
Cesarini Chiara
Centovalli Elena
Sansi Leonardi Volta Spoleto:
Mescolini Giulia
Tacito Terni:
Ceriola Claudia
Fabrizi Sofia
La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato
dai candidati:
Fabrizi Sofia
Giommetti Alessia
Antonelli Silvia
Minelli Chiara
Mescolini Giulia
Ottavi Luca
Giganti Sara
Pinzo Alessandra
Tassino Martina
Mariani Chiara
Bellucci Elosia Maria Benedicta
Cesarini Chiara
Ceriola Claudia
Centovalli Elena
Moroni Benedetta
Rinalducci Chiara
Masciotti Francesca
Adamo Francesco
Russo Dalila
Alla Gara Nazionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti:
Cognome e Nome Fabrizi Sofia
Liceo Classico “Tacito” (Terni) II B
Tel. 348/2777277; indirizzo e-mail [email protected]
Cognome e Nome Giommetti Alessia
Liceo Scientifico “Salvatorelli” (Marsciano), V B
Tel. 340/8278666; indirizzo e-mail [email protected]
PER IL CANALE B IN LINGUA STRANIERA
Numero di studenti partecipanti: 9
Elenco:
Salvatorelli Marsciano:
Cavalletti Marco
Giglioni Elena
Bruno Perugia:
Chianella Riccardo
Brustenga Riccardo
Alessi Perugia:
Andreoli Luca
Cilio Luca
Leonardo da Vinci Umbertide:
Cirilli Valentina
Tacito Terni:
Giuli Beatrice
Scozzo Veronica
La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato
dai candidati:
Giuli Beatrice
Andreoli Luca
Giglioni Elena
Cilio Luca
Cirilli Valentina
Cavalletti Marco
Chianella Riccardo
Brustenga Leonardo
Scozzo Veronica
Alla Gara Nazionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti:
Cognome e Nome Giuli Beatrice
Liceo classico “Tacito” (Terni), III D
Lingua straniera: Inglese
Tel. 3921156411; indirizzo e-mail [email protected]
Cognome e Nome Andreoli Luca
Liceo scientifico “Alessi” (Perugia), V B
Lingua straniera: Inglese
Tel 3922210324; indirizzo e-mail [email protected]
Tutti e quattro i candidati alla Gara Nazionale che si svolgerà a Roma 7-8 aprile 2016 saranno
accompagnati dal Referente Regionale o in sua vece dal docente:
Cognome e Nome …………………………………………………………………………………….
In servizio presso ……………………………………………………………………………………...
Cell ……………………………………………………………………………………………………
indirizzo email …………………………...............................................................................................
Il presente verbale in forma elettronica dovrà essere caricato subito dopo la stesura sul sito
www.philolympia.org.
Data 22/3/2016
Firma del Referente Regionale
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